Temo che la mia famiglia sia la causa della mia fine

Gentili dottori, vivo con mia madre, non ho più il padre da quando ero piccola, lei è sempre stata molto buona con me, in cambio di una sua apprensione quasi malata nei miei confronti.
Ho due sorelle, entrambe non vivono più con noi.
Da quando si è sposata la mia prima sorella, con cui io ho un bellissimo rapporto, ho cominciato ad avere un senso di responsabilità nei confronti di mia madre che negli anni si è accentuato fino a divenire ormai malato.
Ho scelto di studiare nella città in cui studio a 300 km da casa quando avevo la possibilità di andare in una città che ho sempre sognato ma più lontana da casa mia, perchè mi sentivo in colpa per il fatto di andare così lontano.
Complice di questa scelta l'altra mia sorella, che ormai mi sta letteralmente rovinando la vita.
Io frequento la facoltà di medicina, lei aveva cercato di accedere alla stessa facoltà anni prima ma non ce l'ha fatta perchè non aveva superato il test d'ammissione.
Perciò, l'unica cosa che mi dice è "dovresti essere contenta di essere entrata, io non ci sono riuscita", cosa che mi ripete anche mia madre, per cui sono entrata nel loop del "non lamentarti c'è chi sta peggio" e ho cominciato ad accumulare qualsiasi problema, non ce la faccio più!
Ora la situazione è degenerata perchè con la quarantena questa mia sorella (per intenderci, quella che si è sposata da poco) si è trasferita a casa nostra con suo marito per la quarantena e sia lei che mia madre non fanno che parlare di tutte le cose negative della loro vita.
Mia sorella non fa che urlare, urlare e urlare.
Io passo le mie giornate a studiare perchè nello studio trovo la pace, ma quei pochi momenti che trascorro in sala da pranzo diventano un incubo, in cui tra l'altro mia sorella pretende di fare l'ospite viziata, ma dall'altra parte ruba i miei spazi perchè "è ancora casa mia", non ho nemmeno un posto dove mettere i miei asciugamani! In tutto questo se io provo, anche scherzosamente a farglielo notare mia madre diventa una belva perchè dice che io così rovino la convivenza quando è lei che sta rendendo la nostra vita un incubo.
Mia madre si lascia trattare malissimo da lei per "rispetto" (mi sono dimenticata di dirvi che vivo al sud e mia madre è la classica con la mentalità medioevale) e vuole che io faccia lo stesso.
Ieri sera ho evitato di cenare per evitare di sentire le solite urla ma lei è venuta in camera dicendo che mi devo vergognare, in quel momento ho seriamente pensato di farla finita.
Ho voglia dei miei spazi, la mia serenità, il mio studio e leggere un buon libro prima di andare a dormire, voglio una vita tranquilla e sto lavorando tanto nella mia vita per avere un futuro sereno, non credo di chiedere troppo.
Il marito di mia sorella mi ha pregato di andare via e tornare nella città dove studio al termine della quarantena perchè non ce la fa a vedermi soffrire, ma il problema è che mia madre ha la capacità di farmi venire i sensi di colpa e appena vado via sto male per averla lasciata da sola.
Non so cosa fare
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

ben tre anni fa proprio io ho risposto ad un Suo consulto su argomento analogo.

Ha poi intrapreso un percorso psicologico come consigliatoLe all'epoca?
Con quale esito?

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa, si ai tempi ho intrapreso il percorso psicologico perché la situazione che avevo attraversato aveva distrutto la mia autostima e andava sempre peggio. Con il percorso tutto molto meglio, per fortuna almeno da quel punto di vista ora ho nuove consapevolezze, mi sento più tranquilla nelle relazioni interpersonali. Adesso sento di essere caduta in una nuova fossa, questa volta molto più profonda rispetto a quella.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile ragazza,

la fase COVID si sta allentando;
ritornerà ella sua città universitaria?
Sfuggirà in questo modo alla morsa che La sta soffocando?

Perchè altrimenti diventa impellente riprendere il percorso psicologico che tanto l'ha aiutata.
Trovare aiuto per svincolarsi,
per individuare strategie operative ed interiori
è importante.
Ci ha forse già pensato?

Dott. Brunialti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Mi auguro di poter tornare presto nella mia città universitaria, lì riesco sempre a ritrovare i miei spazi.
La ringrazio per il consiglio sul nuovo percorso, credo che ci debba riflettere seriamente.
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Consideri che questo prolungato COVID-periodo di coabitazione forzata
ha amplificato tutte le dinamiche famigliari.
Se manca poco tempo al Suo distanziamento geografico, risparmi le forze e le conservi per sè.

Rifletta seriamente sul riprendere il percorso psy,
anche per lavorare (in distanza può essere meglio) su quel "nucleo resistente" che questa Sua frase evoca:
"...mia madre ha la capacità di farmi venire i sensi di colpa
e appena vado via sto male per averla lasciata da sola."

Saluti cari.
Dott. Brunialti
[#6]
dopo
Utente
Utente
In riferimento alla sua ultima frase, purtroppo per ora vedo il problema di mia madre come irrisolvibile, non vedo via d'uscita, ho paura di rimanere tutta la vita sotto la sua ala e che finirò per chiudermi in casa con lei per tutta la mia vita. Vorrei riuscire a vincere quel senso di colpa e vivere la mia vita in autonomia ma non so come fare, per questo credo che lei abbia ragione sul percorso psicologico.. spero che mi aiuterà
[#7]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Sono certa che porebbe rappresentare una grande opportunità per Lei,
... se Lei lo vorrà...

Un caro saluto.
dott. Brunialti
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