Lo sguardo è importante?

Salva,
Vi scrivo per un dubbio che mi si ripropone di nuovo, me ne vergogno quasi ma non riesco a non pensarci e mi rovino le giornate con questo pensiero.

La mia domanda riguarda lo sguardo di una persona in particolare.
Quanto può rimanere impresso uno sguardo?
Tutto è successo prima della quarantena.

Una bella giornata in montagna passata insieme al mio compagno e a degli amici.
Un amico in particolare mi ha dato la sensazione già in passato di un interesse verso di me, una cosa senza importanza, tranquilla.
Anche durante questa giornata le cose sono andate normalmente.
Con lui ho parlato e l'ho conosciuto meglio, ma niente di più.
Mi aveva solo fatto qualche battuta ambigua, come già era successo in un'altra occasione, ma non gli ho dato tanta importanza.
Percependo questo suo interesse e trovandomi bene con lui ero contenta di rivederlo ma niente di più.
A fine giornata siamo andati a mangiare una pizza tutti insieme.
Io e lui eravamo davanti.
Ad un certo, punto mentre ascoltavo una mia amica mi sono voltata verso di lui e ho visto che mi guardava fisso con uno sguardo dolce e un mezzo sorriso.
Lì per lì mi sono sentita imbarazzatissima e ho guardato da un'altra parte ma dopo pochi secondi sono tornata con lo sguardo verso di lui che continuava a fissarmi, nonostante lo guardassi a mia volta...la prima a distogliere lo sguardo sono stata io, grazie anche alle chiacchiere di un nostro amico.

nei giorni successivi piano piano mi è aumentato il desiderio di rivederlo, ho provato ad organizzare qualcosa di simile ma eravamo in 3, compreso il mio compagno, e lui non ha risposto.
Dopo è scoppiato la pandemia e il lockdown ci ha costretti tutti a casa.
All'inizio mi ero fatta prendere dalla depressione, un po' per la situazione assurda un po' per i problemi di incomprensione con il mio compagno e convivente.
In quei momenti mi appariva lo sguardo di questo ragazzo (uomo, vista la nostra età: D) quasi rassicurante.
Vedevo ovunque il suo viso.
Poi ha smesso di lavorare anche il mio compagno e ci siamo ritrovati a dover parlare e risolvere alcune incomprensioni.
Il resto dei giorni sono trascorsi bene, senza pensieri ossessivi sull'altro.
Finita la quarantena tutto è ricominciato, a partire dai problemi con il mio fidanzato.


Vorrei rivederlo, è la prima cosa a cui penso.
So che è solo uno sguardo, ma ci ho visto così tante cose.
Ci ho visto interesse e dolcezza nei miei confronti.
Non posso conoscere le sue intenzioni ma emotivamente mi sono sentita come vicina a lui in quell'istante.
E' amico del mio fidanzato, non affiatati ma comunque amici da diverso tempo ed è uscito con noi ed altri amici solo dopo essersi lasciato dalla sua vecchia compagna ed esserci incontrati ad una festa.


So anche che dovrei prima pensare a risolvere ciò che non va con il mio compagno, e chiedermi perché sono attratta da altri uomini... ma la mia prima domanda resta concentrata su quello sguardo e sulla speranza di capire qualcosa e di rivederlo.


Grazie in anticipo!
[#1]
Dr.ssa Elisabetta Fazzari Psicologo, Psicoterapeuta 22
Salve,
la sua richiesta sembra uguale a quella di tre anni fa. In sostanza cosa è cambiato? Sta descrivendo lo stesso uomo di cui si era invaghita?
Ha colto i suggerimenti della precedente richiesta di consulto?
Sembra che lei si sia aggrappata ad una fantasia, che per quanto parta da dati di realtà (sguardi, intese) è rimasta irrealizzata.
Così come sono rimasti inalterati i problemi di incomprensione con il suo compagno.
Definisce bene questi pensieri quando scrive:
"Il resto dei giorni sono trascorsi bene, senza pensieri ossessivi sull'altro."
Esatto, sono fantasie ossessive.
E' una sua modalità di pensiero? Le è capitato in altre circostanze di pensare in maniera ossessiva fantasticando?
Rispetto alla sua domanda:
"la mia prima domanda resta concentrata su quello sguardo e sulla speranza di capire qualcosa e di rivederlo."
se si sofferma a leggere meglio contiene in sè già la risposta, sembra che lei voglia trovare conferme della sua fantasia, conferme che noi non possiamo darle.

Dr.ssa Elisabetta Fazzari
Psicologa,Psicoterapeuta

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve! Intanto la ringrazio per la risposta.
No, non è la stessa persona di 3 anni fa anche se può sembrare... e questa volta mi sembra anche diverso..
La sento più forte l'attrazione ed è sia fisica che mentale. Con quest'ultimo ho parlato molto di più le poche volte che ci siamo visti. Non è solo una fantasia, ho proprio voglia di conoscerlo meglio. Sento anche più forte la necessità di chiarire con il mio compagno e in un cambiamento.
Piango spesso, mi sento mancare il fiato e però non trovo il coraggio. Lo sto aiutando economicamente con le spese della casa (dobbiamo finire di pagare alcuni operai) perché da solo non ce la farebbe, oltretutto abbiamo di nuovo entrambi problemi lavorativi dovuti alla chiusura di marzo e aprile.
Mi sento responsabile e come posso fare adesso una scelta simile? Quella di lasciarlo. Eppure ci sto pensando sempre più spesso.
Non riesco a capire se è l'amore a spingermi ad essere protettiva e preoccupata x lui o i sensi di colpa.

Fatto sta che da tra GG sto malissimo perché per caso l'ho rivisto.

Aggiungo che di questa persona ho avuto modo di scoprire dei lati in comune con me, dall' università, alle passioni, ma anche lati del carattere...anche lui poco entrante e di poche parole... Mentre con il mio compagno ci sono parecchie differenze caratteriali. Mi ha sempre detto di aver vinto la timidezza e crede che aiuterebbe anche me... Ma io ormai l'ho accettata. Altra cosa è che lui non sa stare nella tristezza né mia né sua, al contrario di me...che forse alle volte mi ci butto anche troppo. Non si rende conto della sua rabbia, di quando esagera e vuole sempre aver ragione. Molte volte è una lotta tra di noi e il bene che gli voglio sento che in quei momenti si logora. Spesso per questi e altri motivi lo sento distante emotivamente.

Per quanto riguarda i pensieri ossessivi, solitamente non ne ho... Mi capita quando mi innamorò o prendevo una cotta. Solo in queste occasioni.