Mamma snaturata?

Gentili Medici,
scrivo su queste pagine perchè mi sta capitando troppo spesso di sentirmi "sbagliata". Per 9 mesi sono stata in maternità, ho curato, allattato (e allatto ancora) mio figlio, abbiamo vissuto in simbiosi, ho sofferto, gioito, pianto di gioia e di frustrazione. Sono stati 9 mesi speciali, vissuti fino in fondo. MAI ho sentito la mancanza del mio lavoro, mai ho rimpianto la mia vita di "prima".

Da meno di un mese sono ormai rientrata in ufficio: premetto che sono una persona fortunata che AMA il proprio mestiere, come l'ambiente, i colleghi, che sono in realtà persone amiche. Pensavo di stare male, di sentire la mancanza del mio bambino e invece.......... inorridisco al pensiero, e mi vergogno a dirlo, che non sento la sua mancanza, ci penso certo, telefono a casa per sapere come va e appena finito CORRO per raggiungerlo ma ... quando comincia la mia giornata lavorativa, mi sento comunque felice, una donna completa, e traggo ancora maggiore soddisfazione dalla mia vita, mi sento realizzata, mi sento orgogliosa di me se la giornata è andata bene.

Parlando con le altre mamme, sento parlare di momenti di panico, mamme che i primi giorni piangevano, si disperavano. Io il primo giorno ero disorientata ma serena, sapevo che il mio cucciolo stava bene con i nonni e dunque mi sono sentita leggera, tranquilla e ho ripreso il mio lavoro dove l'avevo lasciato, 10 mesi prima, con rinnovato entusiasmo, e ho pensato poco al mio bambino.

Poi ci penso e mi sento in colpa. Penso che forse fare la mamma non era una cosa per me.. che ho sbagliato tutto. Alaleno tra momenti di sensi di colpa per "non sentire sensi di colpa", mentre mi preparo per andare al lavoro, momenti in cui mi sento un mostro.. a momenti in cui invece mi sento una mamma e una donna completa.

Vi ringrazio di aver accolto il mio sfogo...
Simona.
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)Parlando con le altre mamme, sento parlare di momenti di panico, mamme che i primi giorni piangevano, si disperavano(..)

gentile signora se lei fa i paragoni con donne portatrici di reali problemi è ovvio che si sentirà diversa. Invece la sua è proprio la reazione giusta da ottenere. Il suo senso di colpa nasce da una sorta di pregiudizio che dice "una vera mamma deve sentire necessariamente una forte mancanza del figlio". questa cosa non è scritta da nessuna parte. Se lei non fa mancare nulla al suo bambino, lo nutre con le attenzioni necessarie non ha alcun motivo di sentire il bisogno "inesistente" di provare la sua mancanza quando è al lavoro. Si goda il suo senso di donna completa e consigli alle sue amiche troppo apprensive di rivolgersi ad uno psicologo.
cordialmente

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr.ssa Marisa Nicolini Psicologo, Psicoterapeuta 132 6
Gentile Signora,
sembra che Lei abbia scambiato il Suo equilibrio per un atteggiamento sbagliato!
Si goda la Sua serenità, non abbia inutili e immotivati sensi di colpa, e quando tornerà a casa porterà a Suo figlio (e agli altri familiari) la presenza di una donna completa, forte, "fortunata".
Essere madre non significa rinunciare agli altri mille ruoli della donna, pena essere frustrata e frustrante, anche se essere madre implica grandi responsabilità, ma anche grandissime soddisfazioni.
Le auguro di saper gioire del Suo equilibrio, magari "spiegando" come si fa alle amiche meno fortunate!!
Buona continuazione e cordialità

Dott.ssa Marisa Nicolini, psicologa-psicoterapeuta
m_nicolini@virgilio.it
riceve a Roma e a Viterbo

[#3]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Signora,
intanto ben ritrovata e congratulazioni per la sua maternità, che tutto mi sembra fuorchè snaturata.

Ma questo Lei lo sa perfettamente, vero? Sa di essere una buona madre, ma a causa di questo "strano" senso di colpa ha bisogno di essere rassicurata in merito.

Questo senso di colpa non è strano, ma rappresenta un piccolo sintomo di un piccolo momento di depressione fisiologico in questi casi. Dopo settimane passate ad allattare, a dormire poco, a prestare attenzione costante alla piccola creatura, è normale che l'umore si lasci un pochino andare, e uno dei sintomi tipici è proprio la presenza di senso di colpa.

Altro sintomo tipico di un momento depressivo è la bassa autostima ("come mamma non valgo")

Probabilmente lei da questo periodo, come molte mamme, è uscita molto stanca e stressata: per questo si sente sollevata quando può distogliere l'attenzione dal bimbo e dedicarsi ad attività lavorative che le piacciono.

Quindi mi permetto di dirle di SMETTERLA con questa storia del senso di colpa, ma di ACCETTARE il fatto che come essere umano lei ha bisogno di rilassarsi.

Ma scusi: lei si farebbe salvare da un bagnino assonnato e stanco?

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Intanto grazie ai Dr. De Vincentiis e Nicolini perchè le loro parole mi hanno fatto tirare il fiato, nel senso che ho cominciato a guardare la situazione da un'altra angolazione, mettendo me dalla parte del "normale". E' proprio vero, certe idee preconcette, radicate da secoli (una madre deve sentire la mancanza del figlio in modo struggente se no non è una buona mamma), sono ancora oggi piu' attuali che mai!!

Caro Dr. Bulla, lei mi ha letto nel pensiero, ha proprio ragione, io penso di essere una buona mamma (nei miei limiti) ma non perchè sono una super donna, ma perchè lo vedo nella serenità del mio bambino, che è si' un terremoto moooolto impegnativo, ma è una creatura solare, aperta, che ha fiducia negli altri e se sta crescendo in questo modo, è anche per merito mio no?
Ha proprio ragione. Siccome gli ultimi mesi sono stati molto duri dal punto di vista anche mentale e anche fisico, il ritornare anche solo in parte alla mia "vita precedente" mi ha fatto sentire meglio, e questo ha destato i sensi di colpa perchè "una buona mamma deve essere felice solo quando è con suo figlio".

Cerchero' in futuro di ascoltare meno gli altri ... e piu il mio istinto! grazie ancora.
[#5]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile signora siamo contenti di questa sua presa di consapevolezza,
intanto giusto per rinforzare le nostre osservazioni legga questo articolo per vedere quanto danno provocano alla salute mentale i pregiudizi.

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/40-quando-le-nostre-convinzioni-ci-fanno-ammalare.html

saluti