Si può mettere da parte l’ansia e aumentare l’autostima?

Salve a tutti, sono una ragazza di 23 anni.
Purtroppo convivo da diversi anni con una ricorrente ansia.
Ho ansia perché non mi sento mai all’altezza, ho ansia di sbagliare, ho ansia per ogni minima cosa.
Purtroppo si riflette sia nell’amicizia, ma è un’ ansia che riesco a gestire, ma anche nelle relazioni con l’altro sesso: ho paura di essere abbandonata, tradita e cerco sempre di assumere atteggiamenti corretti e di pesare e di scegliere con accuratezza ogni parola.
Sembra banale ma quest’ombra che è sempre al mio fianco non mi permette di vivere la mia vita come vorrei e di essere una persona diversa, più forte e più sicura di sè.
Da un po’ di tempo a questa parte si è anche aggiunta l’ossessione per l’aspetto fisico: ho una costante paura di mettere sù qualche chilo tanto da aver sviluppato un disturbo alimentare.
Tutti questi sintomi è vero che sono ricorrenti e sempre presenti ma talvolta sono meno intensi e riesco a gestirli, altre volte invece prendono il controllo di me.
Per i motivi appena elencati mi rivolgo a voi.
[#1]
Dr.ssa Valeria Mazzilli Psicologo 285 13
Gentile Utente,
ha condensato all'osso le informazioni. Credo ci sia bisogno di sapere qualcosa in più di lei.
Lavora/studia? Vive da sola, in famiglia? Ha avuto relazioni sentimentali in passato o ne ha una attualmente?
Come passa le sue giornate, quali sono i suoi interessi e le sue passioni? Cosa le piace fare?

Cerchiamo di capire qualcosa di lei che non siano solo i suoi sintomi e gli aspetti di cui si sente manchevole. Provi a raccontarci cosa c'è nella sua vita, non solamente ciò che manca.

Ci faccia sapere
Cordialmente

Dr.ssa Valeria Mazzilli
Psicologa Clinica
Via San Giacomo, 15 Napoli
cel. 3895404108

[#2]
dopo
Utente
Utente
Attualmente non lavoro in quanto studio, sono all’ultimo anno di università, in regola. Vivo con i miei genitori e non ho fratelli o sorelle. Amo dedicare il mio tempo libero allo sport, ai libri, alla cucina o anche ai film e alle serie tv. Dedico anche parte del mio tempo agli amici, ma necessito di momenti di piena solitudine. Ho avuto una storia importante in passato, storia ormai conclusa. Da qualche mese frequento un ragazzo ma si tratta di una storia molto complicata e sicuramente il carattere che si ritrova questo ragazzo non aiuta, non mi consente di avere piena fiducia nel rapporto che stiamo provando a costruire. Ritengo, dopo la prima relazione importante avuta in passato e dopo diverse non andate a buon fine, che questo sia un ragazzo al quale tengo davvero e con il quale mi piace immaginare un futuro condiviso.
[#3]
Dr.ssa Valeria Mazzilli Psicologo 285 13
Gentile Utente,
Innanzitutto le dico che mi dispiace risponderle con qualche giorno di ritardo.

Tornando al consulto, ci scrive che la sua ansia sopraggiunge quando sente di non essere all'altezza, ha l'ansia di poter sbagliare qualcosa.
Eppure lei è in regola con gli esami ed è all'ultimo anno di università (a proposito, cosa studia?), si dedica allo sport, quindi cura il suo corpo, ha amici, ma mi pare di capire che le piace passare anche del tempo con sé stessa e sta investendo in una relazione con un ragazzo al quale tiene davvero.
Quindi, dove sta la stonatura? Cosa c'è che non funziona in questa vita apparentemente brillante e felice?

C'è un elemento importante che lei ci comunica: "Da un po’ di tempo a questa parte si è anche aggiunta l’ossessione per l’aspetto fisico: ho una costante paura di mettere sù qualche chilo tanto da aver sviluppato un disturbo alimentare."
Per i limiti del consulto online le dico che non è possibile effettuare diagnosi in questa sede. Vedo però dai dati antropometrici che ha inserito che risulta sottopeso e parlare di ossessione per l'aspetto fisico ci dice già molto.
Vorrei darle qualche informazione che potrebbe esserle utile per la comprensione del problema che ci porta qui.
Generalmente una delle caratteristiche di personalità principali di chi soffre d’anoressia è il bisogno di controllo, accompagnato da una marcata spinta al perfezionismo.
Quindi, darsi sempre un obiettivo molto alto da raggiungere o pensare di dover fare sempre più e sempre meglio, porta poi a sentirsi inadatti e inadeguati, ci si sente "non all'altezza", per riprendere le sue parole. Questo appunto perché i traguardi a cui si punta sono elevati e difficilmente raggiungibili. Le dicono qualcosa queste mie parole a proposito dell'ansia di cui ci ha scritto?

Lei si è già rivolta ad un esperto per poter curare il suo disturbo? Ha contattato un medico oppure uno psicologo? È importante che lo faccia e non rischi poi di arrivare ad un peso corporeo critico e che poi i sintomi dell'anoressia si facciano più importanti

Ci faccia sapere.
Resto a disposizione se ne avesse ancora bisogno
Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Non avevo mai riflettuto su questa mia tendenza a raggiungere la perfezione in ogni cosa che faccio e a non sbagliare. Forse in realtà non me ne ero mai resa conto.

Forse la mia perenne malinconia e insoddisfazione deriva proprio da questo. Mi pongo degli obiettivi troppo lontani da raggiungere. Per carità, ritengo che sia importante credere in se stessi e cercare in ogni modo di crescere e di stimolarsi sempre, però nel mio caso forse il tutto è esasperato e diventa controproducente.

Alla luce di ciò le comunico di aver avuto una forte lite col ragazzo con cui mi frequento, ma forse questo è un altro discorso. Non so se è finita.

Per quanto concerne invece il disturbo alimentare, sottolineo che non soffro di anoressia. Il mio peso per fortuna è nella norma. Ho però un altro tipo di disturbo.
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Dr.ssa Valeria Mazzilli Psicologo 285 13
Gentile utente,
Dai dati che ha lei ha riportato qui, che per privacy non scrivo nuovamente, risulterebbe sottopeso. Per questo motivo ho ipotizzato che si trattasse di anoressia. Ma il bmi è un valore indicativo che tiene conto solo di peso e altezza e non di altre caratteristiche corporee della persona. Senza vederla di persona è difficile poi farsi un'idea adeguata.

In ogni caso le ripeto nuovamente quanto le avevo già scritto: non sottovaluti il suo disturbo alimentare, la invito a valutare seriamente di rivolgersi a qualcuno che possa aiutarla

Lieta di averle dato qualche spunto utile su cui riflettere

Cordialmente
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