Due tac in età pediatrica

Buongiorno.

Ho 30 anni e la mia domanda è semplice.

Pur sapendo che nessuno ha la palla di vetro vorrei sottoporre a voi una questione (a chi altri potrei porla altrimenti?).

Nella mia vita ho subito due tac in età pediatrica + svariate lastre.

Vorrei sapere in che misura questo debba influenzare la mia vita nel cercare di prevenire/diagnosticare forme neoplastiche e leucemie.

So che i raggi x non vengono smaltiti ma non c'è proprio modo di diminuire il rischio di contrarre tumori?

Non credo che molta gente abbia assorbito in età pediatrica tante radiazioni come le mie, a parte casi di tumori infantili, e questo mi porta a pensare di essere molto più a rischio di chi questi raggi non li ha mai presi. E' davvero così?
Si può dare una vaga idea del rischio che corro?

Grazie mille per il vostro prezioso e inesorabile lavoro, che prevede un lato umano considerevole e molta pazienza.
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Gentile Utente,
da ciò che racconta, e dando per scontato che questi esami radiologici siano stati necessari, non starei troppo a preoccuparmi per il rischio di cui parla. Questo rischio non appare infatti semplicemente quantificabile poiché avente, nel caso specifico, carattere meramente probabilistico. Numerosi fattori, genetici ed ambientali, entrano in gioco nel determinare il rischio di sviluppare neoplasie.
Oggi tuttavia c'è una tendenza da parte dei pazienti a prestare sempre più attenzione alle dosi ricevute nel caso si venga sottoposti ad indagini diagnostiche che utilizzano radiazioni ionizzanti, mentre esiste una specifica normativa che gli specialisti radiologi applicano nel valutare l'opportunità e l'utilità di un esame radiologico. Non ultime le modalità per eseguire l'esame erogando la minore dose possibile cercando di ottenere un esame comunque diagnostico (principi di giustificazione ed ottimizzazione). In definitiva stia serena pensando anche che gli esami che ha fatto le sono stati utili.
Le sue abitudini di vita non devono essere sostanzialmente diverse da tutti coloro che attuano una corretta prevenzione oncologica sempre in stretta collaborazione con il Medico curante che saprà darle tutte le delucidazioni di cui ha bisogno.
Cordialità.

Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta.

Ad esempio vorrei capire se dovrò stare maggiormente attenta alle lastre e farne sono per questioni di estrema urgenza.

So anche che prendere l'aereo espone a radiazioni e quest'estate non l'ho preso a cuor leggero.

Ad ogni modo io ho eseguito le tac prima del 2000, anno in cui mi pare siano uscite nuove direttive in merito all'utilizzo medico delle radiazioni. Posso avere la certezza che siano state eseguite in "sicurezza"?

Un'alimentazione sana non può proprio far nulla in merito?

Grazie ancora e mi scuso per le tante domande.
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Gentile Utente,
tutti gli esami radiologici, specie quelli che usano radiazioni, vanno eseguiti, come Le dicevo, previo attento esame delle indicazioni da parte del Medico Radiologo, sia in urgenza che in situazion di tranquillità (esami prenotati), e vengono eseguiti rispettando le normative vigenti.
Non dia peso ad argomentazioni che ancora impegnano non poco gli studiosi e faccia i suoi viaggi in tranquillità.
Anche una corretta alimentazione rientra tra gli elementi importanti per una corretta prevenzione oncologica.
Cordialità.