Mi ha chiesto una pausa, ma mi cerca

Buongiorno.
Partendo dall'inizio dico che sto insieme a un ragazzo da poco più di un anno, e all'inizio andava tutto bene.
Fatto sta che 2 mesi fa lui iniziò a dire di avere delle paranoie che riguardano principalmente il nostro rapporto, come ad esempio se ci lasciassimo, se io non l'amassi più ecc... Così cercai di rassicurarlo e riuscimmo ad andare avanti (bene o male) per circa un mese.

Poi iniziarrono però i problemi: un giorno lui venne a casa mia e mi disse che suo padre gli aveva consigliato di prendersi una pausa, anche se il mio ragazzo non era molto convinto di ciò, perché magari l'avrebbe aiutato a stare meglio.

Dopo ciò, sono passate 2 settimane nelle quali non ci siamo visti, ma comunque abbiamo continuato a sentirci e a parlare.
In questo lasso di tempo lui continuava a dirmi che non voleva mai più prendersi una pausa.

Arrivando al dunque, oggi lui mi ha chiesto un'altra pausa consigliata da sua madre, anche se come la volta precedente lui non ne sembra molto convinto.

Quindi ora io mi chiedo come dovrei interpretare il suo carattere.

Questa è la mia prima relazione, ma penso che se una persona che non sa se ti ama, oppure dice di non sentire che ti ama, non ti cerca o comunque cerca di stare distante per fare chiarezza sui suoi sentimenti.

Allora perché nonostante ciò lui continua a cercarmi e a sperare che tutto torni come prima?

Quindi lui mi ama ancora o no?
Io proprio non so cosa pensare... Dentro di me sento che lui mi ama ancora, ma non so se è perché la realtà è così, o se è solo un mio desiderio.

Grazie in anticipo per le risposte, cordiali saluti.
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Dr. Michele Facci Psicologo, Psicoterapeuta 23 1
Gentilissima,
appare quantomeno inusuale - se non inopportuno - che i genitori si invischino così tanto nelle relazioni dei figli al punto di suggerire una rottura di una relazione. Ancora più inusuale, il fatto che il figlio dia retta ai genitori, dando per scontato che stiamo parlando di ragazzi maggiorenni. Infine, anche il collega che pare abbia suggerito di proseguire la relazione non è molto consueto. Normalmente non è compito dello psicologo suggerire strade come stare insieme o meno a una persona, nemmeno dei genitori.
La domanda che le suggerisco di porsi è: perché a lei va bene una pseudo relazione in cui il proprio partner cambia la sua posizione in funzione dei consigli esterni?
è sicura che il continuare a cercarla (anche per consolarsi quando lei stessa è la causa del dolore) è sintomo di amore?
Provi a riflettere su questi punti, provi a vedere le cose in una prospettiva diversa.

Dott. Michele Facci - Psicologo e Psicoterapeuta
Studio di Psicologia a Trento, Rovereto, Milano e online
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