Ragazza torna dal suo ex violento

Buongiorno,
ho iniziato una relazione con una ragazza 7 mesi fa, tutto andava bene, stavamo bene, passavamo del bellissimo tempo insieme.
Sullo sfondo rimaneva sempre il passato della ragazza: usciva in quel momento da una relazione violenta durata qualche anno, piena di paure e traumi.
Ma pian piano abbiamo cercato di superare tutto e ci stavamo anche riuscendo.
Lei non ha mai avuto il coraggio di denunciare le violenze subite.

Improvvisamente nell'ultimo mese il suo atteggiamento nei miei confronti improvvisamente ed inspiegabilmente cambia, cerca di allontanarmi, prima con scuse, poi dicendosi indecisa, fino a che un giorno non confessa, vergognandosi tremendamente di se stessa, che sarebbe tornata dal suo ex.

Io anche in questo caso ho cercato di capirla, comprenderla, i suoi occhi in lacrime mostravano che era nel pieno di una confusione.
La nostra relazione ovviamente è stata accantonata, ma lei mi ha supplicato in ogni modo di rimanerle amico, di aiutarla, di ascoltarla, e soprattutto di farla rimanere lucida, perché riferisce di non esserlo al momento.
Dice che io sia l'unica persona con cui si sente capita, che conosce tutta la sua storia e si sente di parlarne.
Non riesce a spiegarsi perché ciò stia avvenendo, lei stessa dice di non volerlo, ma riferisce di aver rimosso tutti i traumi.

Le ho dato consigli di specialisti e strutture apposite a cui rivolgersi, ma dice di non essere pronta, ed intanto continua a vedersi con lui, e supplica me di rimanerle accanto.

In tutto ciò ci sono io che me la vivo abbastanza male: non posso nascondere ne sia profondamente innamorato di questa ragazza e nonostante la piena comprensione, fa molto male, sento poi il penso della responsabilità, il non sapere che fare, come aiutarla, se sia giusto rimanerle vicino oppure solo dannoso.