Non riesco a riposare bene la notte e durante il giorno sono molto stanca

Buonasera! È da qualche periodo a questa parte che non riesco a riposare bene la notte, forse sarà dovuto dalla mia ansia ed ipocondria.
Ma è un periodo molto stressante per me, in vista degli esami di maturità, mi sveglio con agitazione e ansia e per calmarmi, in caso di estremo bisogno prendo 7 gocce di Tranquirit.
Arrivo la sera che sono sfinita e stanca, ma poi durante la notte è come se il sonno sparisse e non riesco proprio a dormire bene.
Cosa potrei fare?
Grazie in anticipo per la vostra risposta!
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Dr. Mauro Bruzzese Psicologo 126 6 11
Gentile ragazza,

Quando dice da qualche tempo ricorda per caso se c'è stato un evento scatenante che ha potuto contribuire a questa situazione?

L'ansia potrebbe sicuramente essere una causa del non riposare bene (non l'unica) ma anche la deprivazione di sonno potrebbe indurre ansia e altri disagi alla lunga (Un cane che si morde la coda!).

Parla di ansia, di ipocondria, di esami di maturità ...è già un insieme di elementi che hanno un certo peso specifico.

Se vuole provi a seguire questa mappa:
1) mente locale evento scatenante
2) esplorare meglio IPOCONDRIA (rinarrandosela ad alta voce)
3) esplorare meglio ESAMI di maturità (perché tanto timore? Paura di non superarli? Paura di ciò che viene dopo? Difficoltà a sganciarsi da questo periodo e diventare adulta?
4) Meditazione e tecniche di rilassamento prima di andare a dormire (ci sono anche app scaricabili sul cell.)
5) Può seguire le seguenti norme per una corretta igiene del sonno:
Dormire solo per il tempo sufficiente per un’adeguata efficienza nel giorno successivo;
Coricarsi a ore regolari la sera e alzarsi sempre alla stessa ora al mattino;
Svolgere moderato esercizio fisico giornaliero ma non nelle ore precedenti il sonno;
Non recuperare il sonno con sonnellini pomeridiani;
Non dormire in ambienti rumorosi né troppo caldi e né troppo freddi;
Non assumere cronicamente pillole per dormire;
Ridurre nicotina, caffeina ed alcol nell’arco della giornata e astensione da queste sostanze nelle 3-4 ore prima di coricarsi;
Andare a letto solo se si ha sonno;
Non svolgere attività mentali troppo impegnative;
Usare la camera da letto solo per dormire (non per vedere televisione e mangiare).

Per il momento non prenda farmaci se non consigliati da un medico!

Se tutto questo non dovesse funzionare per favore consulti un medico e una volta acclarato si tratti di ansia provi a rivolgersi ad uno psicologo-psicoterapeuta.

Ci tenga aggiornati,
Cordialmente

Dott. Mauro Bruzzese,
Psicologo clinico presso il Newham University Hospital di Londra, Fondatore e CEO di PsicologON.
www.psicologon.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto grazie per la sua risposta! Le rispondo dicendo che si, negli ultimi mesi ho avuto un periodo di particolare stress dovuto a causa di rapporti finiti male con certe persone. Io purtroppo sono molto emotiva e anche se la colpa non è mia, me ne prendo tanto. Sto a scrivere ora che sono le 5:40 perché mi sono svegliata di colpo con la paura di morire , non so per quale motivo, ho provato vari minuti di angoscia pura. Adesso pian piano sto cercando di calmarmi. Prima, dormivo benissimo la notte anche se riposavo il pomeriggio... adesso non riesco a fare nemmeno un sonnellino pomeridiano e quindi il pomeriggio cerco di fare cose per distrarmi come alcuni esercizi di yoga, studiare e vedere qualcosa in TV.
Per quanto riguarda la maturità, ho paura dell’esame si, ma la vera paura è quello che riguarda fare l’esame in sede , perché fino a 2 mesi fa stavo ricoverata in un ospedale per una polmonite destra e quindi la paura che possa contrarre qualcosa lì è veramente tanta, ma non solo per me, anche per mia madre che soffre già di suo di problemi respiratori. E ultima cosa, la mia dottoressa mi ha detto che in caso di estremo bisogno posso prendere dalle 5 alle 10 gocce di Tranquirit, io quando posso... cerco di calmarmi senza usare ansiolitici, ma a volte non riesco proprio. Quando lei dice di esplorare meglio la mia ipocondria a cosa si riferisce, cosa dovrei fare esattamente?
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Dr. Mauro Bruzzese Psicologo 126 6 11
Capisco che ha passato un periodo davvero intenso e quindi adesso pensare di affrontare un esame in sede la terrorizza.

