La psicoterapia mi sta facendo male?

Gentili Dottori,

ho da poco iniziato a fare psicoterapia e questa cosa mi sta facendo "male".

Io sono sempre stata una ragazza timida, ho deciso di rivolgermi ad una psicoterapeuta perché al lavoro spesso mi "sgridano" dicendomi che devo far sentire la mia voce.

Sto quindi iniziando a lavorare con la psicoterapeuta in questo senso.

Il problema, però, è che ci vediamo una volta alla settimana e a me sembra poco, inoltre, la psicoterapia mi sta insegnando a "parlare", confrontarmi e nella vita reale di tutti i giorni, con gli amici, colleghi...lo scambio che ho con la psicoterapeuta non è lo stesso che posso avere con loro.

Insomma, io sono timida, non mi va di parlare, non mi va di dire la mia, al lavoro mi obbligano a non essere ciò che sono, mi sto un po' esaurendo...
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Gentile utente,
l'impressione che la terapia le stia facendo male non trova riscontro nelle cose che scrive, anzi addirittura lei specifica: "Il problema, però, è che ci vediamo una volta alla settimana e a me sembra poco".
Se davvero le facesse male, le sembrerebbe troppo!
Quello che invece succede, con una buona, efficace psicoterapia, è che ci prospetta una visione differente del mondo, delle relazioni umane e di noi stessi, una visione più realistica e quindi più idonea al nostro benessere, rispetto a quella che abbiamo accettato fin da piccoli e poi faticosamente adattata al fine di ripararci dagli urti della vita.
Questo sistema di credenze e di valori spesso è una specie di patchwork mal riuscito, di adattamento nevrotico nato dalla paura, che non ci protegge ma al contrario ci fa vedere tutto con lenti deformanti; solo che abbandonarlo provoca all'inizio dolore e fatica.
Le dico questo perché ho letto le sue lettere precedenti, e per avere più rapido giovamento dalla terapia in atto le consiglierei di farle leggere anche alla sua psicologa. Esprimono tratti caratteriali, scelte, abitudini e stati emotivi che non sembrano renderla davvero felice.
Lei conclude quest'ultima email, cominciata col criticare la terapia, con le parole: "Insomma, io sono timida, non mi va di parlare, non mi va di dire la mia, al lavoro mi obbligano a non essere ciò che sono, mi sto un po' esaurendo..."
Cara ragazza, cominci finalmente a dirsi che nessuno può obbligarla a nulla.
Se lei è contenta di sé stessa, delle sue attività, dei suoi rapporti umani, se affronta la sua giornata con ottimismo e allegria, continui così, sempre dritta per la sua strada.
Se invece spesso è di cattivo umore, se incontra dappertutto più frustrazioni che gratificazioni, se la gente le sta antipatica, se riceve troppe critiche e sente di non tollerarle, segua il consiglio del grande filosofo Cartesio: "Se il mondo non ti piace, prova a cambiare te stesso, perché il mondo non è in tuo potere".
Ci rifletta e decida, perché il mondo non lo può cambiare, ma può cambiare sé stessa nella direzione che più le facilita la vita.
Molti auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com