Ho troppi rimpianti

Buonasera,
la mia situazione può sembrare davvero stupida...sono giovane, ho una ragazza con la quale convivo ormai da tempo, una famiglia molto unita, amici ma nonostante questo passo costantemente le mie giornate a ripensare al passato...a tutto quello che non ho fatto e che per colpa del mio carattere o del destino mi sono precluso.
Una parte importante è proprio quella sessuale, in tutti questi anni ho avuto rapporti completi solo con la mia attuale ragazza e non ho mai avuto altre esperienze, ho sempre avuto pochissima fiducia in me stesso specialmente in ambito sessuale e questo mi ha sempre bloccato.

Spesso quando parlo con i miei amici mi invento delle storie su passate esperienze ma pensare a tutto quello che loro hanno fatto e io non potrò mai più avere mi fa davvero stare male e per questo mi sto isolando sempre più, per non avere inevitabili confronti che si fanno tra uomini.

Proprio questa mancanza di esperienze mi fa sentire "un uomo a metà", un fallito...e questo si riflette su tutte le altre sfere (lavoro, famiglia, amici...)
Mi sento di aver perso tanto tempo e tante possibilità che ormai non ritorneranno mai più e sono bloccato come in un limbo, devo rassegnarmi e andare avanti, ma vivere così, con rimpianti costanti, è davvero deprimente.

Grazie
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Dr. Mauro Bruzzese Psicologo 126 6 11
Gentile utente,

Intanto mi dispiace molto per questo periodo di sconforto che sta attraversando, c'é un evento in particolare che l'ha portata a trarre queste conclusioni?

Il fatto che sia giovane non devo dirlo io... lo dice lei stesso nella prima frase! Se Melanie Klein o J.K. Rowling (per non citare mille altri) avessero tratto le sue stesse conclusioni oggi non avremmo i contributi di una tra le più importanti psicoanaliste infantile del XX secolo ( che iniziò ad approfondire la materia a 39 anni!) né tantomeno Harry Potter per accontentare diversi gusti.

Però devo anche dirle che la cosa che mi ha colpito della sua richiesta é che dice di avere tanti rimpianti ma poi in realtà specifica solo quello sessuale. Mi colpisce poi che parla di poca sicurezza in questo ambito che si riflette in tutte le altre sfere dove invece sembrerebbero in superficie funzionali.

Vivere nel passato, in quello che sarebbe potuto capitare non é utile perché irrealistico. Proviamo invece a concentrarci sul presente e lavorare su questa insicurezza, scoprire da dove parte e cercare di esplorarci meglio e comprendere in che direzione andare.

Iniziare a dire ad esempio: sono un giovane uomo cosa voglio davvero da me stesso e dalla vita? Che risultati voglio raggiungere? cosa devo fare per raggiungerli? Che lei voglia aprirsi un business o diventare un medico, che voglia andare a vivere a Cuba o viaggiare il mondo... ha tutti gli STRUMENTI per poterlo fare perché dipende solo dalla sua forza di volontá e motivazione. Per fare questo però bisogna che lei si conosca, lavori sulla sua insicurezza (anche rivolgendosi ad un professionista) e lavori ogni giorno sui suoi obiettivi.

Le conclusioni le trarrá definitive tra qualche decennio non ora, per questo é importante che inizi a lavorare su se stesso da subito.

Un cordiale saluto,

Per fare questo deve iniziare a conoscersi

Dott. Mauro Bruzzese,
Psicologo clinico presso il Newham University Hospital di Londra, Fondatore e CEO di PsicologON.
www.psicologon.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie della rapida risposta Mauro,
Diciamo che non c'è stato un'episodio in particolare che mi ha portato a questo stato e sicuramente è anche questo il punto...una totale mancanza di esperienze e di episodi!

Ho affrontato inizialmente solo la sfera sessuale che mi sembra essere (se ci penso) quella "trainante" ma anche su altre sfere la penso più o meno allo stesso modo...ovvero sento sempre di aver perso tanto tempo e non aver mai "osato" come se stessi aspettando sempre un'occasione e anche se si presenta non riesco a coglierla.

L'insicurezza del mio carattere mi ha sempre precluso tante scelte sia in ambito di studio sia lavorativo...è come se fossi ancora un ragazzino che non ha avuto nessuna esperienza.

Spesso anch'io mi pongo le domande che mi ha fatto alla fine ma la sola forza di volontà non basta...ci sono tanti altri fattori che incidono (e non necessariamente negativi) sulle mie possibili decisioni (affetti, famiglia, condizioni economiche...) e comunque sia non mi riportano indietro nel tempo. Capisco che dovrei cercare di vivere nel presente e non continuare a fare l'errore di rimpiangere il passato, ma in questo momento mi risulta davvero difficile.

Spesso cerco di distrarmi per non rimanere solo con i miei pensieri ma non credo sia la soluzione perchè poi si ripresentano sempre.

Ho fatto già anni fa un breve percorso con uno psicologo con scarsi risultati, ne cercherò un altro penso sia la cosa migliore da fare per iniziare.

Grazie del suo supporto
Buona giornata