è possibile guarire da una parafilia?

Buonasera,
premetto che è da tempo che voglio scrivere questo messaggio, ma non ho mai trovato il coraggio (spero infatti che tutto rimanga privato, non è vero?! ).
Sono un ragazzo di 20 anni, con le sue passioni, i suoi amici, e nessun problema di interazione con le altre persone.
Ormai da tempo ho appreso di essere un amante delle estremità femminili, della sottomissione, cosa che di per sé non mi da troppo noia.
Il problema sorge però dal fatto che, apparentemente, non provo eccitazione nel guardare video che ritraggono le normali scene d'amore, non ho un forte desiderio di avere un rapporto con una ragazza (a parte i preliminari, ma, data l'ansia che si è venuta a creare, non sono sicuro di voler fare neppure quelli...).
Tutto ciò mi sta portando a vivere la vita di tutti o giorni con la paura di approcciarmi con una qualsiasi ragazza, a causa di questa mia "perversione" che mi accompagna da parecchi anni.
C'è modo di potersi liberare da questa ansia costante, capendo effettivamente cosa possa provocarmi un erezione spontanea?
(ormai non capisco più se sia la mia insicurezza, o il mio "orientamento" a frenarmi continuamente).
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile ragazzo,

Secondo la ultima classificazione internazionale (DSM-5),
le PARAFILIE,
pur essendo comportamenti sessuali atipici verso i quali il soggetto sente una forte e persistente eccitazione erotico-sessuale,
sono "egosintoniche", cioè NON provocano disagio.

Quando invece il comportamento parafilico
- diventa una forma di dipendenza
- e il soggetto accusa un certo disagio ("egodistonia"),
allora si introduce il concetto di DISTURBO PARAFILICO.

Se dunque le parafilie sono in sintonia con il sè,
il "disturbo parafilico" rappresenta un vissuto di disagio;
in questo secondo caso va diagnosticato e curato
da uno Psicologo Psicoterapeuta perfezionato in sessuologia clinica (Albo in FISS online, ad es.), anche per renderlo compatibile con un rapporto sessuale penetrativo.
Non abbia nessun imbarazzo; il sessuologo/a per l'appunto si occupa specificamente di tali problematiche.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/