Sindrome di Asperger... Non so a chi rivolgermi per una diagnosi

Salve, sono un ragazzo che sta passando un brutto momento.

L'ultimo periodo mi ha portato a riflettere molto su me stesso.
Mi sono reso conto di essere particolarmente solo e di non avere alcun hobby.
I motivi per i quali sono solo dipendono dal mio carattere, sono sempre stato molto timido o almeno così mi hanno sempre definito le persone che mi conoscono.
In realtà in questo periodo ho pensato molto al mio rapporto con gli altri e mi sono reso conto di non essere solamente timido.

Se per timido si intende una persona che solamente si vergogna nel relazionarsi con gli altri, io non posso essere solamente timido.
Io quando mi trovo di fronte a persone che non conosco mi blocco completamente, non mi so relazionare, non riesco nemmeno ad aprire bocca.
Si tratta di un blocco fisico oltre che psicologico, è come se non ci fossi, non sono assente nel seguire i discorsi che vengono fatti ma nel poter intervenire.

Ho ripensato anche a quando ero bambino e questi problemi li ho sempre avuti, sin dalle elementari, di prima non ho grandi ricordi.
Alle elementari ero riuscito si a farmi il mio gruppo di amici, ma non ero aperto a chi veniva da fuori dal gruppo; tanto che se si giocava a pallina e veniva qualche altro bimbo io smettevo di giocare.
Alle medie la situazione è parzialmente peggiorata, facevo molta fatica a stare anche in classe.
In una classe di quasi 30 ragazzi, avevo solo 2 persone con cui parlavo quotidianamente (i migliori amici) e giusto 5-6 con cui mi schiavo due parole per tutto il resto non gli rivolgeva parola non riuscivo nemmeno a salutarli, specialmente le femmine.
I professori pensavano io fossi strano, tanto che una professoressa mi definì un alieno di fronte a tutta la classe (proprio per il mio atteggiamemto).
Tuttavia la maggior parte dei professori pure ravvisando ai miei genitori i miei comportamenti come strani, hanno sempre evidenziato il mio andamento che specialmente in alcune materie era al di sopra della media.
I miei parenti credo siano talmente abituati al mio modo di essere che non riescono nemmeno ad essere obiettivi.
Non che credano che io abbia una socialità normale, tuttavia ritengono che riuscendo ad andare bene a scuola io non possa avere dei veri problemi.

Alle superiori la situazione è drasticamente cambiata, in classe avevo rapporti solo ed esclusivamente con il mio migliore amico per tutto il resto il nulla più assoluto.
Con la maggior parte della classe non mi sono mai rivolto una parola nemmeno un ciao.
Nemmeno con i professori ho avuto mezzo rapporto.
Il mio non era disinteresse quando tornavo a casa stavo realmente male, mi rammaricavo e mi ripromette vi di sforzarmi il giorno dopo, ma nulla cambiava.
Avevo il terrore di educazione fisica, la odiavo, quando si giocava a palla a volo tanto era lo stress che nemmeno la palla riuscivo a colpire (troppe attenzioni addosso).
Quando andavo a scuola da solo in motorino lo parcheggiavo lontano da scuola perchè mi vergognavo.
Non so a chi rivolgermi per la di
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Dr.ssa Rita Gentile Psicologo 2
Buongiorno.
La storia che riporta indica alcuni aspetti che possono essere approfonditi; sia per una diagnosi psicologica, così come richiede, sia per uno specifico percorso. Con l'obiettivo di superare i blocchi e di migliorare le sue abilità relazionali.

Un saluto.

Dr.ssa Rita Gentile
Psicologa