Probabilmente le avranno detto che l'Istituto sará sicuro perché "sanificato", ma probabilmente questa rassicurazione non le basta. (Il non farsi bastare le rassicurazione é uno schema tipico nell'ipocondriaco).

Al momento ha davvero dei carichi enormi che si sta trascinando e l'ho capito ancora meglio nella sua replica. La mia paura è che a un certo punto ci possa essere un'implosione o un breakout.

Credo che iniziare tempestivamente una psicoterapia cognitivo comportamentale potrebbe essere benefico. Tra le tante psicoterapie le suggerisco la cognitivo comportamentale perché la più efficace per l'ipocondria, ma ciò non toglie che se preferisce sessioni psicologiche o psicoterapie differenti avrá lo stesso giovamento.

{Quando parlavo di esplorare l'ipocondria mi riferivo di narrare i suoi pensieri ad alta voce, esplorare le paure e comprendere il passaggio dalla causa alla paura (se legittimata o meno). L'obiettivo é non lasciare che questi flussi di pensiero ipocondriaci si muovano dentro di lei senza riuscire a razionalizzarli...}
Cordialmente,
[#4]
dopo
Utente
Utente
Esattamente come dice lei, anche se mi rassicurano su una certa cosa, io non mi tranquillizzo. Stessa cosa succede quando faccio delle visite mediche. Oggi stesso parlerò con mia mamma per cercare di trovare una buona psicoterapeuta perché questa situazione sta diventando estenuante e a volte ho anche paura di non farcela, di non riuscire a superare il momento. Le faccio un esempio, ieri sono uscita per la prima volta con i miei amici, dopo poco sono dovuta ritornare a casa perché in preda ad un forte attacco di panico e più vedevo gente più mi sentivo male e avevo paura di non farcela e di non riuscire a superarlo. Grazie comunque per i consigli, arrivederci e una buona giornata!
[#5]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno! Volevo aggiornarla sul fatto che settimanalmente sto seguendo delle sedute psicologiche (che mi aiutano al momento, ma poi i miei attacchi continuano durante il corso della settimana). Ci sono giorni dove sono più tranquilla e giorni dove non riesco a nemmeno parlare, è come se l’ansia mi divorasse dentro. Avevo ripreso a riposare per un paio di giorni, ma niente. Sono punto e a capo, nonostante prendo una pillola presa in erboristeria per riuscire a dormire bene.
La mia ipocondria peggiora sempre di più, mi sveglio di colpo pensando che mi stia per venire qualcosa e col fatto che non dormo mi sento sempre scombussolata. Quando esco con i miei amici, non riesco a distrarmi e ieri ad esempio mi è venuto un attacco di panico mentre ero in giro...
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Dr. Mauro Bruzzese Psicologo 126 6 11
Grazie per l'aggiornamento!

Ora é importante parlarne con lo psicologo che la sta seguendo e che insieme scegliate la strada terapeutica migliore.
Sono a volte processi lunghi, pieni di up e down.

Non é consigliabile che io interferisca con il lavoro che sta già facendo però non dimentichi i punti che le avevo segnalato soprattutto il punto 4.

Cordialmente,
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