Non vuole più fare cacca nel wc (3 anni)

Gentilissimi Dottori,
Vi scrivo perché non so più come approcciarmi con mio figlio di 3 anni, compiuti a fine novembre.

Quest'estate, a fine luglio, abbiamo proceduto allo spannolinamento diurno (di notte ancora riempie i pannolini di pipì) e la fase è durata relativamente poco, abituandosi presto a fare i propri bisogni nel wc.


A scuola materna è andato sempre tutto bene e non ha mai avuto bisogno del cambio.


Invece a casa, da un paio di mesi, quando deve fare la cacca, si isola, non vuole che nessuno si avvicini e, anche se sollecitato a recarsi in bagno, si rifiuta piangendo.
Il tempo di convincerlo e fa i bisogni nelle mutande.

Abbiamo provato con la dolcezza e pazienza, poi con maggiore irruenza, ma il risultato non è cambiato.
Se messo sul wc, anche con ausilio di libretti o cartoni per passare il tempo, a fatica defeca per poi farlo nelle mutandine.


C'è una possibile ragione per questo comportamento?
Potrebbe essere utile promettere un premio nel caso di successo nel raggiungere questo obiettivo?


Preciso che i cambiamenti avvenuti sono la scuola materna (lui non aveva frequentato il nido) e l'annuncio dell'arrivo a primavera di un fratellino, che apparentemente sembra aver preso molto bene.


Grazie molte.
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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3 9
Gentile signora,
sembra che il suo bambino stia cercando di esprimere se stesso e la sua individualità nell'unico campo in cui ha il pieno potere e controllo della situazione: la gestione sfinterica.
Quelli che lei cita come piccoli cambiamenti in realtà possono essere stati vissuti come delle piccole rivoluzioni per suo figlio che, pur se contento, a suo dire, ha visto il suo mondo sicuro e routinario cambiare improvvisamente, e non per scelta sua. Decidere di "fare la cacca" quando e dove vuole sembra il suo modo per riprendere possesso della sua realtà.
Le suggerisco di non forzare la mano, ma di stargli pazientemente vicino, accettando questa pur scomoda modalità di espressione. Vedrà che anche lui, come tutti, poi imparerà e deciderà di andare in bagno in modo tradizionale.
Cordiali saluti
Dott.ssa Federica Meriggioli

Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com

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dopo
Utente
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Buongiorno Dott.ssa Meriggioli,
La ringrazio molto per la risposta.
Effettivamente i cambiamenti citati, dal punto di vista del piccolo, possono essere molto rilevanti.

Peraltro ha sempre dimostrato di avere un carattere indipendente e a tratti determinato, per quanto fondamentalmente gioioso e tranquillo.
Se ripenso al suo percorso nell'ultimo anno, ha prima cercato di "imporsi" con dei "no" secchi e decisi, ripetuti a gran voce, proprio come se volesse affermare la propria personalità.

Poi ha ammorbidito molto questo aspetto, tralasciandolo quasi del tutto, ma è passato a questa fase di rifiuto dei bisogni solidi nel wc.
Evidentemente è proprio uno dei pochi modi in cui può ritagliarsi uno spazio di totale autonomia (sarà per questo che si isola e non vuole che nessuno si avvicini?).

Seguiremo il Suo consiglio di non forzare la mano e di aspettare pazientemente che questa fase passi.

La ringrazio ancora.
Cordiali Saluti
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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3 9
Abbiate fiducia in voi e nel vostro bambino, vedrete che tutto si sistemerà
Cordiali saluti
Dott.ssa Federica Meriggioli