Ansia da prestazione mi impedisce di avere buona erezione?

Buongiorno a tutti.

Ho 27 anni; sono vergine, bisessuale, insicuro a causa anche delle mie misure (13 cm di lunghezza e di taglia S).

Negli ultimi incontri con la mia ragazza, con cui sto insieme da tre settimane, è capitato che lei strusciasse le sue parti intime contro le mie, simulando un rapporto sessuale, bloccandosi però al momento di passare al dunque.
Oggi pomeriggio invece si è concessa di più, ho iniziato a masturbarla e lei ha fatto altrettanto con me.

Qual è il problema?
Che in tutti questi casi, la mia erezione era debole: il pene si indurisce poco, rimanendo corto e un po' molliccio, oppure va in erezione buona ma si spegne in poco tempo.
La cosa è deprimente sia per me che (temo) per lei, che probabilmente sarà insoddisfatta e potrebbe pensare di non piacermi abbastanza, quando invece la adoro.
Preciso che durante la masturbazione fai da te non ho problemi disfunzionali.

Ora, molte paure e ansie mi affliggono.
Paura di non avere una buona erezione quando verrà il momento per rapporto vero e proprio (forse venerdì); paura che in ogni caso le mie dimesioni e la mia inesperienza causino un rapporto deludente (vivo inoltre il confronto col suo ex, il classico bullo stupido e ignorante che però piace... e lui era molto ben dotato); paura che mi molli per queste cose (questo inverno la ragazza con cui uscivo mi ha scaricato a causa delle mie insicurezze sessuali).
Adesso inoltre ovviamente mi viene da controllare costantemente la mia erezione durante questi atti con lei.

Dulcis in fundo, essendo io bisessuale, ho paura di scoprire che alla fine le ragazze non mi piacciono così tanto e che preferisco gli uomini

Sono consapevole che con tutti questi pensieri non riuscirò mai ad avere un erezione in ogni caso.
Cosa posso fare?
Come bloccare questi pensieri, godermi i momenti con lei e vivere serenamente la sessualità?


Grazie in anticipo
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

come già emergeva dal consulto
"Dog play e paura di impazzire"
sembra che i Suoi pensieri sulla sessualità con altri/e siano del genere catastrofico.
Ed inoltre non ci ha ragguagliato sul problema di fimosi che La affliggeva fino a qualche mese fa in "Rapporti sessuali senza scappellare pene?".

Un insieme di problematiche psico-fisiche che richiederebbe la doppia via:
- un consulto uro-andrologico, sul problema delle misure e scarsa erezione in coppia,
- una consulenza psico-sessuologica, considerata anche la verginità in relazione all'età che farebbe ipotizzare la presenza oltremodo ingombrante dei pensieri stessi.
Entrambi di persona, naturalmente.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio della risposta.

Purtroppo sì ho spesso e volentieri che le cose (a livello relazionale) vadano da schifo, ho poca autostima a riguardo.
sarei dovuto andare a farmi controllare per la questione fimosi ma è scoppiata la pandemia COVID e ho preferito non rischiare tappe in ospedali e operazioni... mi farò comunque visitare a breve; mi è stato comunque spiegato che usando il preservativo posso comunque avere rapporti sessuali.
Sulla questione della verginità alla mia età: fino all'anno scorso il problema non erano le ansie... era il fatto che le ragazze non mi consideravano neanche di striscio. La prima ragazza interessata a me è arrivata a 24 anni ed è stata la ragazza del mio primo bacio (e, aggiungo, pure lei mi ha scaricato perchè il mio modo di baciare non le era piaciuto); la mia prima relazione è della scorsa estate ma è durata neanche un mese e abitando distanti ci siamo visti poche volte.

Domani sera sarò di nuovo a casa della mia ragazza e sicuramente ci sarà il proseguo di ieri pomeriggio... la paura di deluderla e non soddisfarla è molto forte... sicuramente chiederò consulenza psico-sessuologica, ma che posso fare per "tappare la falla" in vista di domani?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

"..la paura di deluderla e non soddisfarla è molto forte...",

capisco,
ma d'altra parte questo ha a che fare con le *aspettative* dell'altra persona,
non solo con le sue .. dotazioni e funzionamento:
quello che potrebbe essere soddisfacente per una potrebbe essere deludente per un'altra.
Ed inoltre ci sono molti modi per agire la sessualità; non si fissi su uno, magari proprio quello che teme.

Ritengo che quanto si poteva dire attraverso un consulto online sia questo.
Per il resto - problematiche fisiche e psy - Le ri-raccomando caldamente quanto già suggeritoLe in #1.

