Parafilie nei bambini

Salve, ho 26 anni e sono mamma di un bambino di 6 anni, comincio con il dire che la nostra è una famiglia normale, mio marito lavora e principalmente mi occupo io di nostro figlio, sono una mamma molto affettuosa anche se a volte ho poca pazienza, ho viziato molto mio figlio poiché io da piccola ho avuto una famiglia disfunzionale e vorrei dare a mio figlio tutto ciò che io non ho mai avuto sia a livello affettivo che materiale.
Mio figlio è sempre stato un bambino oppositivo come lo ero io da piccola, è un bambino che ama stare al centro dell attenzione, spesso è aggressivo e non reagisce bene alle frustrazioni, la cosa che mi preoccupa maggiormente però è un altra, circa due anni fa ha cominciato a mostrare interesse per i piedi, non i miei ma quello di altre persone sopratutto piedi femminili, si metteva sotto il tavolo, sotto le coperte e toccava i piedi, al tempo gli ho spiegato che non si fa e non l ha fatto più, non gli avevo dato molta importanza ultimamente però è capitato nuovamente l ho trovato sotto le coperte con la cugina, ho alzato la coperta e ho visto che le massaggiava i piedi ed era tutto sudato, la cugina mi ha riferito che le ha succchiato l alluce, ho reagito un po male arrabbiandomi con lui, stamattina l ho beccato di nuovo a toccare i piedi a un bambino che abita nel palazzo che era venuto a giocare con lui, gli ho chiesto spiegazioni con calma, chiedendogli il motivo e cosa sente, la sua risposta è stata " non lo so, non sono io, è una sensazione", gli ho chiesto se gli piace e mi ha detto di no.
Gli ho chiesto perché con me non lo fa e non ha saputo rispondere.
Non so cosa pensare, potrebbe già avere una parafilia a quest età?
Cosa posso fare per evitare che succeda ancora?
Lui sa che è sbagliato perché lo vedo il suo sguardo colpevole quando lo becco sul fatto, Io ho una mentalità molto aperta, ad essere sincera non mi sembra una cosa gravissima però mi rendo conto che ad altri genitori potrebbe non piacere e potrebbe portare ad avere problemi e a discriminazioni nei confronti di mio figlio, se ciò accadesse ne soffrirei molto, vorrei che mio figlio non subisse tutto ciò.
Io e mio figlio parliamo di tutto, lui è molto curioso e io sono molto sincera con lui, sa come nascono i bambini, sa cos è l omosessualità, è molto intelligente e conosce tantissime cose, si interessa molto alla scienza, anche alla religione però a scuola è molto svogliato non gli piace che qualcuno gli dica cosa deve fare, anche io ero così e un po lo sono ancora, un po mi spaventa che mi somigli così tanto, sono stata una bambina e adolescente molto problematica, ma pensavo che fosse dovuto a ciò che ho passato, ai traumi subiti non pensavo che potesse essere genetico, spero di aver spiegato bene la situazione e ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondere e aiutarmi a capire.
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Dr.ssa Patrizia Pezzella Psicologo, Psicoterapeuta 263 13 1
Gentile signora, il toccare i piedi o altri comportamenti assunti da un bambino di 6 anni non si iscrivono necessariamente in un quadro di "sessualizzazione" e nè sono sicuri predittori di disturbi parafilici . Ciò detto ogni comportamento va valutato , nello sviluppo psico sessuale, e in riferimento ad altri contesti , famiglia , ambiente etc. Lei è certamente una mamma molto attenta e pertanto le suggerirei intanto di parlarne al pediatra e consultarsi con lui che conosce il bambino e la famiglia ed eventualmente approfondire con un neuropsichiatra infantile.
Molti auguri.

Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Signora,
mi ha molto colpito la descrizione di suo figlio come di un bambino molto viziato, oppositivo, "che ama stare al centro dell'attenzione, spesso è aggressivo e non reagisce bene alle frustrazioni" e che "a scuola è molto svogliato non gli piace che qualcuno gli dica cosa deve fare".

Credo che la preoccupazione relativa ad eventuali futuri (ma mi domando se ad oggi vada proprio tutto liscio con coetanei ed adulti) problemi relazionali o discriminazioni dovrebbe prendere soprattutto in considerazione questi aspetti, piuttosto che il singolo comportamento esposto nella sua richiesta.

Il fatto di dedicare molta attenzione ai propri figli non ci assicura che essa vada nella corretta direzione: dare a suo figlio tutto ciò che Lei non ha mai avuto, non significa dare a suo figlio ciò di cui lui ha bisogno.

Il mio suggerimento è che la coppia genitoriale (non è questo il luogo, ma sarebbe interessante approfondire il rapporto del bambino con il padre e il ruolo che il papà ha nella sua educazione) effettui una consulenza psicologica con un collega esperto di età evolutiva per confrontarsi sulle modalità educative fino a qui adottate e trovare le strategie più efficaci per accompagnare vostro figlio in una serena crescita, che gli consenta un equilibrato rapporto con se stesso e con il mondo.

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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dopo
Utente
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Grazie and entrambi per avermi risposto, già mi sento più tranquilla. Per quanto riguarda ciò che ha detto la dottoressa Scalco, mi rendo conto che mio figlio è viziato, di questo me ne sono resa conto ora che è più grande, mio marito è più severo e meno propenso a dare al bambino tutto ciò che vuole, però sono io che mi occupo principalmente di lui poiché mio marito è poco presente a causa del suo lavoro. Piano piano stiamo lavorando anche su questo aspetto, non credo che per adesso ci rivolgeremo a un vostro collega, almeno per il momento non lo ritengo necessario grazie ancora per le vostre risposte.