Problemi con suocera e marito

Buonasera, Sono sposata da circa 2 anni e fidanzata da più di 8 con mio marito.
Persona splendida e premurosa.
Ma da 2 anni a questa parte il nostro rapporto si sta incrinando per via della intromissione della sua famiglia ed in particolare di mia suocera.
Persona arida di sentimenti e madre a mio avviso, eccessivamente possessiva.
Pur vivendo lontani dai suoceri (4 ore di auto), sento sempre presente la sua intromissione nel nostro rapporto di coppia ed in più sento di non essere mai stata accettata dalla loro famiglia.
Difatti in tanti anni non ho mai ricevuto un invito a pranzo/cena o una telefonata spontanea o qualsiasi tipo di augurio.
In più molto spesso mi capita di sentire le telefonate tra mio marito e la suocera, telefonate nelle quali lei domanda sempre a lui come io abbia gestito la casa, la cucina, i miei orari di ritorno a casa la sera... Da premettere che lavoro come consulente ed il mio lavoro mi porta spesso a viaggiare e a fare tardi in ufficio, mia suocera ovviamente più volte mi ha detto che il fatto che io mi dedicassi anche alla mia carriera non faceva di me una buona moglie.
Cosi come spesso quando ci ritroviamo quelle poche volte insieme a Natale, non perde l’occasione di fare commenti sul mio aspetto fisico (sono troppo magra), sui miei viaggi, su vestiti, vacanze ecc (alludendo al fatto che faccia pagare tutto a mio marito) cosa ovviamente non vera.
Quando torniamo nel nostro paese di origine per le festività, lei costringe il figlio a dormire a casa con lei e ovviamente non a casa con me.
Questi atteggiamenti che ha nei miei confronti non mi fanno vivere bene nel matrimonio, soprattutto perché mio marito sembra non riuscire a difendermi o comunque a mettere un argine.
Per lui sono tutte mie invenzioni.
Cerco molte volte di prendere il discorso, ma sfocia poi in liti tremende.
Per il quieto vivere e per l’amore nei confronti di mio marito, cerco di avere dei rapporti normali con la sua famiglia ma ovviamente non nutro alcun sentimento per loro.
Nel tempo mi sto rendendo conto che sono arrabbiata per il suo non fare nulla.
D’altronde, mi sono resa conto che lui non prende alcuna decisione senza consultarsi con i genitori e questo mi da i brividi.
Vorrei anche dei figli in futuro, ma con questa suocera, evito perché non vorrei che un figlio fosse un modo per intromettersi ulteriormente.
Qualche giorno fa ho avuto un forte crollo emotivo, mix tra stress lavorativo e ossessione per questi freddi rapporti familiari (complice il ritorno per le festività al nostro paese di origine).
Mi sento stanca e senza forze, ho perso interesse per le mie tante passioni e temo per il rapporto con mio marito Non vorrei dover affrontare un divorzio.
Ho da poco rifiutato un’offerta di lavoro all’estero per l’amore nei confronti di mio marito ma dentro di me penso di aver sbagliato perché poteva essere un modo per allontanarmi da questa situazione tossica e vedere mio marito in campo neutrale
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Dr.ssa Valeria Mazzilli Psicologo 286 13
Gentile utente,
comprendo la sua rabbia, la sua frustrazione e la sua sofferenza per questa situazione.
Credo che deve rileggere le sue parole perché qui è contenuta la risposta alle sua domande:

"Quando torniamo nel nostro paese di origine per le festività, lei costringe il figlio a dormire a casa con lei e ovviamente non a casa con me.
Questi atteggiamenti che ha nei miei confronti non mi fanno vivere bene nel matrimonio, soprattutto perché mio marito sembra non riuscire a difendermi o comunque a mettere un argine.
Per lui sono tutte mie invenzioni.
Cerco molte volte di prendere il discorso, ma sfocia poi in liti tremende.
Per il quieto vivere e per l’amore nei confronti di mio marito, cerco di avere dei rapporti normali con la sua famiglia ma ovviamente non nutro alcun sentimento per loro.
Nel tempo mi sto rendendo conto che sono arrabbiata per il suo non fare nulla.
D’altronde, mi sono resa conto che lui non prende alcuna decisione senza consultarsi con i genitori e questo mi da i brividi."

Le confesso che anche a me ha dato i brividi leggere queste cose. Attraverso le sue parole comprendo molto bene quello che prova.
Io credo che non sia un caso che i problemi sono sorti con il matrimonio, 8 anni di fidanzamento, ma da 2 anni, guarda caso esattamente quelli da cui è sposata, sorgono problemi!
Da quel che ci racconta sembra che suo marito sia già sposato, non con lei ma con sua madre. Se non avviene un divorzio tra lui e la madre tra di voi non potrà esserci un matrimonio.
Lei è stata molto brava a vedere e capire le dinamiche e ad avere l'accuratezza di pensare che con un figlio le cose potrebbero addirittura peggiorare. Mi sembra molto ingiusto e crudele che lei debba rinunciare alla maternità e alla serenità mentale a causa di questo matrimonio a tre (lei, suo marito e sua suocera).
Parli con molta onestà e chiarezza a suo marito di quel che sente e di come si sente. Se il suo punto di vista può sembrare a lui un'invenzione di certo non lo saranno i suoi sintomi ("forte crollo emotivo, mix tra stress lavorativo e ossessione per questi freddi rapporti familiari. Mi sento stanca e senza forze, ho perso interesse per le mie tante passioni e temo per il rapporto con mio marito") e valuti la possibilità di una terapia di coppia.
Potrebbe essere una strada percorribile che può concretamente aiutarvi nella risoluzione dei vostri problemi di coppia. Ne parli con suo marito.
Se ha rifiutato una proposta di lavoro all'estero per amore di suo marito e per salvaguardare il vostro matrimonio vuol dire che ha rinunciato alla via di fuga per lottare ancora per la vostra relazione. Da sola non è detto che potrebbe farcela e richiederebbe comunque una fatica estrema, io le consiglio di chiedere aiuto perché ne ha bisogno.

Spero di esserle stata d'aiuto
Resto a disposizione se ne avesse ancora bisogno e le faccio i migliori auguri, anche di buon anno

Cordialmente

Dr.ssa Valeria Mazzilli
Psicologa Clinica
Via San Giacomo, 15 Napoli
cel. 3895404108

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottoressa, le sue parole mi danno speranza. Proverò sicuramente con la terapia di coppia, sperando possa aiutarci. Le faccio i migliori auguri di buon anno.
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Dr.ssa Valeria Mazzilli Psicologo 286 13
Se le va, poi, ci racconti e ci faccia sapere.
Grazie per averci scritto

Cordialmente