Buongiorno, ho 53 anni e in un anno ho perso 14 kg non sto seguendo diete e sto bene fino ad ora

Nel giro di un anno ho perso 14 kg devo dire che l'anno scorso ho avuto un problema famigliare che mi ha segnato molto, e ora spesso sono ansioso, di salute sto bene ho notato che alcune volte ho difficolta a deglutire, e devo bere per aiutarmi anche il sonno è cambiato molto dormo poco cioè dormo le prime 3, 5 ore appena andato a dormire e poi o sono sveglio con mille pensieri o è un continuo dormi veglia.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 183
Gentile utente,
forse ha dimenticato di scrivere la domanda che intende rivolgerci.
Ci scriva di nuovo.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
La domanda è, la perdita di peso può dipendere solo dall'ansia, che esami mi consiglia. Fino ad oggi non ho fatto alcun esame anche perché non sto male fisicamente.
Grazie
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 183
Gentile utente,
inserendo il suo quesito in Psicologia può avere risposte sugli effetti dell'ansia o dello stress traumatico, ma non indicazioni di tipo medico.
Per queste è bene che si rivolga al suo medico di famiglia. Le analisi di routine sarebbe bene farle, ogni tanto; a maggior ragione quando c'è stato un dimagrimento importante senza una causa nota.
Lei scrive: "Non ho fatto alcun esame anche perché non sto male fisicamente". Questo, specie dopo uno stress, lo lascerei valutare al medico.
Rispondendole invece come psicologa, le posso dire che ho visto molto spesso dimagrimenti notevoli in seguito a separazioni di coppia, ma nella mia esperienza erano sempre accompagnati da cambiamenti drastici nelle abitudini alimentari e nelle attività di dispendio calorico.
In altre parole, ho visto persone di peso regolare perdere 10 chili in venti giorni, e in un caso 10 chili in dieci giorni.
Si trattava di un effetto secondario dello stress traumatico causato dall'improvviso abbandono da parte del coniuge. Queste persone avevano drasticamente ridotto l'assunzione di cibo e contemporaneamente erano passate dalla sedentarietà al percorrere lunghi tragitti a passo veloce.
Entrambi questi comportamenti non erano volontari, ma indotti dallo stress.
Come può ben immaginare questa condizione psicologica non ha solo l'effetto di far passare l'appetito e indurre a frenetiche passeggiate "calmanti", ma si associa a confusione, sofferenza e ad altri sintomi. Lei infatti scrive: "ho difficolta a deglutire, e devo bere per aiutarmi anche il sonno è cambiato molto dormo poco cioè dormo le prime 3, 5 ore appena andato a dormire e poi o sono sveglio con mille pensieri o è un continuo dormi veglia.
Molti in queste circostanze trovano giovamento nel contattare uno psicologo esperto di sindrome post-traumatica, che pratichi la terapia cognitivo-comportamentale e/o l'EMDR.
Altri assumono farmaci, sul cui impiego, nel momento acuto, non tutti gli specialisti sono d'accordo.
Chieda al suo medico di base e si rechi al consultorio per almeno un colloquio con uno psicologo.
Le faccio molti auguri.
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dopo
Utente
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Grazie