Psicoanalisi classica o reichiana??

Salve
Sono un ragazzo di 23 anni e sono in psicoanalisi classica da due anni e mezzo.
prima di questa ho fatto un anno di psicoterapia psicodinamica.
sono in terapia per un disturbo dell'umore/ disturbo d'ansia (psichiatri diverse diagnosi diverse) e volevo Porre un quesito: a febbraio sono stato da un analista reichiana dallo sportello lgbt della mia città e sono stato stupito dalla differenza di approccio.
Da un lato il mio analista seduto dietro di me alle mie spalle con una prospettiva "neutra" rigida e dall'altro la terapista reichiana faccia a faccia a condividere il dolore con me (le sono pure scese due lacrime dopo aver raccontato episodi passati miei).
Io di base sono già una persona molto chiusa che fa fatica ad aprirsi e sempre ho sofferto la neutralità e "minor sensibilità" del mio analista (Infatti la prima terapia l'ho smesso per questo motivo) e quando ho scoperto di questo approccio reichiano sono stato colpito in positivo perché credo mi potrebbe molto di più aiutare al aprirmi ed affrontare quello che ho dentro.
La domanda è: l analisi reichiana è valida?
posso cambiare psicoanalisi?
avete consigli da darmi?

Grazie in anticipo
Luca
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

ecco le domande che Lei ci pone:
"l analisi reichiana è valida?
posso cambiare psicoanalisi?
avete consigli da darmi?"

Una premessa importante da fare è sulla psicoterpia:
in che modo ci aiuta? Come mai "solo parole" funzionano nel modificare certi pensieri e comportamenti e cambiare la qualità della nostra vita?
Lo troverà descritto qui:
La psicoterapia: che cos'è e come funziona | MEDICITALIA.it
Che poi terapie di orientamento differente possano raggiungere ugualmente risultati positivi è un fatto,
collegabile soprattutto alla qualità della relazione che si instaura;
a cui va aggiunto però che non tutti gli orientamenti sono adatti a qualsiasi problematica.

In merito alla Sua prima domanda,
Le rispondo che la Scuola di Specializzazione in Analisi Reichiana è riconosciuta dal nostro ordinamento,
e forma Psicoterapeuti secondo tale indirizzo.
La caratteristica potrebbe essere racchiusa nella frase di Reich: "L’amore, il lavoro, la conoscenza sono le fonti della nostra vita, e dovrebbero governarla". Come Lei ha colto dall'eperienza fatta, alla corporeità viene riconosciuto un ruolo significativo, come potrà approfondire qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2370-il-rapporto-mente-corpo-l-analisi-bioenergetica.html .
Se vuole documentarsi potrà trovare su Facebook il sito della Società Italiana di analisi reichiana".
Qualora desideri verificare che la Psicologa che l'ha colpita sia anche Psicoterapeuta, può consultare l'Albo Nazionale.

Cambiare psicanalisi? Perchè no?
Qui però ci sarebbe da aprire un capitolo sul perchè si sceglie un certo orientamento; o se ci si capita per caso: nel Suo caso ha "scelto" la psicanalisi classica" oppure c'è capitato, magari su consiglio? e di chi?
Sulle differenti possibilità potrà documentarisi leggendo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html .

Consigli: tenga conto che se decidesse di cambiare Psicoterapeuta, è importante chiudere bene, parlandone con proprio Psy e non scomparendo dalla scena d'amblèe.

Spero che le tante letture suggerite non La appesantiscano, ma il Suo quesito era piuttosto "denso" ed era quindi impossibile esaurire la risposta in poche righe.
Se sono stata chiara, bene; altrimenti chieda.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/