Si guarisce dopo un abuso da un narcisista?

Buongiorno, vi ringrazio sempre tantissimo per le risposte ai precedenti consulti.

Negli ultimi anni a complicare la mia situazione c'è stata anche la relazione con questk ragazzo, a detta della mia psicologa palesemente narcisista, che ha contribuito a farmi ammalare di depressione.
Stavo meglio da qualche mese e non mi sentivo pronta ad avere una nuova relazione: essere sola mi dava la possibilità di non avere alcuna paura di essere ferita, mi sentivo al sicuro quando la mia vita era solo nelle mie mani e non manipolata da qualcuno.
4 mesi fa peró mi sono innamorata, e le cose sono cambiate.
Non volevo iniziare questo rapporto, ma allo stesso tempo mi sembrava stupido rinunciare a una persona che amavo, e che mi amava, solo per paura.
Ci siamo messi insieme, gli ho spiegato di voler andare con calma, che ho bisogno di tempo, e all'inizio sembrava andare tutto bene.
Mi sentivo amata, protetta.
A distanza di 3 mesi le cose sono cambiate del tutto: vivo nella paura, nell'ansia di non essere abbastanza, di essere tradita, manipolata.
La mia felicità non è più nelle mie mani, è in quelle del mio partner che di male non ha fatto nulla, ma io non riesco ad accettare che la mia felicità, guadagnata con tanta fatica, tanta terapia, tanti farmaci, sia in mano di qualcuno che potrebbe portarmela via.
Lo amavo, e lo amo, ma per me questo rapporto è diventato una sofferenza.
Mi chiedevo se queste ansie e queste paure possano derivare da un trauma con ll mio ex fidanzato, o se possono far parte di qualche altro problema.
Mi ritrovo ormai a piangere sempre, a essere distante e distaccata con lui, ad avere sempre paura di cosa può succedere, a non avere fiducia.
Mi sento molto in colpa, lasciarlo per me sarebbe un dolore enorme, ma anche vivere così lo è.
È un tormento che non mi lascia mai e non so come farlo smettere.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

non so se attualmente Lei sia ancora in terapia, ma credo che le stesse domande potrebbe porle alla terapeuta che La conosce bene.

Sembra, però, che Lei non sia del tutto sicura di sé e che viva nella paura di "non essere abbastanza".

Lei è chi è, mica deve essere abbastanza per qualcun altro e se qualcun altro (chiunque sia) dovesse dirLe che Lei non è abbastanza vuol dire che questa persona ha grossi problemi.

Se la situazione per Lei dovesse diventare insostenibile e fonte di grande sofferenza, potrebbe pensare di fare qualche seduta con la terapeuta che già in passato Le ha dato una mano.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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