Consulto psicologico

Da diversi anni mio marito manifesta una vera e propria ossessione per la casa.

Non tollera che il muro bianco possa sporcarsi o che il pavimento possa manifestare imperfezioni anche minime e via dicendo.

Quasi giornalmente prende pennelli e colore e fa ritocchi alle pareti.
È solito girare per casa con una torcia passando in rassegna ogni anfratto della casa, con lo scopo di trovare qualcosa da sistemare.

Non vuole ospiti in casa e, se è proprio costretto ad ospitare, passa i giorni antecedenti la visita in ansia a lamentarsi per i danni che gli faranno e i giorni successivi a cercare danni (che trova puntualmente anche se io non li vedo affatto).

Ha anche una ossessione per la pulizia, ripassa dove io ho già pulito.
Non va mai a dormire prima di avere pulito da cima a fondo tutta casa.

Presa dal forte disagio circa un anno fa l'ho convinto a vedere una psicoterapeuta.
All'inizio la cosa sembrava funzionare, ma dopo poco tempo ho scoperto che aveva iniziato a fare tutto uguale, ma di nascosto.

Ho la sensazione che non dica la verità nemmeno alla psicoterapeuta, la quale infatti nel corso di un incontro al quale ho partecipato anche io, mi ha suggerito di accettare mio marito così com'è.

Sono molto sconfortata, la nostra vita si è ridotta a discussioni solo su muri sporchi o danni invisibili.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

mi dispiace molto per il clima che si respira in casa Sua: posso immaginare che non deve essere semplice sottrarsi a discussioni che non portano a nulla e che sia imbarazzante e problematico non poter avere ospiti a casa per le ragioni che ci ha indicato sopra.


D'altra parte ha fatto bene a rivolgersi ad uno psicoterapeuta, anche se prima di arrivare al punto di accettare Suo marito proprio così (in parte è vero perché fa anche parte del carattere), proverei a cambiare terapeuta, in quanto se mancano la fiducia nel trattamento e nel professionista, allora è perfettamente ovvio che Suo marito continuerà a comportarsi in questo modo.


Prima di tutto, inoltre, bisogna lavorare sulla motivazione di Suo marito al cambiamento e se Suo marito adesso non è motivato, non ha senso fare la terapia.


Ha senso, invece, essere motivato e affrontare le difficoltà in terapia. Infatti, anche se dall'esterno potrebbe sembrare facile cambiare comportamenti, mi rendo conto che per Suo marito non lo sia.


Lei sa come mai Suo marito si comporta così?

Che cosa teme possa accadere se non pulisce e non controlla?


Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
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Lui sostiene di trovare soddisfazione e appagamento eliminando le imperfezioni,anche le più piccole.
Se non può dedicarsi a questi lavori parla di quando potrà farlo ( ad esempio se siamo fuori inizia a preannunciare come recuperare il tempo perso) e non rinuncia nemmeno se molto stanco o se si fa molto tardi.
Durante la terapia ha avuto compiti come astenersi da qualsiasi ritocco o pulizia per tot giorni, ma nel tempo dell'astensione ha manifestato molta ansia e spesso non ha rispettato il compito affidatogli.
Non è semplice convincerlo a cambiare terapeuta, è già stata una guerra convincerlo ad iniziare la terapia.