Rabbia e delusione

Gentili Dottori,
credo davvero di essere arrivato al limite, sembra quasi che la vita non voglia più risparmiarmi sul serio.
Sto per raccontare qualcosa di cui non ho mai parlato con nessuno (se non con mia sorella minore), e ho davvero tanta voglia e tanto bisogno di sputare tutto fuori e piangere.
Ebbene sì, dopo un passato turbolento, una convivenza finita dopo 1 anno, un padre che mi ha sempre vessato e maltrattato, oltre che tentato di uccidermi con un coltello da cucina, adesso scopro l’ennesima delusione della mia vita.
Mia sorella maggiore, è sposata con un uomo che non ho mai sopportato, mi ha sempre dato l’impressione di essere un balordo aggressivo.
Tuttavia vivevo in un’altra città, per cui non avevo più rapporti con la mia famiglia, non me ne importava niente.
2 anni fa tornai a casa mia per le vacanze e mi accorsi che tra lui (mio cognato) e mia madre, c’erano dei comportamenti molto ambigui, li vedevo molto uniti e in sintonia, ma ovviamente non ho pensato niente di che... dopo la mia rottura di convivenza, fui costretto a tornare a vivere a casa mia... e adesso si scoprono le carte, ho scoperto delle cose devastanti: mia madre ha una relazione segreta con mio cognato.
E ad averlo scoperto siamo stati io e mia sorella minore, attraverso sms inequivocabili e uscite di soppiatto tra i due.
Ho letto cose assurde tra i due, come fossero due fidanzatini... avevo dei dubbi ma adesso tutto è reale e mi fa tutto schifo, credetemi.
Vedere mia sorella con quell’energumeno venire a casa mia, e lei ignara di tutto... mi sento veramente una mer... mi sento in colpa, e mi sento così deluso da mia madre.
L’unica che mi aveva sostenuto e protetto da mio padre, come ha potuto fare una cosa simile a mia sorella??
Io non riesco più a vivere in questo ambiente nefasto, pieno di bugie e tradimenti, sto soffrendo tanto e non so più cosa fare.
Non so a chi dirlo, a volte mi sento esplodere e urlarlo a tutti durante la bella cenetta di falsi, ma come faccio?
Distruggerei una famiglia (già distrutta peraltro).
La vita ha deciso di punirmi nuovamente, e io non ho più le forze, non ho più nessuno.
Ho mia sorella minore lei essendo fidanzata se ne frega altamente... si fa la sua vita nonostante questa schifezza.
Dice che è meglio non dire nulla.
Io non ce la faccio a sopportare tutto ciò, credetemi.
Perché non merito qualcuno di sincero?
Con cui parlare?
Perché nemmeno in famiglia?
Io sono stanco, adesso sono 4 anni ormai che non vedo più un po’ di luce, e provo a credere in me stesso, a contare su di me, ho imparato a farlo... ma adesso sento di non farcela più, e chiedo scusa.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

riprendiamo il filo del discorso dopo qualche mese.

Quello che colpisce in questo consulto è il senso di catastrofe personale che Lei ricava dalla situazione che ritiene essersi creata tra Sua madre e Suo cognato (sempre che sia veramente così nei fatti, nessuno è presente "tra le lenzuola"...).

Sono vicende che riguardano altre persone;
ognuno fa dei tentativi per dare risposte, appagare pulsioni o desideri.
E questo riguarda anche i propri genitori, che si vorrebbe fossero al di sopra di ogni sospetto.
Ma "anche" loro sono persone con una propria vita individuale.

Quanto ritiene di aver scoperto non può raccontarlo a nessuno:
un eventuale segreto ingombrante scoperto curiosando in fatti altrui - sia pure genitoriali - dobbiamo avere il coraggio di tenercelo. Altrimenti bisognava stare al proprio posto.

