L'ansia e la depressione possono portare ad un inaridimento dei sentimenti verso le persone?

Buonasera a tutti.
Sono un ragazzo di ventiquattro anni e vi scrivo per una cosa che ultimamente mi sta dando molto pensiero.
Come leggete, la domanda è rivolta verso questioni sentimentali, ma mi preme premettere la mia condizione generale dal punto di vista psicologico.
È da quando ho vent'anni che ho iniziato a soffrire di ansia e attacchi di panico.
Dopo circa un anno mi sono deciso ad andare da uno psicologo.
Con lui non mi sono trovato e sono andato da un altro, per poi passare ad altri due fino ad arrivare alla psicologa da cui sono in cura da circa due anni.
Con lei mi trovo abbastanza bene ma stiamo ancora lavorando sul problema.
Ho avuto, un po' di mesi fa, un periodo di ripresa ma da qualche tempo per un insieme di motivi che non vi sto a spiegare sono ricaduto in un periodo di forte stress, facendomi rinnescare episodi di ansia ed un senso di angoscia generale, quella che la mia psicologa chiama una "pseudo-depressione".
Per andare al dunque, questo stato generale di malessere mi sta portando, come già detto da titolo, ad un vero e proprio inaridimento del mio entusiasmo nel fare qualsiasi cosa o nello stare con qualsiasi persona.
E la stessa cosa mi sta succedendo con la mia fidanzata (mia coetanea, stiamo insieme da poco più di tre anni).
Abbiamo un rapporto bellissimo, fatto di dialogo, comprensione, complicità sotto ogni punto di vista, insomma non ci manca nulla.
Ma nonostante ciò in questo periodo io non mi sento più di tanto trasportato, sono meno catturato e attratto... Insomma è come se non mi piacesse come prima.
Il fatto è che lei non è l'unico bersaglio di questo mio momento, perché se fosse per me in questo periodo mi allontanerei da tutto e da tutti.
Però, il fatto che riverso questa cosa anche su di lei mi preoccupa e mi provoca ulteriormente ansia, come se già non ne avessi abbastanza.
Non riesco a capire se questo succede per questo momento o perché veramente inizio ad avere dei ripensamenti di sentimenti.
Sono estremamente confuso e disorientato.
Ne ho parlato con la mia psicologa la quale mi ha detto essere normale e che se non l'avessi più amata lo avrei percepito senza esitazioni, e di non prendere decisioni finché non raggiungo un momento di lucidità (secondo lei non bisogna prendere mai decisioni importanti in periodi di crisi).
Ma nonostante ciò volevo sapere un parere esterno.
Secondo voi è normale?
L'ansia e la "depressione" possono portare ad un decremento della "passione"?
Grazie!
[#1]
Dr.ssa Elisa Salvi Psicologo 2
Salve,uno dei sintomi cardine del disturbo depressivo è rappresentato dall' anedonia che rappresenta la perdita di piacere ed interesse nei confronti di attività e cose che prima ti interessavano; ciò conferma l'ipotesi della tua psicologa. Il " decremento della passione" che tu riferisci è in linea con il disturbo in atto,il mio consiglio è di continuare il percorso con la psicoterapia. Un saluto

Dr.ssa Elisa Salvi
Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.
Esperta in medicina della cefalea.
Esperta in tecniche di rilassamento

Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto