Credo di aver molestato mio fratellino e mia sorellina quando eravamo bambini

Buonasera,
Sono una ragazza di 24 anni che ha un disagio enorme negli ultimi 6 anni.
Vi chiedo scusa per le brutte cose che andrò a scrivere e mi vergogno tanto.
Sto davvero male, provo ribrezzo nei miei confronti.
Leggendo soprattutto il vostro sito, i numerosi articoli che spiegano il DOC credo di averne uno.
Scrivo credo perché mi vergogno tanto e mi sento un mostro per alcuni pensiero che ho.
Avevo trovato il coraggio di andare da uno specialista ma ho perso il lavoro e di nuovo il coraggio.
Ieri notte come al solito ho avuto un pensiero scomodo non voluto, questa volta riguardante la pedofilia.
Non farei mai del male a nessun bambino a questo mondo.
Ovviamente come al solito mi ha scosso il pensiero indesiderato e nel mentre che rimuginavo pensavo:" Non ho mai fatto del male a nessun bambino, volevo diventare educatrice o maestra d'asilo, non ho mai fatto del male nemmeno ai miei fratelli che amo".
È stato in questo momento che ho avuto una sorta di ricordo di quando eravamo bambini che avevo completamente rimosso.
Non so se sia completamente accaduto tutto ciò che ricordo perché sono in preda all'ansia e all'angoscia ogni volta che cerco di ricordare.
Io avrò avuto 8-9 o 10 anni, mio fratellino forse 4-5 ricordo di avergli chiesto se anche lui provava piacere nello strisciare le parti intime in un oggetto.
Ci ha provato e mi ha risposto no.
Eravamo vestiti.
Una seconda volta ho un ricordo vago di me che tocco le sue parti intime e che stimolo il pene sempre con una mano.
Non sono sicura di questo fatto, è un ricordo totalmente non nitido.
Poi un altro giorno eravamo nella vasca tutti insieme a fare il bagnetto.
Mia sorella forse avrà avuto 2 anni, io seduta e lei tra le mie gambe e mio fratellino davanti a noi.
Stavamo giocando tranquilli.
Mia sorellina come si è agitata ha provocato uno strusciamento e le mie parti intime hanno provato piacere.
Come ho constatato ciò forse è risucceso un altra volta nella vasca da bagno.
Poi da lì ho capito che mi stavo sviluppando sessualmente e ho iniziato a provare piacere come da normale sviluppo.
Una volta mia madre mi aveva sgridato perché mi aveva visto mentre mi provocavo piacere da sola sempre con lo strusciamento ma con un oggetto e da sola perché mi vergognavo.
Non è mai successo nessun altro avvenimento.
Io avevo rimosso totalmente tutti questi accaduti sino ad oggi che ho 24 anni.
Ho svolto la mia vita regolarmente.
Non ho mai ricordato tutto ciò sino ad ora che ho questi brutti pensieri.
E sinceramente mi sento un mostro.
Anche se ero una bambina e non pensavo di recare male ai miei fratelli, forse avrei potuto capire che sono cose che non si fanno e mi sento malissimo.
Loro non ricordano nulla e non posso nemmeno chiedere se è accaduto tutto e forse è un bene che non se lo ricordino.
Di mia sorella lo ricordo bene, purtroppo, mio fratello a metà.
Vi chiedo aiuto perché non so interpretare questa situazione.
Vi ringrazio.
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

considerato che Lei è in attesa della risposta al Suo Consulto da alcuni giorni ormai,
Le suggerisco di leggere nel frattempo le risposte fornite ad un consulto analogo,
adatte anche alla Sua situazione:

https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/800986-mi-sento-in-colpa-per-una-cosa-fatta-a-10-anni.html .

Se ci dà riscontro, noi ci siamo.

Cordiali saluti.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Attivo dal 2020 al 2021
Ex utente
Buonasera,
La ringrazio per avermi lasciato il link con la situazione analoga. È stato utile. Io a differenza del ragazzo purtroppo non seguo nessun terapeuta, in futuro sono decisa a farlo, però in questo momento vorrei un consulto da voi se possibile. In modo tale da comprendere meglio la mia posizione. La mia angoscia, la mia ansia e le mie preoccupazioni non si sono arrestate. Anzi ho avuto svariati attacchi d'ansia in questi giorni. Sono consapevole che dovrò affrontare il problema sia di questo triste e orribile ricordo della mia infanzia sia del problema ossessivo che ho da tempo e che non mi fa vivere la mia vita come vorrei. Mi sento intrappolata e stanca di combattere. Vi stimo molto perché tempo addietro i vostri consulti verso altri utenti e articoli vari pubblicati nel sito mi sono stati di grande aiuto. Per questo ho deciso di scrivervi pur sapendo che online è molto difficile avere un confronto. Vi ringrazio anticipatamente per qualsiasi vostra risposta.

Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

Lei ci chiede di aiutarLa a comprendere questa Sua situazione,
dato che al momento non "segue nessun terapeuta".

Ci vorrebbe ben altro che una risposta online,
motivo per cui le indico due nuclei su cui lavorare.

1. L'emerge di un pensiero imbarazzante - quello legato alla pedofilia - a cui accenna nel consulto, e un dubbio.
Attorno ad esso nasce un rimuginare che non Le dà tregua.
Il meccanismo potrà approfondirlo leggendo qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html .

2. L'emergere di un ricordo, magari ex novo (".. ricordo che avevo completamente rimosso...", Lei dice) riguardante un fatto avvenuto nell'infanzia:
E se fosse invece un falso ricordo creato lì per lì dalla Sua mente?
Il meccanismo potrà approfondirlo leggendo qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1396-molestie-e-abusi-ipotesi-o-ricordi-quando-il-trauma-non-e-mai-avvenuto.html .
E poi, anche fosse in parte vero, perchè solo ora è diventato così tormentoso?

I due nuclei sono in realtà due facce dello stesso problema, che va diagnosticato e curato.

Come vede non è affatto semplice.
Ma se Lei dichiara ".. Mi sento intrappolata e stanca di combattere...",
cosa la trattiene dal chiedere aiuto di persona? Cosa glielo impedisce?
Solo la risposta a questa ultima domanda Le permetterà di far luce sulle Sue eventuali resistenze (ad es. l'aspetto economico), quelle che in realtà boicottano il suo dichiarato desiderio di liberarsene.

Dott. Brunialti