Omosessualità e sessualità

Cordialissimi Specialisti, sono a chiedere un parere riguardo ad un apparente conflitto tra il mio ruolo sessaule palesato e quello più intimo.ho 33 anni, sono gay, mi vivo come tale da oramai 10 anni circa durante i quali ho imbastito anche relazioni della durata di qualche anno.come spesso capita nel sesso gay,c'è chi come me lo vive investendo un ruolo,che nel mio caso è quello "attivo" (di chi cioè non si presta ad essere sodomizzato).nella scelta dei miei partners è sempre stato vincolante questo aspetto e non mi è mai mancata soddisfazione sessuale.ma da tempo quando mi masturbo,ciò mi capita quando non sono impegnato affettivamente,dò sempre sfogo alle mie fantasie più recondite,nelle quali mi piace sentirmi nel ruolo "passivo" e non nascondo che mi stimolo anche in tal senso.nella realtà mi è capitato di allontanare persone che mi piacessero solo per via di una incompatibilità sessuale di ruoli..ho una reale repulsione quando un uomo mostra interesse per il mio deretano.mi domando... le mie possono essere soltanto fantasie o queste nascondono una mancata accettazione di qualcosa??..un retaggio maschilista?..la paura del mio stesso giudizio? lo chiedo perché ho conosciuto un ragazzo con cui mi piacerebbe costruire una ralazione affettiva, ma non riesco a lasciarmi andare perché lui vorrebbe che non si vivessero i ruoli nel sesso... sento che potrei chiudere questo rapporto sul nascere per incompatibilità sessuale, ma mi dispiace precludermi qualcosa di bello con lui.d'altronde mi son già messo alla prova con altri uomini.. quando hanno tentato di sodomizzarmi mi son sentito violentato e mi son sottratto presto.io ho maturato negli anni la convinzione che le fantasie scaturiscono da un desiderio di trasgressione che NON NECESSARIAMENTE vuole essere condiviso con qualcuno di reale;mi sbaglio?dovrei andare a fondo in questa faccenda secondo voi? spesso dopo la masturbazione mi pare di essere assalito da una sottile frustrazione, da un senso di rifiuto eppure puntualmente mi eccita l'idea di "violarmi",di turbarmi...un modo un pò perverso, ammetto. grazie per l'attenzione prestatami.sarà gradito un vostro eventuale commento.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazzo,
le ipotesi che ha fatto possono essere tutte davvervo giuste.(...)una mancata accettazione di qualcosa??..un retaggio maschilista?..la paura del mio stesso giudizio?(...)
Anche nei rapporti etero molte volte ci si blocca in virtù di una serie di pregiudizi in grado di mandare a monte un rapporto di coppia. Non vedo perchè per lei non dovrebbe essere la stessa cosa. Comunque tutti hanno nelle loro fantasie sessuali desideri di trasgressione che non necessariamente vogliono condividere, tuttavia sono pur sempre "desideri" e se si desiderano vuol dire che fanno parte di un nostro impulso e la non condivisione nasce quindi da qualche difesa che può essere di natura morale (anche interiorizzata).
Si, credo che debba approfondire la questione magari con l'aiuto di uno psicologo.

cordialmente

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, se "andare a fondo" o meno riguardo alla faccenda di cui parla, non può essere un altro a suggerirglielo. È una risposta che deve necessariamente trovare da solo, oppure rivolgendosi a un professionista di persona, che la aiuti a prendere questa decisione. Ma non è cosa che può essere fatta online.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio il dott. De Vincentiis per il suo prezioso parere, il mio dubbio su un'inibizione legata ad un blocco interiore si fa più grande... io sono una persona che si mette in discussione perché credo che la vita sia un percorso di crescita continuo,difficile quanto necessario...non mi sono mai chiesto se volessi veramente vivere il sesso in tutte le sue varianti, nè ho sentito l'impellenza di farlo..ma al di là di questo,il fatto in sè potrebbe essere il sintomo di una precaria conquista della mia intima serenità e pace...non so..non sono convinto di questa ipotesi, ma neanche mi sento di poterla escludere.certo sono solo del fatto che non ho mai sentito un bisogno represso,ma la mia voglia di approfondimento nasce dal dover scegliere ancora una volta in funzione di questo se poter far entrare o meno nella mia vita sentimentale un uomo. Al dott.Santonocito,che ringrazio pure per il riscontro,rispondo dicendo che non mi aspettavo di risolvere on-line la questione,cercavo solo un input con la cognizione dei limiti contingenti. grazie ancora!!