Come superare la morte di un papà?

Buonasera, ho 22 anni ed ho perso mio papà da poco in modo inaspettato.

Mio papà era un camionista la mattina ci siamo sentiti, era tutto ok, la sera si è addormentato durante la sosta e non si è più svegliato.

Sto cercando di reprimere la rabbia ed il dolore, mi sono imposta di non pensarci, perché se ci penso mi sento morire... non riesco a controllare ed affrontare questo immenso dolore.

Ho fatto cose che non avrei dovuto fare, salire sul suo camion dove l’hanno trovato, cercare un posto dove dargli una degna sepoltura, andare a prendere i fogli con il suo nome e cognome, dare la forza a mia mamma...e tutte quelle pratiche burocratiche che non mi hanno permesso di piangere mio papà,...
Non so come gestire il dolore, come fermare questo macigno che sento sullo stomaco, ho paura di scoppiare di mollare tutto ho paura per me stessa... lei potrebbe aiutarmi?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Gentile utente,
il dolore che sta attraversando è dei più devastanti. Tuttavia qualcosa già si è mosso dentro di lei nella direzione della salvezza: ha compiuto gli atti burocratici che sembrano così assurdi, così vuoti, e tuttavia sono necessari a chi è rimasto da quest'altra parte della realtà.
Dare forza a sua madre: anche questo è riuscita a fare. Sarà necessario continuare, scoprire che ci sono momenti in cui si deve piangere insieme, e altri in cui è indispensabile piangere da soli.
Nelle gravi perdite, a poco a poco il ricordo dei momenti vissuti con la persona cara illumina e rasserena il presente; ma ci vuole tempo. All'inizio la loro intensità fa solo male.
Per fronteggiare il dolore occorre accettare quello che è stato -e non è facile-; affidarsi a Dio, se è religiosa. E' un atto di fede anche ribellarsi alla Sua volontà, anche se non sembra.
Un altro strumento è il dialogo interiore con chi non c'è più.
Alcuni hanno anche scritto, riempiendo quaderni, perché il dolore non si inasprisca diventando nascosto e muto.
Cerchi soprattutto di riuscire a dormire, a riposarsi.
La stringo in un abbraccio di totale comprensione.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com