Ansia, insonnia e paura di avere un infarto

Ormai é da dicembre che soffro di ansia e attacchi di panico frequenti.

Nonostante ci siano dei piccoli miglioramenti rispetto all'inzio sono molte le notti che passo insonni.

All'inizio di questi attacchi sentivo un fastidio alla gola così sono andata a farmi controllare da uno specialista, non ha riscontrato nessun problema, mi ha detto che probabilmente era solo ansia e che avevo un po' di gastrite.

Mi ha prescritto delle medicine per il reflusso e la gastrite e l'ignatia amara da prendere tre volte al giorno per l'ansia.

Ma ancora oggi nonostante sia quasi passato un mese intero dall'inizio delle medicine e più di un mese di questa ansia, soffro ancora di notti insonni e molta paura.

La sera di solito sento una brutta sensazione al petto, come un'oppressione, il mio cuore batte sempre velocemente e ho paura di avere un'infarto da un momento all'altro.

Premetto che sono nata con il setto nasale deviato e non respiro molto bene, infatti alcune volte l'ansia viene aggravata da questa paura del respiro.

Mi chiedo se si può davvero morire di infarto improvviso, anche se una persona é sana e nel mio caso ha 20 anni.

Quali visite potrei fare per sentirmi meglio per questa cosa?

É davvero solo paura o potrebbe davvero trattarsi di una cosa grave?

I miei genitori non mi aiutano molto in questa situazione, per cui non posso richiedere di andare da uno psicologo, anche perché loro lo definiscono inutile e non vogliono che vado.

Non so cosa fare con questa fobia, mi ritrovo a passare intere notti a pensarci e non riesco proprio ad addormentarmi.

Vi ringrazio per aver letto, attendo una vostra risposta
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Dr. Daniele Rondanini Psicologo, Psicoterapeuta 109 4 4
I suoi genitori definiscono inutile andare dallo psicologo. Non per questo i professionisti che qui rispondono devono cercare una soluzione, magari velleitaria, che incontri l'approvazione dei suoi genitori. Quel che le era stato scritto la volta scorsa non può che essere confermato ora, leggendo quanto ci scrive e ci conferma. Lei ci descrive sintomi che appaiono per l'appunto segnali di un disagio psicologico profondo. Questo non può essere risolto con sforzi di autocontrollo, ma grazie all'aiuto competente dello specialista. Se i suoi genitori non la sostengono nella decisione, lei può in autonomia rivolgersi a un servizio della ASL, provando il Consultorio o il CSM. Esistono a Roma anche Centri Clinici presso Associazioni Psicoterapeutiche, come il CIPA, l'AIPA, la SPI, che offrono consulenza gratuita e poi psicoterapia a cifre calmierate. Può rivolgersi con sua libera iniziativa a queste agenzie.

Dr. DANIELE RONDANINI- Dirig. Psicologo ASL RM 2- Psicoterapeuta - Psicoanalista Junghiano Didatta e Supervisore- Docente - CIPA Roma
3384703937

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la sua risposta.
Purtroppo è difficile alcune volte prendere delle decisioni quando non siamo sostenuti da chi ci sta vicino.
Per ora proverò ad andare al consultorio e vedere come si evolve la situazione.
Per caso lei conosce dei rimedi per l'insonnia?
Con questa ansia più il dolore di stomaco mi ritrovo a dormire poche ore a notte, e mi chiedevo se ci fosse qualcosa che poteva agevolare il sonno.
Buona giornata
[#3]
Dr. Daniele Rondanini Psicologo, Psicoterapeuta 109 4 4
Capisco bene quanto sia importante per chiunque sia ancor giovane come lei essere sostenuti dai genitori. Quando questo non c'è abbastanza, è utile incontrare qualche altra figura adulta che possa fornire qualcosa di analogo, una buona guida. In ogni caso lei può cercare in se stesso, come a molti è toccato e tocca, quel po' di energia per fare da solo il passo necessario, magari con lo stimolo che le proviene da questo consulto. Farà bene perciò a rivolgersi al consultorio. Può darsi che sarà una buona occasione. L'ignazia le fa bene? Forse della melatonina può aiutare a dormire. Ma confido molto che sospinto da motivazione solida lei giungerà a una benefica relazione psicoterapeutica.
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