Vita parallela a distanza online

Una mia cara amica con cui mi sono sentita per 5 anni, per 3 anni sempre, gli ultimi tempi meno perchè c'erano parecchi mesi in cui non mi cercava ed io lo stesso.
Un mese e passa fa, questa persona è sparita da qualsiasi social, whatsapp compreso e cambiando addirittura numero telefonico senza avvisarci, senza dirci nulla.
Purtroppo dietro a tutto ciò... Io, e altri amici che la conoscono, abbiamo scoperto che poi lei aveva inventato una vita parallela online, una vita tutta piena di menzogne, l'unica cosa è che lei non ha mai fatto del male moralmente a nessuno di noi e non ha nemmeno mai rubato l'identità a qualcuno... Ma ha inventato tutto quanto! da dove proveniva, dove viveva, che lavoro faceva, con chi stava e chi frequentava, è una cosa quasi inquietante... perchè tutto questo.
E no non abbiamo mai avuto modo di incontrarla ma comunque ha inventato tutto questo... ultimamente parlava pure del fatto che si sarebbe trasferita negli stati uniti (per la centesima volta per quante volte diceva di viaggiare e pubblicava foto di luoghi che prendeva in qualche sito o social) ma non ha mai mandato nessuna foto che mostrasse lei con il fidanzato che diceva di avere, gli amici che diceva di avere... niente di ciò...solo lei da sola... ovviamente non si riesce più a rintracciare al telefono perchè ha cambiato pure il numero... Ma ora mi chiedo... dopo 1 mese e mezzo che è sparita... dopo 4 o 5 anni di amicizia... ha senso arrabbiarsi tanto perchè ha mentito per tutto sto tempo??
e soprattutto ha senso continuare a cercarla??
o bisogna buttarsi tutto dietro alle spalle come mi hanno detto molti amici, siccome non ho mai avuto un contatto fisico con lei...??
datemi una risposta ne sarei grata...
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 183
Gentile utente,
lei ha definito "una mia cara amica" una persona che non aveva MAI visto. Non è strano anche questo?
Saprà certo che anche prima dell'esistenza dei social, alcune persone hanno mentito sulla propria identità: ci sono politici che mentono sugli studi fatti, giovani che per rendersi interessanti raccontano avventure e viaggi inesistenti, adulti che nascondono al partner relazioni adulterine o addirittura matrimoni bigami.
Diciamo pure che la menzogna più innocente è quella sui social, perché è rivolta a sconosciuti.
Piuttosto, come fate adesso, lei e gli altri, a "inventarvi" (questo sì) che una persona che conoscevate solo tramite il suo account ha mentito? Solo perché è sparita, sia dai social che al telefono, pensate che tutto quello che vi ha raccontato sia falso?
Ci sono altre possibilità, mi sembra. La prima è che si sia stancata di troppi contatti futili, magari perché ha cominciato l'università o un nuovo lavoro o si è sposata: finiscono le amicizie vere, figuriamoci quelle virtuali!
L'altra, molto più triste, è che un incidente si sia portata via la vostra "amica". O forse una malattia, che lei non ha voluto annunciare perché queste cose non si comunicano in rete a degli "amici" sostanzialmente sconosciuti.
Dico questo in base a ciò che ricavo dal suo scritto, mi sembra di capire, cioè, che nessuno di voi che parlate di "menzogne", "invenzioni", "vita parallela", abbia conosciuto davvero questa persona.
Se è così, la vostra mi sembra una costruzione creata dal nulla.
Ma forse non ho ben capito il suo scritto? Ci faccia sapere.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
No in realtà è sicuro... già all'inzio un mio amico aveva seri dubbi, ed era arrivato al punto decisivo che lei veramente aveva inventato tutto e che in realtà vivesse qui in italia..in passato conosceva una persona che faceva le stesse cose...e anche perchè alcune foto erano surreali, nel senso che beh.. apparte che non è mai apparsa in nessuna foto! in nessunissima vacanza.. o comunque con nessuna persona.. nonostante postasse foto di yatch, insomma tantissimi luoghi, posti di gran lusso, poi le si chiedeva delle domande sulla famiglia sviava sempre gli argomenti, insomma , se qualcuno le chiedeva qualcosa di più sul lavoro non sapeva cosa dire di preciso, ad ogni modo non era mai ben chiaro tutto quello che diceva di fare. Prima lavorava in un bar, poi dopo un anno all'improvviso ha detto aveva iniziato a lavorare in uno studio legale...e all'inizio io ricordo perfettamente che lei aveva detto di conoscere dei suoi parenti tipo cugini.. e tra l'altro che i suoi genitori erano di una certa nazionalità... due o tre anni dopo magicamente erano di un'altra.. infatti una nostra amica se lo ricordò, e glielo disse.. lei non disse nulla se non il fatto che ci eravamo molto probabilmente confuse.. Invece no! anche il fatto dei cugini o nonni.. da che diceva di conoscere cugini e zii, ultimamente non conosceva nessuno, apparte genitori...
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 183
Gentile utente,
temo non abbia colto il punto della mia risposta: nel momento in cui qualcuno inizia online un dialogo con degli sconosciuti, tutto può essere finto, i suoi racconti come la sua stessa identità, SE LO FA SU UN SOCIAL o altro sito non soggetto a verifiche.
Qui su Medicitalia, per farle capire, ogni professionista non solo deve esporre nome e cognome vero, ma cliccando sui suoi dati si vede se è iscritto al proprio Albo professionale, e quindi se è davvero il medico o lo psicologo che afferma di essere.
Sui social non è così. Sta a lei capire questo, e quindi non fidarsi e non affezionarsi ad un personaggio d'invenzione come se fosse un'amica in carne e ossa.
Anche un'amica, ovviamente, può raccontare bugie, ma c'è la parte concreta a mantenere il legame: la vediamo, l'abbracciamo, possiamo uscire con lei e svolgere attività comuni, condividiamo dispiaceri o gioie della vita reale.
Nel caso della sua "amica" solo online, che differenza fa se vivesse su uno yacht o in un tugurio, che fosse fidanzata o no? Dov'erano i tratti palpabili, in senso letterale, di questa persona? Potrebbe pure essere un uomo che si è finto una ragazza, e la "stranezza" non sta in lei (o lui), che potrebbe essere un ricercatore di sociologia, ma in coloro che hanno abboccato, continuando a leggere i suoi scritti!
Non identificare i luoghi e le situazioni che permettono la più totale menzogna può essere pericoloso.
Ci rifletta.