Maturità

Buongiorno,
ho problemi con mio figlio di 21 anni, lo vedo immaturo per la sua età.
A dire il vero lo è sempre stato anche a scuola, ha avuto difficoltà nell'apprendimento e alla fine del primo anno di scuola superiore ha smesso di andare a scuola. Ha iniziato a lavorare con il padre come idraulico, ma ci sono spesso liti fra loro proprio per la sua mancanza di portare bene a termine un lavoro, o mette qualcosa capovolto, o si dimentica qualche bullone, poi se la prende se non gli viene data autonomia. Ha provato a fare altri lavori come tornitore, magazziniere come ultimo una settimana da barista, lavoro che lui ha sempre voluto fare, ma purtroppo non è stato preso.
Le sue abitudini alimentari sono pessime, preferisce mangiare panini fuori o se viene a casa, molta pasta in bianco, devo insistere per la frutta e verdura e ne mangia veramente poca, la sera va a letto verso le h. 1,30/2,00 e al mattino si alza verso le h. 7,00 con moltissima fatica quasi lo devo buttare giù dal letto. Nel fine settimana torna anche al mattino poi dorme tutto il giorno e fuma una sigaretta dietro l'altra.
Quando era ancora bambino l'ho portato dallo psicologo perchè prendeva molte note per il suo comportamento e a casa veniva spesso sgridato e messo in punizione, quindi abbiamo richiesto una valutazione psicodiagnostica, questo il risultato, all'epoca aveva 12 anni: nella scala Wechsler per fanciulli (W.I.S.C.) presenta un Q.I. globale di 102, con Q.I. 99 nei reattivi verbali Q.I. 106 in quelli di performance. Sono emerse note di inibizione e di blocco psichico nelle prove verbali, difficoltà nel ragionamento matematico e nella comprensione di seguenze logiche complesse, lacune nella prova di memoria.
Cosa mi consigliate? Può prendere qualche farmaco per renderlo più tranquillo e più sicuro di se? Io credo che non ha autostima di se, e penso di esserne la causa insieme a mio marito che per lavoro è stato molto assente e quando era presente lo sgridava per il suo comportamento, anch'io lo sgridavo, e tutt'ora viene rimproverato e gli diciamo che è un immaturo e che non riesce a portare a termine nulla. Mi rendo conto che non gli fa bene, ma anch'io sono pressata da alcuni parenti che vedono e sanno come si comporta e mi dicono tutti che c'è qualche problema, sono preoccupata e non so cosa posso fare.
Scusate se ho scritto troppo, ma ho tante cose che vorrei ancora dire...
Grazie
Gabriella
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile signora Gabriella, il Q.I. di suo figlio è perfettamente nella norma, se i risultati al test sono quelli da lei riferiti. Quindi non dovrebbe trattarsi di un problema di mancanza di capacità cognitive.

Piuttosto, se lei è così onesta da riconoscere che i comportamenti disfunzionali di vostro figlio potrebbero essere dovuti all'educazione che ha ricevuto, potreste fare un ulteriore passo avanti, e chiedere dei consulti a uno psicologo/psicoterapeuta che lavori anche con le famiglie e non solo con le persone. Se abitate a Milano non avrete che l'imbarazzo della scelta nella scelta di un professionista.

Da ciò che dice non mi sembra un problema da risolvere per via farmacologica.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)gli diciamo che è un immaturo e che non riesce a portare a termine nulla. Mi rendo conto che non gli fa bene, (..)
gentile signora in effetti è già consapevole del fatto che un atteggiamento del genere non aiuta di certo, anzi tende a peggiorare la situazione.
La cosa migliora da fare sarebbe quella di un intervento sull'intero assetto famigliare visto che vi sono alcuni atteggiamenti relazionali poco funzionali. Inoltre le consiglio di gettare via quei test fatti tanti anni fa che non fanno altro che etichettare il ragazzo e fissarlo a dei risultati che, soprattutto dopo tutti questi anni, non hanno alcun senso.
Uno psicoterapeuta sistemico-relazionale potrebbe fare al caso vostro.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#3]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dr. Santonocito, le chiedo ancora una cortesia, se sa indicarmi uno psicologo/psicoterapeuta a Milano, mi farebbe comodo qualcuno della ASL, perchè pagare un professionista in questo momento non ce lo possiamo permettere perchè quando si iniziano questi colloqui, so che vanno avanti parecchi mesi se non addirittura anni.
Grazie ancora anche per la velocità nel rispondere.
Gabriella
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile signora alla ASL trova quel che trova e non può scegliere l'orientamento terapeutico del professionista.
Dovrebbe avere la fortuna di trovare un terapeuta famigliare.
SE dovesse optare per la terapia famigliare (la più indicata per il suo caso) a Mlano c'è il centro di terapia famigliare Selvini Palazzoli.
saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Conosco dei professionisti su Milano, ma che ricevono privatamente. Ad ogni modo se ci si rivolge alla ASL è di norma impossibile scegliersi da quale psicologo essere seguiti: si deve fare un primo colloquio di valutazione e da lì si viene indirizzati a un percorso adatto al caso. Ma lo specialista non si può scegliere, purtroppo. Almeno nelle ASL in Toscana è così.

Dovrebbe innanzitutto telefonare allo sportello unico della sua ASL, chiedendo un primo colloquio psicologico e specificando un problema di tipo familiare, e farsi prenotare un appuntamento.

Lieto di esserle stato d'aiuto, anche se mi spiace non poter fare di più.

Cordiali saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. De Vincentiis,
grazie per la risposta, volevo dirle che i test fatti tanti anni fa, li avevo ben nascosti, mio figlio non ne sa nulla, mi è capitato tra le mani qualche giorno fa e sono andata a controllare su internet il risultato.
Comunque vorrei andare da un psicoterapeuta sistemico-relazionale, come mi ha consigliato lei, ma non ne conosco, poi dovrei convincere mio marito a venire quando sarà necessario e lui non è molto d'accordo, perchè è convinto che non serve e col tempo maturerà da solo, lui deve lavorare molto e in questo momento di particolare crisi non vuole spendere soldi.
Mi sa indicare qualche buon medico della ASL qui a Milano?
Grazie ancora
Gabriella
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile signora purtroppo alla ASL non è possibile scegliere nè consco qualcuno su Milano. Se dovesse optare per il privato, come le dice il collega, c'è solo l'imbarazzo della scelta.
saluti