Dott. Brunialti
[#4]
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Utente
Utente
Buongiorno Dottoressa

Dunque, venerdì era chiaro che lei volesse farlo, ma di nuovo l'ansia da prestazione e la paura di deluderla mi ha impedito di avere una buona erezione e non si è fatto niente. Purtroppo temo che la cosa abbia irrimediabilmente indirizzato la storia verso la sua.
Da dopo quella sera si è raffreddata: non mi chiama più amore, non mi scrive più "ti amo" se non in risposta ai miei, non cerca più la vicinanza e il contatto come prima, le sue risposte ai messaggi sono più chiuse e se la conversazione arriva a un punto morto non prova più a ravvivarla, devo farlo io.
Inoltre sembra voglia evitare di stare da sola con me. Eravamo in accordo di vederci ieri: ci siamo visti sí, ma proprio ieri mattina ha invitato il cuginetto a casa sua a dormire (quindi non abbiamo potuto passare la serata solo io e lei); le ho proposto un'uscita sabato (che sarà il nostro mesiversario) ma ha detto che probabilmente non può per imprecisati motivi; stessa cosa per giovedì. Mi sembrano indizi presagio di un imminente "ti lascio"... e la cosa mi fa stare a pezzi. Non so davvero che fare, vorrei parlarle delle mie insicurezze ma non mi da occasione e sembra che ormai il danno sia fatto... non voglio perderla così, sarebbe una mazzata atroce
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
".. vorrei parlarle delle mie insicurezze.."

non è con la ragazza che deve parlare delle sue insicurezze,
- non è la Sua Psicologa -
bensì con un/a Psicoterapeuta e con un medico.
La 'lei' vorrebbe la prova che Lei si impegna per superare il problema, suppongo. Punto.

Il resto veda Lei.

Dott. Brunialti.
[#6]
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Utente
Utente
Gentile dottoressa

Infatti dopo venerdì ho contattato una psicologa per risolvere il problema e ho appuntamento proprio giovedí. Sicuramente voglio dimostrare che mi impegno a risolvere il problema; so bene che la ragazza non deve essere la mia psicologa ma credo che comunque informarla di queste mie ansie la aiuterebbe a capirmi meglio e rafforzare la confidenza... credo. Lei cosa ne pensa?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
".. Lei cosa ne pensa?.."

Penso semplicemente che la Psicologa deve essere anche Psicoterapeuta.
Il dato lo potrà verificare qui, inserendo il cognome:
https://areariservata.psy.it/cgi-bin/areariservata/albo_nazionale.cgi .

Dott. Brunialti
[#8]
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Utente
Utente
Gentile Dottoressa

Ho controllato e sí, è una psicoterapeuta

Quindi lei mi sconsiglia a prescindere di confidare i miei pensieri alla ragazza? Ritiene che sarebbe un rimedio peggiore del danno?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
A quanto Lei ci racconta (è l'unica fonte che possediamo) sembrerebbe che la situazione specifica e concreta sia abbastanza pesante anche senza "confidarsi"..

Dott. Brunialti
[#10]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa

La situazione al momento è che continuiamo a sentirci quotidianamente, ma lei non mostra lo stesso entusiasmo degli inizi: non scrive più cose come quelle che scriveva prima, non mi chiama quasi mai amore, pare meno entusiasta nel vedermi (prima era sempre felicissima) e sembra meno propensa a portare avanti le conversazioni, quando invece fino a una decina di giorni fa era molto spesso lei a scrivere messaggi anche semplicissimi ("sto andando a comprare questo"... "Stiamo facendo questo"... "che belle le stelle stasera eccetera) per andare avanti. Penso poi ai messaggi della buonanotte. Lei è abbastanza schematica con questo genere di messaggi, prima di venerdì era sempre una cosa tipo "buonanotte e sogni d'oro amore mio, un grande abbraccio e un'infinità di baci". Da venerdì si è andati a scalare con la seconda parte: è diventata "un grande abbraccio e tantissimi baci", poi "un abbraccio e tantissimi baci", poi "un abbraccio e tanti baci".

Non so se la situazione si possa definire fredda, di sicuro il suo entusiasmo e la sua passione sono in calo, anche i suoi "ti amo" detti a voce sono spenti e poco convinti.

Quello che sto pensando è: se lascio che la cosa vada avanti così, finisce che il suo interesse cala sempre di più; se le parlo, magari può comprendere ciò che mi blocca e decidere se capirmi e tranquillizzarmi o mollarmi del tutto (in questo ultimo caso mi sembrerebbe cattiveria e immaturità però). Mi sento come se la sua mente pensi "se non posso godermi l'intimità con lui, che senso ha stare insieme?" e non sono tranquillo
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
La sua ipotesi è possibile.

Da parte Sua può agire come suggeritoLe già in #1.
Continuare questo scambio online non Le porterà cambiamenti significativi.

Dott. Brunialti

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