Ho lasciato la mia ragazza, ma ora mi pento perché c'è ancora sentimento da parte di entrambi

Ho conosciuto la mia ragazza mentre era fidanzata, ma tra di loro non andava bene.
ci sentivamo spesso e c'era molto interessa da parte di entrambi.
Quando lui l'ha lasciata ci siamo messi insieme e dopo 2 mesi abbiamo iniziato a convivere.
Per 2 anni abbiamo convissuto nel mio appartamento, ma con la presenza di 3 miei parenti nella stessa casa formata da 3 appartamenti.
All'inizio ovviamente tutto rosa e fiori, poi iniziamo i problemi di privacy giustamente.
Lei caratterialmente é debole, con poca autostima e scarsa sicurezza in sé stessa, ma stando con me sembrava migliorare.
Si parlava di figli e matrimonio e lei sembrava entusiasta, così un'anno fa le ho chiesto di sposarmi.
Dice si molto felice, ma dopo 3/4 giorni ci ripensa, dicendo che non é pronta.
Iniziano litigi per diversi giorni, così le propongo una piccola pausa.
Lei torna dai suoi e dopo 3 giorni ritorniamo insieme perché capisce di amarmi molto, ma aveva bisogno di ritrovare se stessa perché in quella casa non stava bend e di volermi cmq sposare.
Da quel momento decidiamo di Carcare un'altra casa e andiamo a vivere dai nostri rispettivi genitori per 2 mesi circa.
In quei 2 mesi lei si distacca da me e diventa molto fredda, negando che ci fosse un'altro e giustificando che non stava bene con sé stessa (depressione).
Finché non decidiamo di prendere un'altra pausa di 1 mese che chiede lei, però lo stesso giorno mi scrive e dice che non riesce a non sentirmi.
Ci vediamo e mi confida che in quei 2 mesi ha conosciuto un'altro e ha perso la testa.
Chiede scusa pentendosi molto e dicendo che mi ama tantissimo.
La perdono e andiamo a convivere in un'altra casa da novembre 2019.
Da novembre a oggi, abbiamo sempre messo in discussione la relazione perché da parte sua mancava affetto e non riusciva a sbloccarsi a livello sessuale.
Confida che non aveva attrazione sessuale e non aveva mai voglia di fare l'amore perché era depressa e non stava bene.
In 7 mesi abbiamo avuto 1 rapporto perché l'ho cercata io e si é sentita molto a disagio, ma continuo a dare tempo e pazientare.
Anch'io in quei 7 mesi ero depresso perché ho avuto problemi di salute e un lutto.
le cose non vanno bene, Lei chiede ancora una pausa di 1 mese, torno a casa mia.
Al 5o giorno la vedo con 1 sua amica e 2 ragazzi sconosciuti.
Perdo la testa e la lascio perché stufo della situazione e timoroso di altre prese in giro, lei ci rimane male perché non le ho dato tempo di riprendersi e perché non aveva fatto niente di male.
Oggi é una settimana che l'ho lasciata, ma entrambi proviamo ancora amore e lei dice che se non l'avessi lasciata sarebbe ancora lì.
Che dovrei fare?
Aspettare che forse mi cerchi o mettermi il cuore in pace.
Io 32 lei 27
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Dr.ssa Fulvia Tramontano Psicologo, Psicoterapeuta 61 3 1
gentile utente, lei riferisce una storia di coppia ad alto livello d problematicità, in cui le varie vostre azioni, scelte e comportamenti sono generati da uno stato confuso circa i sentimenti che provate rispettivamente. Occorre prima raggiungere una discreta maturità relazionale ognuno di voi, che si acquisisce in percorsi di crescita e poi sarà possibile trovarvi in un progetto senza eccessivi rischi di crollo successivi. Dal suo racconto emerge una "apertura" a parole di forte impegno quali matrimonio, convivenza, amarsi, allontanarsi, tornare insieme che dovrebbe essere riservata a momenti molto maturi della relazione. Il mio parere è che potreste essere scivolati in una dipendenza affettiva con ruolo di controdipendenza del partner, da cui si può uscire solo con l'aiuto di un professionista psicologo qualificato. Ne cerchi uno nella sua zona, anche di coppia eventualmente e starà poi sicuramente meglio. Auguri

Dr.ssa Fulvia Tramontano

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dopo
Utente
Utente
Grazie della sua risposta, credo possa aver ragione riguardo alla sua analisi. Io penso di aver raggiunto una buona maturità sia personale che a livello di coppia dopo l'esperienza di una convivenza e successivamente di un matrimonio durato 3 anni. Però sicuramente ero dipendente da lei e viceversa. C'è stata probabilmente una confusione di sentimenti da parte di entrambi. Lasciarci é stata la decisione migliore credo
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Dr.ssa Fulvia Tramontano Psicologo, Psicoterapeuta 61 3 1
si sente un profondo soffrire per questo epilogo, anche se la sua richiesta è di qualche giorno fa e forse ora si sente un po' più sollevato. Non saprei se è la scelta migliore la chiusura ma certo non si avverte stabilità che invece è necessaria in una unione. Lai accenna ad un matrimonio di tre anni il mio parere è sempre che occorra elaborare di persona chiusure di relazioni che hanno avuto peso nella propria vita, perché il dispiacere emotivo può continuare ad influire per vie traverse sulle scelte di vita, non solo sentimentali. Le auguro serenità.