Il problema non è il suo affetto un po' "pesante"

gentili medici
io non sopporto più mia nonna. abbiamo una situazione familiare complicata, lei è vedova e mia madre (sua figlia) è morta, così lei è "sola" e si è attaccata molto a me. mi cerca per ogni cosa, non esce senza di me, ma il problema non è il suo affetto un po' "pesante" (quello è comprensibile)ma il fatto che ha un egoismo spaventoso.mi ha detto cose come "spero che tu non vinca quel concorso", adesso ho una borsa di studio per l'estero di qualche mese e cerca di famri sentire in colpa, "mi hai ammazzato con questa decisione, tutte a me capitano" etc etc. ma che devo fare??davvero dovrei appannare la mia vita, smettere di lavorare perché lavoro ed ho il fidanzato a 100km da lei, e farle da badante???non si rende conto che mi toglie la vita? penso che a volte vorrei uccidermi per farla sentire in colpa. dice di volermi bene ma è solo egoista, mi capita di sentire di nascosdto che parla male di me e della mia famiglia, non la sopporto più. so che non siete assistenti sociali ma aiutatemi!!! grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, "egoismo" in questo caso sembra proprio la parola giusta.

> penso che a volte vorrei uccidermi per farla sentire in
> colpa.

Se pensa questo, vuol dire che sua nonna la sta condizionando a tal punto da farla somigliare a lei. Non cada in questa trappola. Dovrebbe invece rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta in grado d'insegnarle quali comportamenti tenere con sua nonna. Può sentire anche presso la sua ASL.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Sara Daniela Elettra Pezzola Psicologo, Psicoterapeuta 61 1
gentile utente,
alle volte i rapporti familiari divengono complicati...e fanno soffrire come in questo caso.
Lei si sente condizionata da sua nonna, dalsuo amore morboso e dalla sua paura di non averla accanto, paura che arriva al punto da colorarsi di ricatto e senso di colpa...questo non può che generare frustrazione che poi diviene rabbia....tanto più violenta quanto più ci si sente impotenti e schiacciati dal peso dei ricatti e dei sensi di colpa.
Il punto della situazione non credo sia far cambiare atteggiamento o modo di pensare a sua nonna, quanto cambiare il vostro rapporto in modo che non ci sia più qualcuno soffocato dai sensi di colpa o dalle paure. Immagino che in fondo se ha dedicato tutto qusto tempo a sua nonna ci sia anche dell'affetto tra voi, o ci sia stato nonostante la rabbia di ora lo offuschi.
Credo che sia importante prendere una scelta, non importa quale sia, con serenità. Poichè questa relazione è importante ci sono tre modi in cui potrebbe migliorare la situazione... rivolgendosi ad un collega insieme a sua nonna per affrontare insieme a lui/lei il rapporto fra voi e la gestione di alcune dinamiche; rivolgersi ad un collega lei sola perchè l'aiuti ad affrontare la scelta sulla sua vita facendo chiarezza tra i sensi di colpa e l'affetto per capire cosa lei veramente si sente di fare;gradualemente fare entrambe le cose.
Cordialmente

Dr.ssa Sara Daniela Elettra Pezzola
Ordine psicologi Lombardia n° 10817