Tradimento

Buonasera a tutti,
vi disturbo per un problema che non mi sta facendo vivere.

Sono sposata, da 10 anni, una bambina di 6... dal 2016 ho iniziato un'amicizia "speciale" con un uomo di 18 anni più grande di me... non ho mai avuto rapporti sessuali completi con lui, solo orali da parte di entrambi (tra i quali quelli praticati da me risalgono solo al secondo anno di relazione, poi basta)... non sono mai riuscita a spingermi oltre... negli anni in cui frequentavo lui non ero molto serena con mio marito, ma non ho mai smesso di desiderare con lui un secondo figlio e comunque non ho mai pensato di lasciarlo per questo "amico speciale".
Tra l'altro già dall'estate del 2019 iniziavo a volermi staccare dal mio amante senza mai riuscirci, credo per mancanza di volontà e perchè praticavamo uno sport che ci faceva incontrare 2 volte a settimana... l'ultimo avvicinamento fisico che abbiamo avuto (sempre lui a me) risale ad ottobre del 2019...
Con l'anno nuovo volevo chiudere tutto e finire definitivamente... di conseguenza al di fuori di qualche bacio non c'è stato altro di fisico fra di noi: l'ultima volta che l'ho visto è stato il 4 marzo 2020... prima del lockdown... dopodichè ci siamo rivisti a fine giugno... nel frattempo ritorno ad esser molto più presente con mio marito... ho l'ultima mestruazione i primi di aprile ed i primi di maggio scopro di essere incinta... eravamo stra felici... e nonostante abbia rivisto il mio amico gli ho dato tranquillamente la notizia riuscendo poi a "mantenere le distanze"...
La gravidanza è andata benone ma da un mese a questa parte non so cosa mi sia successo ma vivo nel panico... ho iniziato a temere che questo bambino non sia di mio marito ma dell'altro, senza motivo reale direi... non sono lucida e sono arrivata a raccontare tutto a mio marito, tralasciando che la relazione andasse avanti da 4 anni ma dicendogli solo dell'ultimo avvenimento di ottobre... lui è stato anche troppo bravo ed è rimasto con me comunque... ho chiuso completamente con l'altra persona dicendogli che non volevo più sentirlo o vederlo.

Il terrore però non passava e sono arrivata a far fare a mio marito (a sua insaputa) un test di patenità, con un campione di sangue mio ed un campione buccale suo... ovviamente il risultato è arrivato positivo, indicando la certezza della sua paternità... ma a me non basta... vivo nei dubbi... dopo aver ricevuto i risultati ho contattato altri centri per i test di paternità perchè non mi fido di quello fatto in quanto il laboratorio a cui si appoggia è in America (e tra l'altro mi è costato un capitale!! ) e sto pensando di chiedere all'ex di farlo anche lui.
Sono veramente nella confusione più totale, i sensi di colpa possono portare a tanto?
Mi sento una schifezza perchè a fine mese dovrebbe nascere il mio bambino e gli sto trasmettendo solo emozioni negative.
Sto già pensando di iniziare un percorso con un vostro collega nella mia città, nel frattempo chiedo aiuto a voi.
Grazie per l'ascolto e per la risposta che vorrete darmi.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

dispiace che
anzichè chiedere subito aiuto di persona ad una Psicologa a fine 2019
abbia coinvolto il Suo inconsapevole marito in Sue storie mentali e confessioni,
al fine di alleggerirsi dai sensi di colpa che peraltro non se ne sono andati.
Cosa l'ha trattenuta dal cercare una Specialista, attendendo quasi un anno ad ora?

Ci dice della Sua intenzione di ".. iniziare un percorso con un vostro collega nella mia città, .."
e
"..nel frattempo chiedo aiuto a voi..."?
Che altro aspettare per fissare un appuntamento?
Siamo all'11 del mese, ci dice che a fine mese nascerà il bimbo: ritiene forse che avrà più tempo e più energia di ora, con un neonato?
E noi in che modo potremmo aiutarLa
se non orientandola verso la via corretta, cioè di chiedere aiuto di persona al più presto?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/