Forse sto meglio da sola perché ingrasso quando le storie finiscono

Salve,
Ho già scritto un consulto precedentemente che credo voi specialisti possiate consultare, che spiegava la mia situazione un po' di tempo fa.

Ho notato una cosa piuttosto strana che mi preoccupa, non poco.

Durante le mie tre relazioni sono sempre dimagrita (le prime due volte sono arrivata anche ad essere sottopeso, sia durante che appena dopo la fine, per poi riprendere peso qualche mese dopo, anche mettendo parecchi chili).
Durante l'ultima relazione ho perso peso soprattutto perché un anno fa ho scoperto di essere intollerante al lattosio e mangiando latte e formaggi ogni giorno mi sono "distrutta" l'organismo inconsapevolmente, per poi riprendere peso appena mi sono "disintossicata".
Non sono mai arrivata a essere sottopeso, sempre peso forma, oscillando dai 62 kg di inizio relazione (due anni fa) fino ad arrivare a 55 kg prima di scoprire l'intolleranza (un anno fa) e ai 58 kg attuali.
La mia ultima relazione non mi ha fatto soffrire come le precedenti e lui mi ha sempre trattata bene.
Tuttavia appunto è finita, e c'era qualcosa che non andava.
Ora che da un mese è finita sto tornando a mangiare molto e ad avere raramente disturbi a livello di mal di pancia, o dissenteria (soffro anche di colite nervosa).

Ma allora il problema sono io?
Tenderò sempre ad avere un velo di infelicità e di preoccupazione che mi tende a farmi stare all'erta durante le relazioni e a dimagrire?

Vedo che normalmente chi si fidanza ingrassa perché si rilassa, poi si lascia e dimagrisce perché si chiude lo stomaco o è preoccupato che ingrassando non è appetibile per un eventuale partner, per corteggiare qualcuno... Io invece durante le relazioni voglio risultare magra perché voglio essere sempre bella agli occhi del partner.
Da sola poco me ne frega, se piaccio a qualcuno mi accetta per come sono (è un po' un controsenso, lo so).
Ma potrebbe essere anche che mangio di più quando una relazione finisce per sfogarmi sul cibo, mentre durante la relazione non ho bisogno di colmare vuoti affettivi perché non ne ho... Non riesco a capire.

Sono una persona molto indipendente e decisa nei suoi obiettivi ma anche un'inguaribile romantica che ha sempre immaginato il suo futuro al fianco di un'altra persona, magari con una famiglia.
E' solo che quando sto da sola sento che "non devo dare conto a nessuno", che posso focalizzarmi al 100% sulle mie cose, che non devo preoccuparmi di capire quando ho tempo di vedere il mio ragazzo o di far funzionare tutto... forse per questo piuttosto da single mi rilasso e mangio?
Lo sto realizzando ora, eppure io credevo di essere felice, ho passato tanti momenti bellissimi con lui.
Ora ho paura che non riuscirò a essere mai felice con qualcuno.
Sono io, o erano le persone con cui stavo a essere sbagliate, nel senso non giuste per me?


Vi ringrazio.
[#1]
Dr.ssa Giulia Baldini Psicologo, Psicoterapeuta 19 1
Gentile utente,
come afferma nell'ultima frase non è lei ad essere sbagliata o a non andare bene in generale, ma nella sua ultima relazione il suo partner non andava bene per lei e viceversa.
Nel suo messaggio ci sono molti aspetti importanti su cui riflettere, a cominciare dal suo rapporto con il cibo. Durante le relazioni riporta una tendenza a dimagrire e attribuisce questo dimagrimento a fattori differenti: le intolleranze, il nervosismo, il controllo del peso per apparire bella nei confronti del partner, la mancata necessità di riempire vuoti affettivi. Tutti aspetti diversi che andrebbero approfonditi. Quando è sola invece si descrive come una persona indipendente a cui non interessa l'aspetto fisico. Come mettere insieme questi due aspetti di sé? E' come se ci fossero due parti di lei che non riescono a stare insieme e che questo dipenda totalmente dalla presenza dell'altro. Si concentri totalmente su di lei e su quelli che sono i suoi valori e solo dopo potrà affiancarsi ad una persona rimanendo coerente con se stessa e con quello che vuole e le piace. Come si vede e cosa la fa stare bene?

Dott.ssa Giulia Baldini

[#2]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
La ringrazio molto per la risposta, Dottoressa. Mi ha fatto stare meglio. È vero, probabilmente nelle relazioni passate ho dovuto trascurare i miei valori, le mie ambizioni o comunque mettere da parte temporaneamente alcuni desideri perché non coincidevano con quelli dell'altro. Ingenuamente pensavo si trattasse di compromessi, ma a mente lucida posso dire che probabilmente non riuscivo ad essere pienamente felice e il mio corpo rispondeva negativamente. Probabilmente riuscirò ad essere felice con qualcuno soltanto quando mi sentirò pienamente libera anche al fianco di qualcun altro, e i miei obiettivi coincideranno con i suoi.
In futuro, nonostante le delusioni amorose e i tempi pandemici, mi vedo - in maniera forse troppo ottimista - realizzata da un punto di vista lavorativo e affettivo, magari con una famiglia tutta mia, e in un altro Paese. Ciò che mi fa stare bene sono i miei interessi (soprattutto ciò che studio), le mie passioni, i miei obiettivi, poter passare del tempo da sola, sentirmi libera, ma anche l'affetto delle persone care che ci tengono a me, divertirmi con loro, e fare tutto ciò che fa una ragazza normale di 25 anni (in tempi normali). Nelle mie relazioni passate, nel primo caso non mi sentivo libera, nel secondo non mi sentivo appagata, nel terzo mi mancava solo una cosa, forse, ma per me fondamentale: poter sognare e fare progetti a lungo termine.
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