Come posso tornare a vivere una vita serena?

Buonasera, ho 31 anni e scrivo perchè sento che la mia vita mi sta sfuggendo di mano.

Ecco una sintesi di quelli che sento essere i miei problemi o disagi che vivo costantemente:
-dipendenza da smartphone e internet
-dipendenza da pornografia che uso come fuga dalla realtà e come mezzo per vincere la noia
-non ho una vita sessuale.
Da 7 anni non ho una relazione eppure per me il sesso è sempre uno dei primi pensieri
-confusione a livello sessuale
-mancanza di eccitazione, non ho fantasie
-cattivo rapporto con il mio corpo, in particolare con le parti intime
-rapporto conflittuale con mio padre
-non ho autostima, vivo cercando sempre di dimostrare di essere bravo a fare qualcosa per alimentare la mia autostima.

-sono una persona di natura molto polemica e senza compromessi ma non ho mai il coraggio di andare in contrasto con qualcuno.
A volte penso: "questa volta vado li e gliene dico quattro".
Poi più si avvicina il momento in cui dovrò confrontarmi con questa persona più insorgono dentro di me dubbi e insicurezze fino a che o evito il confronto oppure sono talmente pacato e che non ottengo quello che vorrei.

Le persone di me dicono sempre che sono un bravo ragazzo, gentile, educato ecc...ma io non mi sento così.

-Mi sento un vigliacco e un fallito.

-quelle rarissime volte che discuto con qualcuno e riesco a farlo con autorevolezza, provo una grande soddisfazione
-se da un lato vorrei cambiare lavoro e vita, dall'altro ho sia paura di cambiare, sia nessuna idea sul futuro.

-inizio tante cose ma alle prime difficoltà le mollo quasi tutte
-ho difficoltà di concentrazione
-sono spesso depresso
-non ho una mia linea di pensiero nè degli interessi miei.
Mi faccio influenzare facilmente dalle persone o dalle cose che fanno o dalle loro opinioni.

-passo la mia vita a rimuginare sulle cose che ho fatto, che ho detto, che devo fare o che devo dire
-sono apatico e anaffettivo e asociale
- sogno pochissimo, e i miei sogni sono quasi sempre ultrarealistici, sogno quasi solo cose lavorative per nulla emozionanti
-ho un blocco psicologico con le donne.
Quasi sempre collego una donna al sesso e fatico a parlare normalmente con una ragazza/donna senza sentirmi in imbarazzo
-odio essere al centro dell'attenzione e spesso vorrei essere invisibile, però cosi facendo la gente spesso non mi considera.

-Non ho un progetto di vita, non ho un obiettivo vero nè una ragione per cui alzarmi al mattino.
Vivo giornate tutte uguali, in cui mi sveglio, lavoro, con grande fatica mi impongo di allenarmi per tenermi in forma, poi ceno, guardo la tv o sto al cellulare/pc e dormo.

-Sono infelice, ho spesso un forte magone o peso sullo stomaco, odio la mia vita e vorrei cambiarla ma il primo motivo per cui non riesco a cambiarla è che non so come la vorrei cambiare.

Spero di essere riuscito a darvi un quadro almeno generale della mia situazione e per il momento ringrazio chi dedicherà qualche minuto a questa lettura e a darmi qualche consiglio o anche solo chiave di lettura
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

Ci ha fatto un accurato >elenco della spesa< composto di ben 23 (ventitré) punti, dando così prova di una notevole capacità analitica;
si attende da noi qualche consiglio o una chiave di lettura.

La seconda, per evitare di essere un puro esercizio di fantasia professionale, abbisogna di alcune sedute.

Consigli? Certamente uno.
Perché non passare dall’analisi della situazione alla cura della stessa, posto il fatto
che Lei si sente infelice e
che ha già abbondantemente superato la fase adolescenziale nella quale tali situazioni possono essere nella norma statistica e evolutiva?

.>.. Non so come la vorrei cambiare.. < dice della Sua vita.
Per capirlo e per individuare il come troverà un valido alleato nello Psicologo, la cui professionalità Le farà da specchio.

Saluti cordiali
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottoressa, la ringrazio per la risposta

Secondo lei dovrei orientarmi su un medico con specializzazioni particolari o non fa differenza?
Mi sembra che i miei disagi spazino in diversi ambiti e non riesco al momento a trovare un unico filo conduttore.

Ho già fatto un percorso di psicoterapia poco meno di due anni fa ma ho sbagliato approccio, non sono riuscito a instaurare il giusto rapporto di fiducia verso chi avevo di fronte e per vergogna e diffidenza non ho praticamente mai raccontato nulla dei veri motivi per cui ero li.

Nell'immediato vorrei concentrarmi sull'eliminazione della dipendenza da internet, smartphone, pornografia e masturbazione, cosa che mi verrebbe molto più facile se non fossimo praticamente costretti a usare il telefono per ogni minima cosa (telefonate, messaggi, mail, applicazioni per lo sport, acquisti, conti bancari...)
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

Gli obiettivi dipendono in buona parte dalla diagnosi che lo Psicologo fa, non dalle Sue intenzioni. Come del resto l’identificazIone di quello che Lei chiama il >filo conduttore< dei vari disagi.
La parte che spetta a Lei è quella in cui è stato deficitario nella precedente psicoterapia:
Instaurare il rapporto di fiducia
superare la diffidenza e la vergogna
parlare di se’.
Fuori di ciò - che va costruito con determinazione e impegno - la psicoterapia non produce effetti magici.
Aggiungo che lo Psicologo deve essere anche Psicoterapeuta,
È essenziale.

Dott. Brunialti
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dopo
Utente
Utente
Grazie per le sue risposte Dottoressa, vedrò di rivolgermi al più presto a uno psicologo psicoterapeuta
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Prego. Saluti cordiali.
Dott. Brunialti