Le sembrerà tranchant questa risposta,
ma dalle domande che giungono qui ci accorgiamo che frequentemente i figli mettono il naso tra le cose dei genitori, a varie età, in vario modo, con varie rivelazioni conseguenti;
senza sapere poi come gestire i sentimenti e le situazioni che si vengono a creare.

A Lei raccomando di riprendere la psicoterapia che già era in corso.
Altrimenti corre il pericolo di ripiegarsi su di sè,
di sentirsi al centro di un modo disastrato,
di piangersi addosso,
di vivere la vita degli altri anzichè la propria.

Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa,

Il mio non è stato assolutamente ficcare il naso da nessuna parte, anzi, ma Lei questo non può saperlo. Ci tengo oltretutto ad aggiungere, che quando si tratta delle mie sorelle, o persone a cui voglio bene, non mi importa delle circostanze, ma l’unica cosa che devo fare è sostenere e aiutare.

Purtroppo è stato palese e inequivocabile il rapporto che si è creato tra i due, e non approfondisco in questa sede, ma non sono il tipo di persona che potrebbe parlarne senza esserne sicuro al 100%.

Mi sorprende la Sua risposta, quasi come fosse una forzatura avere il coraggio di tenere una cosa dentro, nonostante generi malessere e delusione. Perché a dire il vero, nessuno vorrebbe beccare la madre a fare una schifezza del genere, e tutti sarebbero delusi e amareggiati quanto me, perché amo mia sorella e non merita questo riprovevole scempio.

Segreto ingombrante curiosando sui fatti altrui

Una frase molto deludente, ripeto perché non conosce i fatti, e oltretutto non è corretto far finta di niente e lasciare che mia sorella venga tradita in questo modo.

E considerato che ho un cuore e amore per le mie sorelle, suppongo che il mio senso di delusione nei confronti di mia madre sia più che giustificato.

Ho tuttavia ben compreso il Suo punto di vista, in disaccordo col mio, pertanto sarei molto lieto di ricevere un altro parere da un altro specialista.

Cordialità.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

Le nostre risposte sono date sulla base
- di quel piccolo spicchio di contenuti che ci vengono descritti dall'utente (noi non conosciamo mai i fatti, bensì la loro narrazione soggettiva e parziale).
- dello stato d'animo che lo scrivente manifesta in rapporto a quanto narra, riflesso di quanto sta provando in quel momento specifico e che lui stesso modificherebbe rileggendo a distanza di qualche giorno
- della nostra competenza ed esperienza professionale in presenza e online.

Molti utenti scrivono qui per sentirsi rassicurare o dare ragione,
e dunque si indispettiscono se lo Specialista devia dal loro *desiderato*, magari proprio perchè sta al *raccontato*.
Altri invece entrano in relazione con lo Specialista mettendo in crisi il proprio punto di vista, facendosi interpellare da una differente prospettiva,
e ne escono arricchiti.

Veda Lei dunque cosa farne dell'orientamento che ha ricevuto.

Se ben ricordo da numerosi consulti precedenti, Lei ha una Psicoterapeuta di persona.
Può chiedere un parere a lei.

Dott. Brunialti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Cara Dottoressa,

No no rientro nella sezione degli utenti che vogliono essere rassicurati o tra quelli che vogliono ragione, bensì sarei molto lieto di ricevere spunti e altri punti di vista sul mio racconto.
Mi dispiace dire che non ho colto il Suo punto di vista se non essere giudicato come un ficcanaso che è andato a curiosare tra i fatti di altre persone (oltretutto mia madre). Purtroppo ciò che è accaduto mi ha scosso profondamente e turbato, ma dopotutto Lei non è a conoscenza dei miei legami e della mia sfera emotiva.

Mi sarei aspettato più comprensione ed empatia da parte di un professionista, ripeto, l’empatia non l’ho proprio vista, anzi. Per cui non vedo come possa uscirne arricchito da affermazioni del genere che attaccano la mia persona.

L’unica cosa che prenderò è il suo consiglio di parlarne alla mia terapeuta, quello senz’altro.

Le auguro una gradevole serata.