Perdita di peso

Ciao a tutti, sono una ragazza di 22 anni, sono alta 168 e al momento peso 53 kgs...
un paio di anni fa, causa studio e poca attività fisica ero ingrassata di 10 kg rispetto al mio peso attuale... arrivando a 63.
Messami in dieta normale raggiunsi il peso di 57-58 kgs che secondo la mia costituzione doveva essere il mio peso forma.

Ora però ho un problema:
da circa una settimana io ed il mio ragazzo siamo lontani, io ho un brutto rapporto con il padre (che è causa della nostra momentanea separazione) e per questo motivo mi sento depressa. Il fatto di non sapere nemmeno con certezza quando potremo rivederci mi manda in uno stato di crisi profonda. Mi sento come se avessi una palla nello stomaco, e non ho per niente fame.

Io e questo ragazzo abbiamo convissuto per 7 mesi prima di questa separazione e siamo stati insieme 24/7, ora mi sembra come se mi fosse stata tolta una parte di me. Già nel periodo di convivenza avevo perso un altro paio di kg, arrivando a 56. Ora però in una settimana ne ho persi 3.
Ho paura di diventare anoressica, di non riuscire ad andare avanti, ho paura di non rivederlo più per causa dei suoi genitori.
Cosa posso fare?
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, appare veramente difficile suggerirle cosa fare. Da ciò che dice mi rendo conto che lei sia molto attaccata a questo ragazzo. Il vostro rapporto è problematico più per le ragioni esterne che ha descritto, oppure anche perché fra voi le cose non vanno troppo bene?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
no le cose tra noi vanno bene... il problema è che lui è francese ed ora sta a lione per aiutare il padre coi campi... dice che questo è l'ultimo anno che gestiscono la fattoria e hanno bisogno di aiuto perchè ormai sono anziani e hanno problemi con la schiena.
in realtà a me non piace molto la situazione familiare perchè mi sembra come se il padre sfruttasse solamente il figlio, quando non vedo poi alcun segno di affetto. Tuttavia credo lui preferisca la famiglia a me...
è molto attaccato a loro e temo che anche in furuto mi possa lasciare da sola per scappare da loro. dato che io sto pensando di trasferirmi in Francia per lui questa cosa mi sta facendo riflettere.
Lei come la vede?
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
La vedo che è difficilissimo suggerire cosa fare in questi frangenti. Un trasferimento per amore è sempre fatto con il cuore, più che con il cervello e facendo le cose con il cuore lì per lì ci si sente vivi, ma in caso di delusione corriamo il rischio di sentirci stupidi, e di peggiorare ancora di più la nostra situazione emotiva.

Questo è il motivo per cui non posso suggerirti cosa fare, se non tentare di riequilibrare la tua posizione attuale, non smettendo di uscire e di socializzare maggiormente nel luogo dove abiti ora. Mettiti nella posizione di dire a te stessa: "Ok, dovrei decidere cosa fare, ma proprio perché è una decisione importante decido di rimandare, per poterla prendere meglio. E e nel frattempo continuo a vivere la mia vita, giorno per giorno."

Cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
e lo so... è una decisione difficile, peggiorata dal fatto che comunque io qui non mi sento più a casa. Non ho più amici... ho i miei parenti sì, ma ultimamente non ho un ottimo rapporto nemmeno con loro. Sono stata più tempo fuori in Francia con lui che qui a casa mia e ormai mi sento fuori posto...
diciamo che li comunque avrei la possibilità di studiare quindi non bloccherei la mia vita.
Non lo so, forse mi preoccupo troppo e sono troppo possessiva, forse invece di essere gelosa delle altre ragazze sono gelosa dei genitori...
o forse in generale sono anche spaventata dai cambiamenti...
[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
> Non ho più amici... ho i miei parenti sì, ma ultimamente
> non ho un ottimo rapporto nemmeno con loro

Io credo che l'origine dei mali stia proprio da queste parti. Se non si ha una vita sociale sufficientemente sviluppata, alla tua età, è inevitabile attaccarsi al "primo venuto", scusami l'espressione cruda e un po' cinica. Ma è proprio così. Quando si ha una sola possibilità, non c'è alternativa. Non c'è scelta. Ma neanche se ne avessi due avresti una scelta, solo un dilemma. La vera scelta inizia da tre alternative in su.

Ma capisco anche che ora che hai questo sogno nel cuore, la tua voglia di socializzare e di riconciliarti con i tuoi non sia così pressante. Lo so perché ci sono passato anch'io, a suo tempo, con gli amori all'estero, problemi con parenti e amici e tutto il resto.

L'unico suggerimento valido che si possa dare a una persona della tua età è di valutare bene tutte le alternative (ma tanto non ci riuscirai, perché in questo momento non sei in grado di una reale obiettività), soppesare bene le conseguenze (idem) e se possibile rimandare ancora un po' la scelta, imponendoti nel frattempo di rafforzare i tuoi legami sociali qui (anche questo rasenta l'impossibile, me ne rendo conto).

Cordiali saluti