Ansia matrimonio lavoro

Buongiorno,
Sono fidanzata da quasi 10 anni e sposata da un paio, mio marito è una persona splendida ma da un po’ di tempo sto dubitando dei miei sentimenti verso di lui e del nostro matrimonio.
Premetto che già prima di sposarlo non ero molto convinta del passo, complice la sua famiglia anaffettiva ed una suocera terribile, però a causa di un mio trasferimento per lavoro negli Stati Uniti, sposarlo era l’unico modo per fornire lui il visto per vivere con me oltreoceano e che ci avrebbe anche allontanato dalla tossicità della sua famiglia...e così eccomi qui.
Una volta sposati, abbiamo vissuto il primo anno di matrimonio a distanza, io vivevo in America e lui in Italia, in quanto anche dopo il matrimonio, non ha mai voluto trasferirsi con me oltreoceano.
Non gliene faccio una colpa, ma non nascondo che questo abbandono da parte sua mi ha molto ferita, in fondo ci eravamo sposati soprattutto per questo motivo.
Così dopo un anno e mezzo di distanza, ho fatto le valigie e sono tornata in Italia a vivere con lui, anche se ho lasciato lì la carriera dei miei sogni ed una vita più tranquilla e felice.
Torno in Italia, e inizio ad avere tanti problemi sul lavoro mobbing, orari massacranti, stipendi italiani e poche prospettive di crescita, così che inizio ad essere sempre più stressata ed infelice... è vero adesso posso vivere con lui, ma non è abbastanza per me.
Quasi ogni giorno mi chiedo perché sono tornata e se per colpa del matrimonio debba io sacrificare quello che mi piace fare e che vorrei fare nella mia vita.
Sento che non voglio dei figli con lui (ne eravamo d’accordo anche prima del matrimonio), che non voglio acquistare una casa insieme a lui e sto pensando di ritornare a lavorare all’estero così da allontanarmi da questa situazione dolorosa.
Allo stesso tempo non voglio divorziare, mi rendo conto che lui è molto innamorato di me e quindi non voglio farlo soffrire...ma io non sto bene così e sono molto depressa.
Quindi mi chiedo se tornare a vivere all’estero potrebbe aiutarmi o se è meglio non abbandonare la nave e provare con della terapia di coppia.
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Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro Psicologo 221 6
Gentile utente,

i suoi dubbi e la sua tristezza, in una situazione del genere, sono comprensibilissimi.

Sembrerebbe che lei si senta molto responsabile verso suo marito e il di lui benessere (almeno per quel che a lei sembra potrebbe essere un bene per lui), ma non senta da parte sua la stessa attenzione verso di lei, pur essendo lui "una persona splendida e molto innamorato".

Proviamo a ricapitolare insieme la situazione:
- lei aveva ancora dei dubbi sul matrimonio, ma si sposa per consentire a lui di avere il visto e raggiungerla negli Stati Uniti, anche per allontanarlo "dalla tossicità della sua famiglia"
- lui invece non ha voluto raggiungerla (perché?), e avete fatto il primo anno di matrimonio a distanza
- lei non gliene fa una colpa, ma si sente ferita e abbandonata, e questo in qualche modo disegna comunque, implicitamente, una "colpa" che è possibile lui senta aleggiare nel clima affettivo fra voi
- ancora lei decide di mollare la carriera dei suoi sogni per tornare in Italia e vivere con lui, malgrado sia la situazione lavorativa che quella con la famiglia di lui la rendano profondamente infelice
- sempre lei non vuole divorziare perché, dice, lo vede molto innamorato e non vuol farlo soffrire

Quel che mi/le chiederei è dov'è suo marito, in tutto questo.
Lui sa realmente cosa vuole? Che rapporto vuole con la sua famiglia? Che situazione lavorativa desidera?
Cosa cerca nella relazione con lei, e nel matrimonio?
Cosa è disposto a fare per lei?
Da fuori si ha la sensazione che lui non prenda iniziative, che lei senta tutto sulle proprie spalle.

Cosa sente che le dà, suo marito? Sente di non poter rinunciare a ciò che di importante le dà, ed eventualmente, perché?

Sono domande che, insieme ad altre, in una consulenza psicologica di coppia avrebbe modo di iniziare a chiarire...
Per salvare un matrimonio bisogna essere in due, entrambi motivati, entrambi consapevoli di ciò che realmente è importante per loro, entrambi disposti a trovare un equilibrio insieme, sostenibile per entrambi.

Se sente di voler provare a salvare la relazione, faccia un tentativo, e soprattutto parli apertamente con suo marito
di tutto questo, se non lo ha ancora fatto... così sarà certa di non aver lasciato nulla di intentato.
Ma lo faccia solo se sente di volerlo anche per se stessa, non solo per non far soffrire lui.
Lui soffrirebbe comunque col tempo, se lei dovesse rinunciare a una parte di se stessa che le è essenziale.

Tanti auguri per il nuovo anno, e per il suo futuro!

Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro
www.psicologicamente.altervista.org

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