Durante la quarantena ho iniziato ad avere attacchi d'ansia

Ho 23 anni quest'anno ho conseguito la laurea in scienze biologiche.
All'università vivevo da sola.
Passavo tutte le giornate ad immaginare il giorno della mia laurea come se quel giorno avessi raggiunto la felicità.
Dopo qualche giorno dalla laurea mi resi conto che non era cambiato nulla.
Avevo dedicato così tanto per l'università da non aver coltivato nessun altro interesse.
Un notte mi svegliai con il cuore in gola ed una paura assurda di perdere mia mamma.
Durante questi giorni ci fu un brutto evento che mi turbò tantissimo, una mia amica d'infanzia fu uccisa dal fidanzato.
Iniziai a farmi domande su come si ci diventa così.
Tutte queste domande mi portarono a pensare che se lui è impazzito potevo diventarlo io.
Magari Lorena amava la vita più di me e che lei non sarebbe dovuta morire.
A me preoccupava che potessi impazzire e fare del male ai miei cari.
Iniziai ad avere ansia dei miei pensieri ero nervosa ed irrequieta, non volevo più pensare e appena pensavo mi agitavo, avevo paura che arrivasse un brutto pensiero che fosse riconducibile a qualche patologia.
Non volevo stare da sola con me stessa.
Durante la giornata ero assalita dall'ansia dalla paura che fossi affetta da qualche patologia.
Nella mia testa passavano troppe informazioni in poco tempo mi sentivo confusa come se i pensieri non fossere miei e che non potevo gestirli.
Durante questi giorni io non mi sentivo più me stessa iniziai a farmi domande esistenziali sul mondo non trovavo il senso a nulla.
Mia mamma ogni giorno mi chiedeva come stavo ed io le dicevo che stavo male e che primo o poi sarebbe passato.
Un giorno mia madre dopo la mia solita risposta mi disse "ma se questa sensazione non passasse più cosa farai?
".
Iniziai così a cercare di far finta di nulla, dicevo di non riconoscermi e quindi decisi di mettermi davanti lo specchio e come una stupida inizia a ripetermi "mi chiamo_ ho 23 anni sono _".
Mi veniva da ridere perché sapevo benissimo chi ero, però ridevo e non lo facevo da tempo.
Ho iniziato a meditare.
ho iniziato a scrivere tutte i mie pensieri.
La sera scrivevo di cosa ero grata, vedevo tutto nero poi piano piano ho iniziato a scrivere qualcosa del tipo "sono grata di avere i piedi che mi permettano di camminare".
Sono riuscita a superare l'ansia, poi la paura di avere l'ansia, poi la paura di avere paura.
Ho deciso di intraprendere un percorso con la psicologa.
Anche se sto meglio ho paura che possa rivivere tutte quelle brutte emozioni e a volte mi agito.
Mi sento tradita dalla mia mente.
A volte mi viene in mente di quella volta in cui ho letto un libro riguardante il DOC, inizio ad immaginare cose che mi agitano.
Oppure a quella volta che ho visto un video di un ragazzo schizofrenico e mentre sono in casa inizio a farmi domande" e se lo sento solo io?
e se lo vedo solo io?
".
Ho paura che quelle sensazioni possono tornare, so benissimo che nessuno può dirmelo con certezza ma magari un confronto con qualche specialista può aiutarmi.
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Dr.ssa Federica Cairoli Psicologo 101 3
Salve cara. Il confronto con uno specialista lei ce l'ha e ce lo avrà proprio proseguendo la sua terapia. E' stata molto brava a decidere di farsi aiutare ed a capire che il supporto di una Psicologa era la strada da seguire. Tutti i suoi dubbi e vissuti li potrà ( e sicuramente lo avrà già fatto) sottoporre alla sua psicologa ed insieme, perchè non è sola, troverete il modo per affrontarli. Il trauma legato a Lorena è sicuramente un passaggio importante,una ferita che le deve ricordare l'importanza della vita e di ciò che fino ad ora lei ha brillantemente raggiunto con l'impegno e la determinazione.
Riprendere una vita sociale e relazionale l'aiuterà e le servirà dopo tutti i sacrifici che ha fatto a ritrovare interessi, desideri e passioni che una giovane e brillante donna di 23 anni merita di vivere.
Mi aggiorni, continui con lo stesso impegno che la contraddistingue la psicoterapia e stia tranquilla.
FC

Dr.ssa Dederica Cairoli

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissima dott.ssa Cairoli, la ringrazio tante per l'attenzione che mi ha dedicato e per le bellissime parole, ne farò tesoro. Ci tenevo a precisare che non ho ancora iniziato nessuna seduta con lo specialista. Non essendo indipendente economicamente non posso permettermi uno specialista privato, per questo motivo ho preso appuntamento con la psicologa del consultorio. Ho sentito dire che non è facile trovarsi bene al primo colpo con lo specialista. Questo mi fa tanta paura perché sto dando troppa speranza a quella seduta, ma se andasse male cosa potrei fare? Di certo spero andrà tutto bene però nel frattempo sono un po' preoccupata.
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