Sensi di colpa ?

Salve.

Dopo una storia di 2 anni ci siamo lasciati.

I primi mesi era tutto una favola, col tempo le cose cambiarono perché iniziarono i primi problemi di gelosia, fiducia, incomprensioni.
Da parte mia questa gelosia era dipesa dal fatto che lui sessualmente mi cercava poche volte, 1 volta ogni 2-3 settimane anche se stavamo tutti i giorni insieme.
Si definiva stanco, non aveva la testa, aveva l’ansia di venirmi vicino perché secondo lui avendone parlato oramai non aveva senso, era scontato e non naturale.
Io ho sempre pensato invece che bisognava parlarne, perché se già dopo 5/6 mesi succedeva ciò, dovevamo cercare di capire il problema dove fosse.

Ho sempre cercato di spronarlo al massimo, per far sì che lui migliorasse la propria condizione lavorativa: Ha 28 anni e lavora in una palestra e non ha uno stipendio congruo rispetto all’orario lavorativo.
É una persona che non riesce a cambiare le proprie situazioni perché ha paura dei cambiamenti, non sa cosa vuole dalla vita, quindi dopo vari tentativi non ho più toccato argomento.

Io Dal mio lato mi reputo una ragazza piena di obiettivi, solare, super flessibile.
Mi sto per laureare e vorrei aprirmi al mondo, cercare un lavoro che possa appagarmi.
L’ultima incomprensione é nata quando gli ho palesato il fatto che un domani (massimo 1 anno) voglio affacciarmi al mondo del lavoro e perché no, valutare anche l’ipotesi di potermi trasferire.
Potremmo crearci un nostro futuro insieme, e lui potrebbe cercare un alto lavoro, essendo una coppia le cose si dovrebbero affrontare insieme.
Lui mi ha palesato il fatto che essendo ansioso’ fuori non verrebbe mai e se voglio star con lui devo trovar lavoro nella sua zona.
Mi ha detto che sono una egoista, penso solo a realizzarmi, che ho buttato tutto all’aria, che è stata colpa mia se la coppia si è sfasciata, dice che é venuta fuori la sua parte peggiore per colpa mia e tantissime parole brutte.
Gli avevo chiesto questo capodanno (siccome abbiamo sempre festeggiato insieme) di venir fuori con me da mio fratello perche avendo subito la perdita di mia nonna non me la sento di festeggiare, mi ha risposto che ha l’ansia, la depressione e che lui non verrebbe mai.
Non mi reputo una santa, so che sono difficile da gestire, cerco sempre il confronto, odio chi alza la voce e non riesce a dialogare, con lui era sempre così, mi accusava che fossi pesante, urlava e in una discussione dove io credevo fortemente nelle mie convinzioni, mi faceva fare talmente tanti sensi di colpa, tanto da correre io da per scusarmi.

Mi ha dato tanto amore sicuramente, é una persona affettuosa al massimo, mi riempiva di attenzioni, ma spesso mi mancava il fattore fisico e sembravamo due amici... mi mancano tutte le cose positive di lui e il mio senso di colpa è grande.
Ho paura che che io realmente sia stata in grado di rovinare tutto.
Dentro di me so che non è così, perché io ho dato tutta me stessa, ma lui mi fa credere diversamente e mi priva di ogni sicurezza.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

solo 10 giorni fa nel consulto *Prospettive di vita differenti?* Lei ci scriveva dicendoci che
"... sono fidanzata da due anni con una persona stupenda con i suoi pregi e i suoi mille difetti .".
E' possibile che a distanza di 10 giorni il punto di vista sia diventato così differente?

Tre mesi fa, interpellati sulla *Intesa sessuale* assente tra Voi,
Le avevamo raccomandato di chiedere aiuto ad una nostra Collega.
Non sembra che l'orientamento sia stato seguito.

Ora la storia tra Voi è finita, vi siete lasciati.
Eppure Lei è ancora dipendente da giudizio di lui.

Ritiene *veramente* che un consulto online possa riuscire ad aiutarLa nell'affrontare questi problemi importanti e complessi,
in grado di influire profondamente sulla Sua vita?

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/