Ho problemi relazionali. mi innamoro dei miei pochi amici che poi perdo

sono qui per chiedere una mano da parte di un mio caro amico il quale non chiede molto facilmente una mano.

è una persona non chiusa ma introversa, ha difficoltà a farsi degli amici e spesso quelli che trova si allontanano da lui e rimane quindi quasi sempre solo, anche perché por tutta l'estate e i weekend durante tutto l'anno deve lavorare dai suoi genitori.
Tende anche a sua volta ad allontanare le persone da lui pensando che starebbero meglio senza di lui, o per verificare se gli sono amiche solo per gentilezza/convenienza o meno.
tornando al problema principale, le poche persone che riescono a diventargli amiche stringendo questo rapporto con insistenza lui tende ripetutamente a innamorarsici e a quel punto tronca la relazione perché sa/pensa di non venir ricambiato e non vuole causare problemi.
Sono preoccupata a riguardo, perché non riesce a creare delle buone relazioni sane, piacevoli e durevoli e non trova dunque stabilità.
è una persona anche solitamente molto triste e affranta affronta le cose attraverso l'indifferenza ma è anche molto dolce e fragile.
Spesso sta molto male e credo attraversi periodi più o meno lunghi di depressione.
ultimamente io e lui ci siamo tenuti molto in contatto, e (come ha fatto anche col mio ragazzo) si è innamorato di me e voleva troncare la relazione, per non dare fastidio a me e il mio ragazzo essendo una coppia felice; l'ho pregato di non farlo, perché sarebbe rimasto nuovamente solo e sarebbe ricominciato tutto da capo, alla fine ha accettati un aiuto, ma io non sono un'esperta.
Come posso dunque aiutarlo?
grazie mille per l'eventuale aiuto.

ho voluto inserire questo problema su questo forum perché penso che la situazione potrebbe aggravarsi e lui potrebbe crollare.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente,

questo non è un forum tra coetanei,
bensì un blog nel quale Specialisti Psicologi o Medici rispondono a chi scrive parlando del proprio malessere o disagio.
E' proprio qui il punto:
Il Suo amico deve scrivere di persona.
Chi non chiede aiuto, magari pigiando per soli cinque minuti sulla tastiera, non è pronto e disponibile ad essere aiutato, tanto più per interposta persona.


Per quanto riguarda Lei:
ritenere di poter aiutare un proprio amico
che oltre tutto è innamorato proprio di Lei e che non viene corrisposto
è una velleità non corrispondente al reale:
gli amici servono per l'amicizia, non per la cura.
In più la Vostra presenza (della Vostra coppia intendo) può rendergli meno necessario cercare un aiuto qualificato, ritardando di fatto la decisione di affrontare seriamente i problemi di cui Lei ci dice che soffre.

Ma qui torniamo al punto precedente:
il Suo amico - se con difficoltà psicologiche - ha bisogno di chiedere aiuto,
ma rivolgendosi al Professionista che ha tutti gli strumenti e competenze per farlo.

Saluti e ciao.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie mille per l'aiuto. ma non voglio "curarlo" voglio solo stargli vicino. stavo chiedendo il modo migliore per farlo, il che include anche consigliarli di chiedere aiuto a figure professionali. É questo che mi consiglia?
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Proprio così.

Dott. Brunialti