Bambino di quasi 8 anni ingestibile

Buon giorno, scrivo qui perché ho davvero bisogno di un aiuto e vorrei capire come muovermi nei confronti di mio figlio che ha quasi 8 anni.
È sempre stato un bimbo molto vivace e, sin dai tempi del nido, è sempre stato descritto come bambino leader.
Oggi però il suo comportamento è davvero diventato ingestibile.
Spesso risponde in un modo irrispettoso agli adulti, anche alle maestre e a noi genitori.
Nonostante conosca bene le regole, le infrange spesso e volentieri e, appena capisce di aver sbagliato, chiede scusa... ma solo a parole, perché poi riprende a fare quello che vuole.
Spesso racconta di cose sbagliate fatte dai compagni, che in realtà poi, sono state fatte da lui e quindi capita che dica bugie, anche inutilmente.
Io onestamente sono davvero esausta perché sono seriamente in difficoltà... Non so più come gestire i suoi comportamenti.
Alla mia domanda del perché non mi ascolta, lui mi risponde che vuole continuare a fare ciò che gli va.
Sicuramente come genitore ho sbagliato in tantissime cose ma ora non so come intervenire per correggere la situazione.
Grazie
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
"è sempre stato descritto come bambino leader"

Gentile Signora,
essere riconosciuto dai pari come leader di per sé non è detto che sia una cosa positiva: dipende da come si è instaurata e come viene gestita la leadership da parte del "capo" e da come la vivono i "subordinati".
Probabilmente fin dal tempo del nido sarebbe stato opportuno osservare con oggettività i suoi comportamenti, così da apportare eventualmente quegli aggiustamenti nella vostra condotta educativa, finalizzati a costruire e sviluppare positive abilità sociali.

"Sicuramente come genitore ho sbagliato in tantissime cose"

Può farci qualche esempio di situazioni a cui ha pensato nel momento in cui ha formulato questa autocritica?
Cosa ritiene sia in suo potere fare per rimediare a tali errori?

Inoltre, le domando:
- è figlio unico, oppure no?
- in che momento si è accorta di aver perso il controllo della situazione?
- il papà che ruolo ha/ha avuto nell'educazione del bambino?

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Utente
Utente
Buon giorno Dott. Ssa Scalco, La ringrazio per il Suo riscontro.
Lui sin da piccolo ha sempre cercato di imporsi sui pari dettando regole ma mai alzando le mani.
Cosa che con il tempo è decisamente migliorata.
Quello che mi preoccupa di più è il suo avere atteggiamenti di arroganza e di mancanza di rispetto nei confronti degli adulti. Cosa che si presenta spesso quando gli si chiede di fare delle cose che lui non vuole fare. Tende a fare solo ciò che gli interessa, tralasciando il resto. Penso che, anche noi genitori abbiamo fatto la nostra parte perché sono convinta che il bambino assorba da noi. Mio marito è presente con lui e lo segue molto, forse anche troppo quando è a casa dal lavoro. Lui è stato figlio unico fino allo scorso anno, ora ha una sorellina di 6 mesi che adora, anche se ogni tanto le fa qualche dispetto. Onestamente ho difficoltà a correggere i suoi modi di parlare e il suo voler prevaricare sugli altri, cosa che non succede, per esempio, con i bimbi più grandi dai quali tende a farsi comandare.
Mi creda sono davvero in difficoltà e vorrei capire he atteggiamento seguire per aiutarlo.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
"ho difficoltà a correggere i suoi modi di parlare e il suo voler prevaricare sugli altri, cosa che non succede, per esempio, con i bimbi più grandi dai quali tende a farsi comandare"

Questo assetto relazionale agonistico, in cui lui si pone o nella posizione di prevaricatore o in quella di prevaricato, rischia di causargli problemi via via più consistenti, parallelamente alla sua crescita.
Va sviluppata la sua capacità di instaurare relazioni collaborative e cooperative con i bambini, così come la sua abilità di essere assertivo, uscendo dalla logica dicotomica passività/aggressività.
Va "ridimensionata" la presunzione con cui tratta gli adulti da suoi pari, offrendogli punti di riferimento stabili, coerenti e autorevoli.
Per far questo, a mio parere, il primo passo è quello di instaurare da parte vostra una valida ed efficace alleanza con gli insegnanti che trascorrono con lui, insieme ai compagni, molta parte della giornata.
Nel frattempo, sarebbe utile per voi genitori effettuare periodici incontri con uno psicologo psicoterapeuta dell'età evolutiva, che possa seguirvi passo passo, così da risolvere i vostri dubbi e fornirvi indicazioni utili alla gestione quotidiana delle problematiche emergenti dopo averle adeguatamente analizzate.
Potreste iniziare con l'incontrare gratuitamente lo psicologo che a partire da questo anno scolastico dovrebbe essere presente in ogni scuola, che potrà indirizzarvi al professionista operante nella vostra zona più idoneo alle vostre esigenze.

Saluti.
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Utente
Utente
Va bene, La ringrazio molto per la disponibilità.