Mio figlio di 22 anni non è un tipo da effusioni abbracci o bacetto con noi della sua famiglia

Mio figlio di 21 anni, è un bravo e bel ragazzo, ma con scarsa autostima e positività, sin da quando era molto piccolo.

Vive con me che sono sua madre e sua sorella di 18 anni, da quando mi sono separata da suo padre e lui aveva 7 anni.

Il padre lo vede regolarmente e hanno un buon rapporto con lui.

Io ritengo di essere sempre stata una buona madre e credo di non avergli mai fatto mancare affetto.
Il padre, per lavoro, è stato molto assente nella loro vita ma non Ritengo siano cresciuti con carenza di affetto.

Mia figlia è più affettuosa di lui.

Lui si lascia abbracciare da me, in qualche occasione in cui io lo faccio, ma ride, come se si sentisse in imbarazzo.

Ci vuole bene, ma non si lascia andare in tenerezze.

Mi chiedo da cosa possa dipendere, perché, ripeto, non credo gli sia mai mancato affetto.

È da sempre così.

Grazie
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Dr.ssa Arcangela Annarita Savino Psicologo 49 3
Gentile utente,
nel leggere il suo testo mi è sorta una domanda: "cosa la preoccupa veramente?" o "quale suo atteggiamento si cela dietro questo suo quesito?"

Ora rispondo anche alla sua domanda dicendole che le manifestazioni di affetto sono anche legate al tipo di personalità dei suoi figli. Sua figlia può essere tendenzialmente più estroversa pertanto elargisce o riceve più apertamente le affettuosità. Suo figlio invece può essere più introverso, più riservato, più timido e quindi è meno "disposto" a scambi o a condivisione manifesta di affetto e l'imbarazzo che coglie può essere un indice.

I motivi quindi possono essere o di personalità di tipo introverso o estroverso o di tratti emotivi.

Mi auguro di essere riuscita a rispondere in modo soddisfacente.

Cordialmente, dott.ssa Arcangela AnnaRita Savino

Dr.ssa Arcangelaannarita Savino

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta.
Mi chiedo cosa voglia intendere quando dice: quale atteggiamento si cela dietro il suo quesito.
Non si cela nulla, io sono molto trasparente e ritengo di essere stata una buona madre, fino ad ora.
Poiché leggo che essere anaffettivi può dipendere da carenza d’affetto ricevuta e so bene che a mio figlio l’affetto non è mai mancato, mi chiedevo perché lui fosse così.
Questo ,perché anche lui se lo chiede, e ripeto, non mi ha mai abbracciato , mai fatto una coccola affettuosa, quando lo abbracciamo in occasioni di compleanno o auguri vari, lui ride e dice : non esageriamo, lo sai che non sono abituato, ma in tono scherzoso . Mi chiama Germà da sempre, in rarissime occasioni mi ha chiamato mamma.
Volevo capire se potesse dipendere in qualche modo da me. Il padre non è mai stato molto presente ma per quel poco che dava, non ricordo sia stato gelido o privo d’affetto. Grazie
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Dr.ssa Arcangela Annarita Savino Psicologo 49 3
Ha risposto alla mia domanda sorta nel leggerla cosa la preoccupa veramente? Ha fatto riferimento all'anaffetività. Questa è la sua preoccupazione.

Gentile Mamma in psicologia come anche in ogni disciplina medica ogni aspetto va inquadrato adeguatamente con le dovute indagini e analisi. Quello che si può fare in questo piccolo spazio è dare delle piccole chiavi di lettura che possano risultare non esaustibili proprio per la "vastità" dei campi. Se anche suo figlio ritiene importante indagare questo aspetto della sua personalità allora il suggerimento migliore è rivolgersi ad un/una collega con cui analizzare approfonditamente questo tema.

Come ho detto primi motivi possono andare dal tipo di personalità (introverso o estroverso) o dalla crescita emotiva. In particolare in questo ultimo campo indagare la eventuale presenza di blocchi affettivi che impediscono a suo figlio di esprimere la sua affettuosità.

La saluto cordialmente.

Dott.ssa Arcangela AnnaRita Savino