Flusso di emozioni esagerate

Gentili medici, mi rivolgo a voi perché in molte occasioni mi avete letteralmente salvata dall’ansia immotivata.
Sono una ragazza di 24 anni ma ultimamente mi sento di vivere delle emozioni quasi fuori controllo.
Passo dall’apatia più totale verso tutto e tutti (compreso il mio attuale ragazzo) ad un senso forte di innamoramento verso la persona con cui sto, sentimento che poi svanisce di colpo, lasciando spazio a dubbi, severa autocritica e ansia esagerata.
Dopo l’ultima relazione è come se non riuscissi più ad essere me stessa, mi sento sempre molto tesa quando sto con lui, come se dovessi recitare una parte per piacergli per forza e per fare in modo che lui Non si annoi di me.
Mi trovo spesso a sorridere come una scema, a non sapere cosa dire e a confondere le parole mentre parlo e quest’ultimo dettaglio soprattutto lede tremendamente la mia autostima perché mi sento una persona abbastanza capace di esprimersi.
Mi trovo spesso a pensare sempre al male anche dopo i suoi PALESI segnali di interessamento nei miei confronti.
Questo è probabilmente dovuto al fatto che sono una persona troppo ansiosa, al punto da non riuscire quasi a respirare.

Noto anche che ultimamente provo un forte e irrefrenabile senso di evasione: è come se sentissi un forte bisogno di staccarmi totalmente dall’ambiente in cui vivo e dalla gente che mi circonda, motivo per cui passo molto tempo fuori casa (è come se non riuscissi a farne a meno) e indirizzo la mia ricerca di impiego sempre e solo fuori dal mio comune di residenza.

Ho dato un quadro della mia situazione sicuramente confuso ma ci sarebbero così tante cose da dire che non basterebbero nemmeno 10.000 caratteri.
Con la mia richiesta di consulto vi chiedo se è possibile attribuire un nome a questo disturbo perché non so bene cosa pensare.
Grazie mille in anticipo.
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Dr.ssa Donatella Fiocchi Psicologo, Psicoterapeuta 60 7
Gentile signorina,
da quello che lei scrive mi pare si possa capire che con l'inizio dei rapporti più adulti con dei ragazzi lei viene invasa dalle emozioni che questi rapporti comportano. Sembra però che, ma so troppo poco di lei e della sua vita per dirle di più, lei non abbia alcuna conoscenza delle sue emozioni e quindi le sia difficile capirle e poi accettarle per fare delle scelte. Ne è solamente sommersa; un po' come se si trovasse di fronte a una lingua nuova che non conosce, quindi a volte intuisce qualcosa ma ne è troppo invasa, da lì il bisogno di evadere, di togliersi da questa situazione che le crea disagio ma in questo modo si impedisce solo di vivere.
Le consiglierei di prendere contatto con un/una buona psicoanalista perché il lavoro che potrebbe fare la iuterà a capire meglio cosa prova, a tollerare le emozioni buone, a difendersi da quelle negative e potrà fare le sue scelte e vivere le relazioni con gioia e profondità.

Dr.ssa donatella fiocchi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott.ssa, la ringrazio di cuore per la risposta tempestiva ed esauriente. Proverò a lavorare su me stessa autonomamente in quanto al momento sarebbe impossibile contattare uno specialista per ragioni economiche. A tal propósito, avrebbe qualche consiglio da darmi?
Al quadro che le ho già proposto, aggiungo che questi momenti di confusione giungono in maniera Severa ed improvvisa e il più delle volte svaniscono anche solo dopo una dormita, ma quando si manifestano mi gettano nel panico più totale portandomi alla mente i mille pensieri di cui sopra.
Grazie ancora
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Dr.ssa Donatella Fiocchi Psicologo, Psicoterapeuta 60 7
Buongiorno signorina,
capisco il problema, so che a volte ci sono anche dei centri pubblici che hanno tariffe basse, se fosse permesso da questa piattaforma, potrei cercare e darle qualche indicazione.
Comunque come suggerimento mi sentirei di dirle intanto di cercare di non scappare via subito da quello che sente ma di permettersi, almeno un po', di sperimentare quello che sente lasciando libera la mente di far emergere ricordi, immagini, pensieri che magari possono aiutarla a ricollegare quanto sente a vicende o situazioni della sua infanzia. Magari adesso con la maggiore maturità può rendersi conto che si tratta di qualche emozione collegata ad allora e che può capire meglio e sentirla con meno spavento.
Non è certo facile farlo da soli, siamo troppo implicati, ma provi e poi eventualmente riscriva.
Le faccio i miei auguri.