Convivenza: quando è lui che non vuole

Buonasera,
Sono una ragazza di 25 anni e da quasi 7 sto con un ragazzo di 3 anni più grande.
Io ho un lavoro fisso, mentre lui ha da poco aperto la partita iva.
Entrambi viviamo con i nostri genitori, ma in questo periodo di emergenza Covid abbiamo convissuto in un appartamento sfitto di mia sorella.
Ci siamo trovati molto bene e fin da subito abbiamo trovato il nostro equilibrio e i nostri spazi in questi due mesi, ora che tutto è finito e mia sorella ci ha proposto di andare in affitto nel suo appartamento sono iniziate le litigate... lui non vuole perché dice che economicamente non è pronto e deve prima capire come va con la partita iva, io dall’altro lato sento una voglia estrema di andarmene di casa! Ormai siamo arrivati ai ferri corti e la comunicazione è tramutata solo in forti litigate.
Come posso comportarmi?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.7k 179
Gentile utente,
in un certo senso il problema è semplice: lei ha un lavoro fisso, sente "una voglia estrema" di andarsene di casa, sua sorella le offre un appartamento in affitto.
Perché non coglie la palla al balzo? Prenda senz'altro l'appartamento di sua sorella, o un altro più piccolo e meno costoso, dal momento che il suo fidanzato non intende condividerlo con lei e nemmeno può, a livello economico.
Faccia un passo alla volta: prima l'autonomia, una sua casa, la conquista della capacità di cavarsela da sola, e più tardi, chissà, una convivenza.
A sconsigliare di insistere adesso per la convivenza, c'è prima di tutto il clima conflittuale tra voi: "siamo arrivati ai ferri corti e la comunicazione è tramutata solo in forti litigate".
C'è poi la serie di problemi legati alla sua ansia, al suo non sentirsi matura, etc., che ci ha segnalato nelle precedenti email.
Tutte queste cose potrebbero compromettere un buon avvio di convivenza. Sarebbe un errore grave scambiare il desiderio di lasciare la casa dei genitori, per desiderio di vivere col partner: le due cose vanno tenute distinte, o lei rischia di replicare i matrimoni infelici che un tempo le donne subivano pur di andarsene di casa.
Pensi prima a stabilizzare la salute in tutti i suoi aspetti.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com