Sono basso di statura, questo aspetto mi crea non pochi problemi

Salve a tutti.
è la prima volta che porto fuori questa frustrazione e trovandomi ormai sulla soglia dei 30, mi tiene compagnia da oltre 10 anni.
Premetto che non sono alla ricerca di una soluzione in quanto è palesemente inesistente, questo vuole solo essere uno sfogo personale.

Sono un ragazzo di bassa statura, 1.65cm, e credo di non dovere aggiungere altro sul mio conto, basta e avanza per darmi un "valore sociale".
Anzi si diciamo qualcosa su di me, partiamo dalle buone notizie.


Mi reputo una persona intelligente sia nello studio che nei comportamenti.
Laurea in ingegneria con il massimo dei voti e la lode, riconosciuto come quello bravo da colleghi e professori.

Inoltre le mie ambizioni lavorative e di vita mi hanno spinto a studiare l’inglese in maniera seria (da autodidatta) con la speranza di poter essere scelto per lavorare fuori all'estero (purtroppo l’italia non sta passando un bel periodo, si sa).
Beh oggi lavoro all’estero per una società italiana.


Passiamo all’aspetto fisico.
Oggettivamente la natura è stata buona dandomi alcune qualità che non tutti hanno ricevuto e che l’altro sesso apprezza, in cima alla lista la prestanza fisica.
Mi alleno parecchio tra corsa e palestra ottenendo dei risultati di gran lunga migliori rispetto ad unaltra persona media.
Per fare un esempio, lo scorso febbraio ritrovo un amico ad una festa che non vedevo da tanto, impressionato dalla mia prestana fisica inizia a toccarmi ripetutamente per poi simpaticamente paragonarmi a lebron james.

In un’altra occasione due ragazze il doppio più alte mi fermano per la strada chiedendomi di forzare un loro portachiavi in quanto gli sono sembrato abbastanza grosso per potercela fare.

La natura qui è stata fin troppo gentile.


Non mi sto autocelebrando, il punto è questo!
Vedo che la mia vita è bella, non ho grossi problemi.
Sono soddisfatto per quello che ho costruito studiando e lavorando, sono circondato da amici e parenti meravigliosi e sono esticamente apprezzabile.
Beh si sono un giovane professionista che lavora all’estero e dal fisico muscoloso, la descrizione di chi dalla natura ha ricevuto tanto.

Peccato che mi giudico esclusivamente in base alla mia statura, per cui io sono quello basso e non posso essere nient’altro che questo.
Punto!
Non importa quanto sia bravo a fare cosa.
In cuor mio mi sento diverso, non mi sento normale e come tutti gli altri ragazzi, e penso di valere meno degli altri.
Tendo quindi a subire la vita vivendola come uno spettatore, nel gruppo io sono sempre quello con il volto scuro e che parla poco, sono quello che nella foto non ride mai.
Questo sono.


Si ho pensato al suicidio, ci penso spesso e lo ritengo un pessimo modo per risolvere il problema.
Di base non vorrei perdere la vita, ma non vedo alternativa per mettere la parola fine ad una sofferenza che... che per qualche motivo mi è stato chiesto di sopportare.

In conclusione, so di avere bisogno di aiuto.
Sto seriamente pensando di rivolgermi ad uno psicologo.
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

se questo pensiero sta limitando troppo la Sua vita
e/o rischia di diventare gravemente ingombrante,
La oriento verso un percorso Psy, ma di persona.
Fortunatamente Lei lo sta già prendendo in considerazione:
"..Sto seriamente pensando di rivolgermi ad uno psicologo.", che sia anche Psicoterapeuta però.

Nessun consiglio online risulta realmente utilizzato in questi casi.
Se osserva qui nel sito, le domande sull'essere basso sono numerose e ripetitive negli anni pur da account differenti
(due a caso, https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/740364-come-da-uomo-basso-posso-sopravvivere-in-una-societa-malata-che-ti-svaluta.html
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/755776-autostima-sotto-i-piedi.html ),
proprio perché qualsiasi risposta le persone ricevano online a proposito di tale tematica
non riescono a giovarsene.

Cordiali saluti.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la sua risposta dottoressa. Lei è davvero di grande aiuto.
Rispondo al primo punto dicendo che si, confermo che questo mio pensiero mi ha limitato parecchio, ne sono sempre stato cosciente e ne ho sempre sofferto. Ma non ho mai fatto nulla a riguardo. Personalmente ho sempre visto due sole possibili soluzioni che sono: il suicidio da un lato (ma non avrei mai e poi mai il coraggio di farlo); oppure una visita psichiatrica dall'altro (ma anche questa non ho avuto il coraggio di farla, forse perchè frenato dal fatto che tanto la mia statura non cambia. che ci vado a fare? pensavo). Per cui ho scelto una terza via, la peggiore, quella di chiudermi in me stesso concentrando tutti i miei sforzi sulla mia carriera costringendomi a sopportare interamente da solo il peso dell'enorme pressione psicologica che una simile idea può provocare. Pessima scelta, scelta che ha portato un conto salato non indifferente; come tendenza a comportamento evasivo (carina quella e sembra anche interessata a me, okay non facciamo assolutamente nulla e aspettiamo che arrivi uno più alto a prendersela, a quel punto il problema sarà risolto), o ancora la mia perenne tendenza a non provare felicità laddove una persona media la proverebbe (questo perchè mi identifico solo ed esclusivamente con la mia statura, il mio valore come persona è quello e non posso essere altro. Esempio, è il mio compleanno ma preferisco non festeggiare, che festeggio a fare). Ho raggiunto il doppio delle soddisfazioni professionali di molti miei amici, ma nel frattempo ho vissuto un decimo delle loro emozioni. Mi inizio a chiedere se ne è valsa la pena.

Grazie ancora per la sua disponibilità. Anche se "sono pazzo" per fortuna non sono stupido, so che ho un problema e sono anche di che si tratta. è già tanto!
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
".. è già tanto!..", Lei dice.

Ma è pur sempre troppo poco se non si fa nulla...
Non si può riavvolgere il nastro della vita una volta che ci si decidesse di metterci mano fattivamente (non alla statuta, bensì agli atteggiamenti e comportamenti...).

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti