E' normale che a 25 anni penso ancora all'incesto con mia madre?

Penso di avere qualche problema mentale se penso di fare l'amore con mia madre a 25 anni...
Lei una donna molto bella (40anni) ha avuto me quando era ancora una ragazzina, ragazzina che ha dovuto diventare subito donna diciamo per "colpa mia "
Ho iniziato ad essere attratto da lei se ricordo bene dai tempi delle scuole medie, da lì ho iniziato a spirale mentre era in bagno, in camera a cambiarsi o mentre si metteva qualche crema.

Fino a che un giorno mi becca che la spiavo dallo spioncino della porta del bagno, non disse niente ma da lì in poi mette sempre qualcosa sulla serratura per non farmi vedere.

Poi col passare del tempo io continuando a spiarla o cercando di avere un contatto fisico cercando di far sfiorare la mano sul suo sedere o sul seno, lei cercò di farmi smettere dicendo che non si fa che devo portare rispetto perché è mia madre non una mia coetanea e che ste cose non si fanno perché sono da malati e che se avessi continuato me le avrebbe date di santa ragione.

Andando avanti io cercavo sempre di spiarla e di il contatto fisico ricevendo anche qualche urla da parte sua ma che poi finiva lì
Nel frattempo mi sono anche fidanzato con una ragazza dove il sesso va bene e stiamo insieme da 6 anni e da circa 2 anni vivo lontano da casa
E non so se è per la lontananza o per il fatto che mi ha respinto e che per qualche bacio sulle labbra o per qualche diciamo "toccatina" la pensi ancora,
Ancora nonostante abbia 25 anni fidanzato da 6
Pensi ancora di far l'amore con mia madre...
Mi farebbe molto piacere leggere un vostro parere...
Grazie
Ivan
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Dr. Daniele Rondanini Psicologo, Psicoterapeuta 109 4 4
Gentile Ivan. Quel che racconta fa pensare che qualche problema nella relazione di attaccamento primaria si sia delineato, tale da non poter spostare
il suo investimento erotico su altre relazioni, ciò che sarebbe "lineare" in un sano sviluppo e svincolo dalla figura di legame primario. È presente suo padre o comunque una figura paterna? La situazione andrebbe affrontata nell'ambito di una psicoterapia. Il consiglio che offriamo è senz'altro questo: attraverso un percorso di questo tipo ciò che si è annodato dentro di lei e che condiziona negativamente la sua vita e le sue proprie nuove esperienze e relazioni potrà essere sciolto.

Dr. DANIELE RONDANINI- Dirig. Psicologo ASL RM 2- Psicoterapeuta - Psicoanalista Junghiano Didatta e Supervisore- Docente - CIPA Roma
3384703937