Non capisco le intenzioni di quest'uomo

Gentili Dottori,
Vi chiedo un parere su una recente situazione che mi sta capitando, poiché temo di perdere energie inutilmente.
Sono una giovane donna che, a seguito di un evento traumatico accaduto un anno fa, ho perso parte della ragione temo.
Tempo fa sono stata contatta, tramite conoscenze comuni, da un ragazzo che risiede in Germania, il quale fin da subito si è dimostrato troppo affettuoso ed interessato nei miei confronti, invitandomi, dopo solo qualche giorno di "messaggiamenti", a casa sua.
Mi scriveva cose assurde (che già sapevo esser false e finalizzate a "usarmi"), del tipo che voleva stare con me, magari che io mi trasferissi da lui et similia.
Dunque, non appena aperte le frontiere, sono andata in Germania (dove ho vissuto la prima brutta esperienza per la quale ho chiesto un consulto e con un ragazzo della stessa nazionalità e, peraltro, molto somigliante fisicamente, tanto che, durante l'intimità degli scorsi giorni, mi sembrava di aver rapporti con il precedente ragazzo, che mi ha fatto del male lo scorso anno).
Appena arrivata in Germania, le cose non sono andate come mi avrei voluto e, onestamente, già me lo aspettavo.
Questo ragazzo talvolta mi lasciava sola in casa sua, lasciandomi le chiavi e tornava dopo qualche ora.
Lui mi ha detto che la nostra relazione è impossibile a causa della lontananza (ed in parte è vero), ma dice che deve pensarci, che sono importante per lui, che non ha mai pianto per nessuna ragazza e ripetendomi in continuazione che gli piaccio.
Durante questi giorni, quando gli ho raccontato cosa mi era accaduto lo scorso anno, è scoppiato a piangere due volte in un giorno (lui viene da un paese musulmano dove vi è una netta separazione dei ruoli tra uomo e donna e questo pianto mi ha colpita).
Si è molto preoccupato della mia salute, invitandomi a mangiare di più e mi ha presentato a delle sue amiche, in presenza delle quali mi teneva per mano, baciandomi (che significato potrebbe avere?).
Siamo andati in giro per Monaco e mi abbracciava pubblicamente.
Allo stesso tempo mi ha mostrato anche a suo fratello in videochiamata (non so cosa si siano detti a riguardo, ma mi è sembrato un gesto carino).
Oggi mi ha lasciato in stazione e dopo esser andato via, mi ha sorpreso tornando ad aspettare con me il mio treno e dopo qualche ora mi ha richiamata per sapere come stessi.
Ora ci siamo lasciati così: il prossimo mese verrà in Italia da me ed io, di seguito, tornerò in Germania a trovarlo.
Dunque il mio quesito è: sto perdendo tempo?
Potrebbe esserci un minimo di interesse genuino verso di me, oppure l'intimità consumata in fretta e la distanza non sono di buon auspicio?
Sono false queste attenzioni?
Premetto che temo l'abbandono delle persone e so che ho fatto un grosso errore, forse sarebbe stato meglio mi maltrattasse per evitare la sofferenza che proverò quando mi abbandonerà!
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

ci chiede di dirLe se
".. sto perdendo tempo?
Potrebbe esserci un minimo di interesse genuino verso di me, oppure l'intimità consumata in fretta e la distanza non sono di buon auspicio?.."

Come può capire,
occorrerebbe la sfera di cristallo della maga per darLe risposta. Ma noi Psy non la utilizziamo.

Nel complesso Lei dà l'impressione di essere frettolosa nel darsi, anche sessualmente,
pure a ragazzi che per loro religione non ammettono ciò.
Perchè?
Perchè correre in Germania da uno che nemmeno conosce?
E perchè pensare che forse questo potrebbe avere un "interesse genuino" per Lei, appena conosciuta e già sessualmente conquistata?

Troppi elementi ci sfuggono per poter darLe una risposta professionalemnte significativa.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,
Lo scorso anno ho avuto un'esperienza che mi ha traumatizzata. Essa è accaduta in Germania. Non mi sento di definire l'evento uno stupro, anche se io l'ho vissuto come tale. Un ragazzo mi ha costretta ad avere un tipo di rapporto che non gradivo e mi ha fatto male, nonostante lo implorassi di smettere. Purtroppo, mi sentirei più sollevata, se avessi avuto la paralisi tipica delle violenze, ma no, non ero paralizzata(o almeno credo), ma non fatto nulla per liberarmi se non implorarlo di smettere. Se fossi stata paralizzata, avrei inquadrato l'episodio come stupro, ma non credo di eserlo stata, ero solo shockata dopo il fatto, in quanto mi sembrava incredibile un comportamento del genere. Da allora ho visto altri tre ragazzi della stessa nazionalità e molto simili al primo per aspetto e interessi, come se volessi cancellare quella brutta esperienza vissuta. Premetto che gli altri incontri non mi hanno fatto star male come il primo (per il comportamento violento) o l'ultimo (perché questo ragazzo mi piace). Sono state esperienze da tenere nascoste che non mi hanno lasciato nulla. So che il mio comportamento non è positivo, ma non so proprio come fare per dimenticare questa maledetta esperienza che mi ha rovinato la vita, e mi sento ancora più idiota perché non è successo nulla di così grave lo scorso anno.. può capitare di provare dolore durante l'atto..
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
"..non so proprio come fare per dimenticare questa maledetta esperienza che mi ha rovinato la vita.."

Perchè ripetere l'esperienza sempre con la stessa tipologia?

dott. Brunialti
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dopo
Utente
Utente
Perché magari, se venissi trattata bene, come vorrei e come credo di meritare, chiuderei questo capitolo. Invece, non so proprio come fare, mi sento svuotata. Vorrei sapere da lei, se la mia esperienza può esser definita stupro. So che non cambierebbe nulla, ma vorrei un parere. Quanto al resto, mi sembra che se riuscissi a conquistare qualcuno incontrato nelle modalità analoghe al primo evento, avrei la mia vendetta. So che è un pensiero idiota..
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
"...se venissi trattata bene, come vorrei e come credo di meritare, chiuderei questo capitolo..."

Gentile utente,

perchè mettere la propria vita nelle mani altrui?
Perchè far dipendere le proprie elaborazioni dai comportamenti di altri?
Lei chiuderà questo capitolo facendo i conti con se stessa,
con le proprie dinamiche interiori, con i propri comportamenti.
Se non ce la facesse da sola potrà chiedere aiuto di persona ad una Psicologa che sia anche Psicoterapeuta.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti