Università e umore

Salve a tutti,
Sono una studentessa di nutrizione umana, fuori corso.

Ho iniziato questa facoltà, scelta sia come passione personale, sia in un futuro da poter affiancare alla laurea in psicologia, seconda mia passione.

Mi sono ritrovata ora però ad essere ancora alla triennale, primo anno fuori corso e non credo l’ultimo perché ho vari esami indietro e mi ritrovo più demotivata che mai.

Presupponendo che non sono Einstein, non ho il super potere della memoria infallibile, per studiare una cosa non mi basta leggerla una volta, sono spesso pigra e spesso demotivata.
Probabilmente per le materie scientifiche non sono nemmeno così portata, avendo fatto uno scientifico alle superiori, ma con ottimi risultati in materie umanistiche e non scientifiche.

L’ultimo anno di università, per mettere qualche soldo da parte, ho incominciato a lavorare part time, che non ha fatto altro che farmi procrastinare ancora di più i miei studi.

Mi sento demotivata, demotivata perché sono fuori corso, ho paura che le persone con le quali sosterrò un colloquio di lavoro possano pensare che io non sia qualificata, ho paura di essere un fallimento, vedendo molte persone attorno a me intelligenti, sveglie e con obiettivi.

Io obiettivi non ne ho.
Mi piace quello che faccio, seppur lo trovò difficile, ma non ho sogni nella mia vita.

Mi sento tanto demotivata, mi incolpo a volte di essere ignorante, sfaticata.
Vorrei finire gli studi per proseguire con una magistrale, ma poi mi dico, se non esco con la lode e se non finisco in tempo i miei studi, sarò al pari degli altri?

Mi piacerebbe sentire da persone più grandi di me il loro pensiero, come sconfiggere quest’ansia che prevale la sera prima di coricarmi e il perché io sia spesso sia così pigra.
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Dr. Stefano Maranto Psicologo 208 6
Gent.le ragazza,

da quello che ci riferisce, si percepisce il senso di demotivazione legato ai suoi studi che sta vivendo, verso la conclusione del suo percorso universitario.
Trovandosi, però, alla fine di un importante percorso della sua vita, è fondamentale che lei lo concluda nel minor tempo e nel migliore dei modi possibili.
Dal punto di vista psicologico, la scelta lavorativa ha un'importante impatto sul benessere psicologico, infatti quando si fa un lavoro che piace, le persone si sentono pieni di energia e voglia di fare sempre meglio.
Al contrario, quando, invece, si fa un lavoro che non piace o per cui si è obbligati, si percepisce un senso di demotivazione e, in alcuni casi, le persone riferiscono un senso di "vuoto interiore", che incide sul proprio umore.
Pertanto, stante che lei si trova in una importante fase dell'adolescenza, di certo, non è più la prima adolescenza, che di solito inizia intorno 13-14 anni e finisce prima dei 20 anni, ma è una fase "media", in cui si stanno definendo importanti aspetti del suo sviluppo psicologico, è fondamentale per il suo benessere psichico presente e futuro, che lei faccia chiarezza dentro di Sè.
Infatti, non comprendere questa mancanza di "senso di realizzazione", che prova dentro di Sè, la può portare a perdere tempo ed energie importanti.
Per tale ragione, le consiglio di iniziare un percorso psicologico, valuti anche attraverso sedute on-line, per uscire da questo stato di demotivazione e sconforto, che blocca le tante energie e potenzialità presenti nella sua personalità.

Cordiali Saluti
Dr. Stefano Maranto - Psicologo
Consulenze e formazione on-line