Difficoltà ad essere indipendente da una persona

Buongiorno medici, scrivo su questo sito perché vorrei un aiuto a sentirmi meglio.

Il problema che mi attanaglia al momento è specifico verso una persona, ma mi accorgo che atteggiamenti simili li riscontro (anche se in minor misura) anche verso altri.
Da sempre ho ansia e paura che possa succedere qualcosa di brutto alle persone a cui tengo.
Se effettuo una telefonata o invio un messaggio, a meno che non riceva risposta immediata, comincio a pensare la qualunque: cosa è successo?
perché non mi risponde?
ecc.

C'è una persona con cui ho un forte legame, ci siamo sempre sentiti per telefono regolarmente e ogni qualvolta ritardasse nelle risposte apriti cielo! Adesso sono in un periodo tremendo perché questa persona ha problemi di salute su cui deve effettuare indagini.
In più, moralmente è molto giù, quindi spesso non risponde quando lo contatto.
Nonostante io sappia che abbia guardato i miei messaggi (appunto perché tramite whatsapp compare la doppia spunta blu) ho comunque ansia e paura.
Temo che non lo faccia perché sta male, perché abbia sintomi peggiorati eccetera.

Ne abbiamo parlato e mi ha anche chiesto scusa se non riesce ad essere sempre presente in questo periodo.
Io voglio rispettare il suo stato, non voglio assolutamente infastidirlo ed è chiaro che non posso fare nulla, né per aiutarlo, né per costringerlo a rispondermi e ad aggiornarmi quotidianamente sul suo stato (quest'ultima cosa non voglio neanche farla, deve essere lui a sentirsi libero).

Il problema è che sto molto male.
Vedere che gli faccio una domanda e non ricevere risposta mi crea una serie di sensazioni cattive: mi sento ignorata, ma anche preoccupata, con mille domande sul perché non mi risponda.
Il problema è che la mia testa non riesce a pensare ad altro.
Non riesco a fare al meglio le mie mansioni giornaliere.
Si tratta di una cosa grave per me, vorrei cambiare atteggiamento e sentirmi rilassata e serena anche se lui non mi risponde.

Vorrei sciogliere questo nodo che mi lega, vorrei comunque continuare a volergli bene ma senza questa ansia continua.
Ho bisogno di un consiglio, soprattutto su come affrontare questo periodo.
Grazie a chi risponderà.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente,

forse la situazione in cui versa la persona a cui Lei tiene moltissimo potrebbe stimolarLa ad essere meno egocentrica nella relazione,
quell'egocentrismo che La porta a concentrarsi sul proprio malessere creato dalla mancata immediata risposta, anzichè pensare alla malattia di lui.

Il titolo del consulto ci porterebbe a ipotizzare una Sua iniziale consapevolezza del problema,
ma esso non è certo risolvibile con qualche consiglio online
trattandosi presumibilmente di atteggiamenti profondi, con radici lontane.
Che ne pensa al proposito?

Un'ultima riflessione.
Il nodo di cui ci parla non è verso di lui, bensì verso di sè.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Attivo dal 2021 al 2021
Ex utente
Gentile dottoressa Brunialti, innanzitutto grazie per la sua risposta tempestiva.
Ho pensato molte volte di rivolgermi ad uno psicologo, ma non essendo indipendente economicamente (vivo ancora con mio padre perché studente) non me la sento di chiedergli di finanziarmi in un percorso di questo tipo, anche perché fa già molti sacrifici per me e mi sento anche di troppo (avendo quasi 27 anni e non lavorando ancora). Che il problema dipenda esclusivamente dal mio atteggiamento lo so. È come se avessi una sorta di dipendenza verso "l'avere notizia immediata di qualcuno a cui tengo", non saprei come definirlo. Il problema maggiore è che durante l'attesa io annullo completamente me stessa: non riesco a studiare nè a fare altro, temendo l'eventualità peggiore tra tutti i motivi possibili che possano aver causato la mancata risposta.
Su queste basi, sarebbe proprio necessario cominciare un percorso con uno psicologo? Oppure c'è la possibilità che io sia in grado di risolvere il problema da sola?
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
A quanto si può capire da una manciata di parole,
da sola sembrerebbe impraticabile raggiungere l’obiettivo,
anche perché già si sarà sforzata senza successo.

Riguardo ai vincoli economici, lo Psicologo/a è gratuito o con solo ticket presso il Servizio Sanitario Nazionale: Consultorio, Unità di Psicologia, Centro di Igiene mentale.

Non utilizzare tali risorse talvolta rappresenta un indicatore importante della resistenza che la persona ha verso il cambiamento,
Lei cosa ne pensa?

Dott. Brunialti
[#4]
dopo
Attivo dal 2021 al 2021
Ex utente
Gentile dottoressa Brunialti,
sinceramente non ero a conoscenza del servizio gratuito. Sono stata superficiale in questo senso. Immagino di aver bisogno di ricetta medica per avviare il percorso.
A questo punto penso che l'unico modo per sentirmi meglio sia seguire il suo consiglio.
In base alla sua esperienza, sintomi da dipendenza come i miei richiedono un tempo molto lungo per giungere a soluzione?
Grazie per la disponibilità.
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente,

La diagnosi va fatta di persona
e di conseguenza anche la terapia e i tempi inerenti.

Dott. Brunialti