Incubi ricorrenti e paura di addormentarsi

Salve,

sono un ragazzo di 21 anni.



Vorrei parlarvi di un disturbo per me molto debilitante che è presente da molto tempo.

Da piccolo avevo guardato il film di Biancaneve ed ero rimasto terrorizzato dalla strega (come credo tutti i bambini), durante la mia infanzia l'ho sognata spesso ed erano sogni molto inquietanti, il problema è che mi capita tutt'ora a 21 anni ogni tanto di sognare la strega e quando succede mi porto dietro un senso di oppressione tutto il giorno seguente.

Mi rendo conto che è un incubo irreale in quanto non esiste nessuna strega cattiva, il problema è che nonostante io abbia 21 anni questo incubo è ancora presente.


Un altro incubo che faccio spesso è la malattia e la morte, mi capita spesso di sognare malattie, ospedali, cadaveri e funerali di persone sconosciute (solo una volta ho sognato il funerale di mio zio che è tutt'ora vivo).


Questi incubi hanno instaurato con me una fobia del sonno, quando mi corico nel letto inizio ad avere la paura di chiudere gli occhi e spesso mi addormento senza accorgermene.
Ogni tanto mi capita di svegliarmi la mattina con la tachicardia, senza nessun motivo apparente, che passa dopo pochi minuti dal risveglio.

Vorrei farvi notare che questa paura del sonno si manifesta solo nelle ore notturne e solo sul letto, quando voglio riposarmi sul divano durante le ore diurne non manifesto nessuna paura e lo trovo un momento piacevole.


Sono alcuni giorni che, in seguito a un sogno in cui ho sognato la strega dopo molto tempo che non succedeva, sono rimasto parecchio turbato e tutto il giorno mi capita di pensare alla notte che verrà.

Non riesco a distogliere il pensiero nonostante abbia provato in tutti i modi.



Vorrei sapere cosa ne pensate dei miei incubi ricorrenti e chiedervi cosa posso fare per distogliere il pensiero nelle ore diurne.



Attendo una vostra risposta.

Cordiali saluti.
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Dr. Andres Rivera Garcia Psicologo, Psicoterapeuta 173 5
Salve, grazie per aver scritto.
I sogni ricorrenti, soprattutto quelli che risalgono all'età infantile, sono molto importanti in quanto, alla stregua di un sintomo, il loro costante ritorno acquista sicuramente un significato particolare che cela una verità soggettiva.

L'incubo, a differenza del sogno che invoglia il soggetto a rimanere nel mondo onirico, punta invece a svegliarlo, a destarlo anche di soprassalto. Possiamo dire, in maniera molto banale, che l'incubo stia a significare un ''svegliati, è ora di aprire gli occhi e guardare''.

Il suo è un materiale prezioso, non lo butti via perché potrebbe essere l'inizio di un lavoro rivoluzionario per la sua vita.

Cordialmente,

Dr Rivera Garcia Andrès,
San Benedetto del Tronto
Psicologo clinico, Psicoterapeuta

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