Cultura e differenze

Salve Dott/essa, scrivo questa e-mail per sfogare un mio disappunto riguardo il rapporto tra uomo e donna nelle primissime fasi della conoscenza.
Sto frequentando da un mese e mezzo un ragazzo molto dolce e da tanti punti di vista semplice e concreto, nel senso che è quello che ho sempre cercato: un ragazzo che ha intenzioni serie, che ama prendersi cura della propria compagna nella quotidianità, nelle piccole cose di tutti i giorni.
È un operaio, ha trent’anni ed abita con il padre.
La mia perplessità è che durante le nostre conversazioni, delle volte non riusciamo a capirci, poiché lui a volte parla in maniera un po’ superficiale, da’ per scontato certe cose e non sa magari vocaboli elementari tipo che cosa sia l’emicrania.
Quindi riesce difficile confrontarsi.
Io lo spingo a migliorarsi, però non vorrei che queste incomprensioni poi possano creare problemi di compatibilità e quindi una possibile distanza in futuro da parte mia.
C’è compatibilità sessuale e questo lo ritengo una base su cui poi poter costruire il resto.
Il mio precedente ragazzo era l’ideale di uomo che ho sempre desiderato poiché c’era molta sintonia dal punto di vista intellettuale ma mancava La componente fisica.
Quindi alla fine credo che sia meglio iniziare a convivere con l’attuale ragazzo di cui c’è attrazione per vedere se è fattibile la cosa per non perdere tempo inutile se la storia non dovesse funzionare.
Saluti
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

vi conoscete da un mese e mezzo e Lei pensa che
".. sia meglio iniziare a convivere ... per vedere se è fattibile la cosa per non perdere tempo inutile..".
Capisco che ci sia per Lei la questione del tempo a causa dell'età,
ma una convivenza sulla base di una conoscenza scarsa è è grado di distruggere la tenera piantina in 3 giorni.
Inoltre esiste realmente il problema enunciato nel titolo:"Cultura e differenze",
ma solo perchè esiste nella Sua percezione.
La relazione con l'attuale ragazzo potrà andare bene se Lei rinuncerà a insegnargli parole nuove (è un modo di dire), se metterà cioè l'elemento culturale in secondo piano a favore di quello che lui Lei offre.

Nell'insieme il Consulto presente,
a differenza di altri precedenti in cui si percepivano sentimenti straripanti,
sembra descrivere quasi una costruzione geometrica, con un eccesso di ragionamento intendo,
sbaglio?

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dott.ssa per la sua risposta .
In effetti c’è un eccesso di ragionamento logico ,sì ma questo credo sia dovuto al fatto che la mia vita a quarant’anni ha ormai una piega e magari sopporto molte meno cose rispetto agli anni passati .come dovrei fare secondo lei per avere una costruzione meno geometrica delle cose ?
Penso per esempio ,che in futuro ,se dovessi mai avere un figlio (che non potrei avere aiuti da nessuno )dovrei cambiare tutta la mia vita che ora è dedicata solamente al lavoro ,e sicuramente continuo a fare dei calcoli ,magari pensando anche che se avessi una situazione più favorevole ,cioè la possibilità di fare la casalinga e curare la casa e i figli ,sarei più tranquilla..
Questo so che mi allontana dalla capacità di innamorarmi ..
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

noi abbiamo risposto nel giro qualche ora alla richiesta;
la Sua replica, giunta dopo 10 giorni,
sta a segnalare la nessuna impellenza della problematica che ci ha proposto.
E questo manda dei segnali.

Lei ha quasi 40 anni,
e se desidera realizzare alcuni Suoi desideri che fanno i conti con l'orologio biologico,
è necessario che modifichi rapidamente i Suoi schemi interiori, quelli che hanno a che fare soprattutto col controllo.
Se non ce la fa da sola, chieda aiuto di persona ad una Psy, che sia anche Psicoterapeuta: per capire, per cambiare.
Oppure scelga serenamente di proseguire così la Sua vita.

Nessuno può scegliere al posto Suo quale via imboccare al bivio.

Dott. Brunialti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottoressa, lei è molto perspicace e ha capito la vera problematica
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Sono problematiche che incontro spesso in psicoterapia.
Il problema è *cambiare* in tempi utili
per evitare l'accumularsi di rimpianti.
Oppure, in ogni caso, *scegliere*.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
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