Curiosità sul funzionamento borderline
Mi hanno diagnosticato un funzionamento borderline per via delle crisi di rabbia che ho quando mi toccano su alcune note dolenti.
Si tratta di reazioni dovute ad esperienze passate, ad esempio mi da molto fastidio quando saltano gli appuntamenti perché mio padre mi ha abbandonato dopo un lungo periodo in cui si faceva vedere solo saltuariamente, lasciandomi con mia madre che nel frattempo stava veramente male... non è stato divertente per niente, non sapevo a che santo votarmi perché non avevo nessun altro e gli appuntamenti saltati mi ricordano quella sensazione.
Va bene, me la ricordano tanto che ho le crisi di rabbia, però c'è un motivo se mi comporto così e non saprei come comportarmi diversamente! Dopo l'abbandono di mio padre è stata veramente dura per me, ho avuto "problemi" con i compagni di scuola, eravamo praticamente indigenti e in più mia madre non era capace di percepire i pericoli, portava gente a casa e faceva debiti che non potevamo pagare.
Ero molto studiosa ma non ho avuto altra scelta che andare a lavorare.
Questo sarebbe indice di un funzionamento disturbato?
A me sembra una reazione molto normale!
Si tratta di reazioni dovute ad esperienze passate, ad esempio mi da molto fastidio quando saltano gli appuntamenti perché mio padre mi ha abbandonato dopo un lungo periodo in cui si faceva vedere solo saltuariamente, lasciandomi con mia madre che nel frattempo stava veramente male... non è stato divertente per niente, non sapevo a che santo votarmi perché non avevo nessun altro e gli appuntamenti saltati mi ricordano quella sensazione.
Va bene, me la ricordano tanto che ho le crisi di rabbia, però c'è un motivo se mi comporto così e non saprei come comportarmi diversamente! Dopo l'abbandono di mio padre è stata veramente dura per me, ho avuto "problemi" con i compagni di scuola, eravamo praticamente indigenti e in più mia madre non era capace di percepire i pericoli, portava gente a casa e faceva debiti che non potevamo pagare.
Ero molto studiosa ma non ho avuto altra scelta che andare a lavorare.
Questo sarebbe indice di un funzionamento disturbato?
A me sembra una reazione molto normale!
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Dr. Carla Maria Brunialti
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
17.7k 576 66
Gentile utente,
Quello che fa pensare, dei Suoi consulti è il fatto che essi ritornano sempre all'infanzia.
In quelli precedenti si riferiva all'impatto della nascita prematura,
poi ci chiedeva se i figli di genitori psichiatrici fossero più a rischio degli altri,
in questo riferisce le Sue crisi di rabbia dovute all'abbandono paterno avvenuto almeno trent'anni fa.
Beninteso, gli eventi accaduti nell'infanzia lasciano tracce importanti nelle nostre radici;
ma si sono poi susseguiti molti e molti anni in cui poter lavorare sui propri atteggiamenti e comportamenti, nella direzione da noi desiderata e/o socialmente auspicata.
Se così non fosse,
ogni persona sarebbe già *determinata* e *programmata* dalla propria infanzia,
ognuno sarebbe giustificato, in considerazione dell'infanzia difficile, per tutto quello che fa e che combina. Ma ciò non avviene fortunatamente, a salvaguardia degli altri.
E inoltre, l'oggi è qui, è ora;
la vita è qui,
è nell'oggi che stiamo vivendo,
ed è opportuno impegnarsi (da soli o aiutati da una psicoterapia) affinchè la vita presente sia soddisfacente.
Avendo un occhio sempre all'indietro, possiamo andare a sbattere.
Queste sono riflessioni generali.
Se poi Lei ha ricevuto dallo Specialista una diagnosi di "Disturbo borderline", non siamo in grado di discuterlo nè di illuminarLa senza aver mai incontrato Lei di persona.
Ne deve parlare con lui.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Quello che fa pensare, dei Suoi consulti è il fatto che essi ritornano sempre all'infanzia.
In quelli precedenti si riferiva all'impatto della nascita prematura,
poi ci chiedeva se i figli di genitori psichiatrici fossero più a rischio degli altri,
in questo riferisce le Sue crisi di rabbia dovute all'abbandono paterno avvenuto almeno trent'anni fa.
Beninteso, gli eventi accaduti nell'infanzia lasciano tracce importanti nelle nostre radici;
ma si sono poi susseguiti molti e molti anni in cui poter lavorare sui propri atteggiamenti e comportamenti, nella direzione da noi desiderata e/o socialmente auspicata.
Se così non fosse,
ogni persona sarebbe già *determinata* e *programmata* dalla propria infanzia,
ognuno sarebbe giustificato, in considerazione dell'infanzia difficile, per tutto quello che fa e che combina. Ma ciò non avviene fortunatamente, a salvaguardia degli altri.
E inoltre, l'oggi è qui, è ora;
la vita è qui,
è nell'oggi che stiamo vivendo,
ed è opportuno impegnarsi (da soli o aiutati da una psicoterapia) affinchè la vita presente sia soddisfacente.
Avendo un occhio sempre all'indietro, possiamo andare a sbattere.
Queste sono riflessioni generali.
Se poi Lei ha ricevuto dallo Specialista una diagnosi di "Disturbo borderline", non siamo in grado di discuterlo nè di illuminarLa senza aver mai incontrato Lei di persona.
Ne deve parlare con lui.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
dopo
Ex utente
Dottoressa Brunialti, grazie per la risposta. Ci tengo a precisare che non ho una diagnosi di disturbo borderline, ma che ho questo funzionamento in alcune circostanze specifiche, con pochissime persone: mio marito, lo psicologo, lo psichiatra. Con chi non ho un rapporto affettivo di qualche tipo sono molto meno reattiva ed espansiva, ho una vita sentimentale e lavorativa stabile. I miei episodi "borderline" sono vissuti principalmente in solitudine, proprio perché sono molto ligia alle norme sociali e non voglio farmi vedere. A volte non riesco a trattenermi, ma ripeto, succede solo con pochissime persone. Il peggio avviene in solitudine, lo vivo da sola, spesso nessuno se ne accorge.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
17.7k 576 66
Gentile utente,
io leggo le Sue parole del Consulto:
"Mi hanno diagnosticato un funzionamento borderline.."
e a questo ho risposto.
Ho aggiunto inoltre delle considerazioni cliniche sullo storico dei Suoi Consulti e sul Suo ritorno continuo e costante all'infanzia.
Sta a Lei decidere ora se utilizzare tali considerazioni cliniche per le Sue riflessioni.
Dott. Brunialti
io leggo le Sue parole del Consulto:
"Mi hanno diagnosticato un funzionamento borderline.."
e a questo ho risposto.
Ho aggiunto inoltre delle considerazioni cliniche sullo storico dei Suoi Consulti e sul Suo ritorno continuo e costante all'infanzia.
Sta a Lei decidere ora se utilizzare tali considerazioni cliniche per le Sue riflessioni.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.6k visite dal 06/10/2020.
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